La cachessia neoplastica è una sindrome paraneoplastica che colpisce i pazienti oncologici. È caratterizzata dalla perdita progressiva di massa muscolare (con o senza perdita di massa grassa) che non può essere completamente risolta con un supporto nutrizionale convenzionale e che porta ad un progressivo danno funzionale. La fisiopatologia è contraddistinta da un bilancio proteico ed energetico negativo causato da una ridotta assunzione di cibo e da un’accelerazione del catabolismo. Sebbene non sia disponibile una terapia standard, i farmaci sperimentali impiegati per contrastare la cachessia neoplastica appartengono principalmente a tre categorie: farmaci che riducono l’infiammazione indotta dal tumore, farmaci che stimolano l’appetito ed infine farmaci che promuovono l’anabolismo. L’obiettivo di questo elaborato è di analizzare gli studi riguardanti l’Ostarina, un farmaco sperimentale potenzialmente utile per stimolare l’anabolismo del tessuto muscolare e contrastare la cachessia neoplastica. Per la stesura dell’elaborato sono stati selezionati alcuni articoli in merito all’effetto anabolico che l’Ostarina esplica sulle cellule muscolari. Per la ricerca dei seguenti articoli sono state utilizzate sul motore di ricerca di PubMed le seguenti parole chiave: cachexia, SARMs, Ostarine, Enobosarm, anabolism. Si è presa in considerazione anche una parte della letteratura in cui sono stati effettuati studi clinici sull’uomo. È stata dedicata una sezione dell’elaborato alla presentazione della molecola e al suo meccanismo d’azione basato sull’interazione con il recettore degli androgeni. Tra gli studi selezionati, vengono riportati in particolare i risultati di un lavoro prodotto da un gruppo di ricercatori Polacchi (Leciejewska et al., 2022) che ha studiato come l’Ostarina, a diversi dosaggi, promuovesse il differenziamento delle cellule muscolari in linee cellulari murine (C2C12 e L6). Oltre a questo studio si è voluto presentare e discutere alcuni trial clinici (fase II e fase III) eseguiti sull’uomo per avere un riscontro degli effetti che questa molecola ha sull’uomo. A differenza degli effetti positivi osservati nelle linee cellulari C2C12 ed L6, sull’uomo gli studi clinici di fase III in pazienti affetti da cachessia neoplastica non hanno mostrato alcuna efficacia dell’Ostarina nella stimolazione dell’anabolismo. In conclusione, ad oggi non vi sono sufficienti evidenze scientifiche a supporto dell’effetto anabolico che l’Ostarina ha sul muscolo scheletrico in corso di cachessia neoplastica.
Ostarina: un SARM per il trattamento della cachessia neoplastica
TOLINO, FEDERICO
2021/2022
Abstract
La cachessia neoplastica è una sindrome paraneoplastica che colpisce i pazienti oncologici. È caratterizzata dalla perdita progressiva di massa muscolare (con o senza perdita di massa grassa) che non può essere completamente risolta con un supporto nutrizionale convenzionale e che porta ad un progressivo danno funzionale. La fisiopatologia è contraddistinta da un bilancio proteico ed energetico negativo causato da una ridotta assunzione di cibo e da un’accelerazione del catabolismo. Sebbene non sia disponibile una terapia standard, i farmaci sperimentali impiegati per contrastare la cachessia neoplastica appartengono principalmente a tre categorie: farmaci che riducono l’infiammazione indotta dal tumore, farmaci che stimolano l’appetito ed infine farmaci che promuovono l’anabolismo. L’obiettivo di questo elaborato è di analizzare gli studi riguardanti l’Ostarina, un farmaco sperimentale potenzialmente utile per stimolare l’anabolismo del tessuto muscolare e contrastare la cachessia neoplastica. Per la stesura dell’elaborato sono stati selezionati alcuni articoli in merito all’effetto anabolico che l’Ostarina esplica sulle cellule muscolari. Per la ricerca dei seguenti articoli sono state utilizzate sul motore di ricerca di PubMed le seguenti parole chiave: cachexia, SARMs, Ostarine, Enobosarm, anabolism. Si è presa in considerazione anche una parte della letteratura in cui sono stati effettuati studi clinici sull’uomo. È stata dedicata una sezione dell’elaborato alla presentazione della molecola e al suo meccanismo d’azione basato sull’interazione con il recettore degli androgeni. Tra gli studi selezionati, vengono riportati in particolare i risultati di un lavoro prodotto da un gruppo di ricercatori Polacchi (Leciejewska et al., 2022) che ha studiato come l’Ostarina, a diversi dosaggi, promuovesse il differenziamento delle cellule muscolari in linee cellulari murine (C2C12 e L6). Oltre a questo studio si è voluto presentare e discutere alcuni trial clinici (fase II e fase III) eseguiti sull’uomo per avere un riscontro degli effetti che questa molecola ha sull’uomo. A differenza degli effetti positivi osservati nelle linee cellulari C2C12 ed L6, sull’uomo gli studi clinici di fase III in pazienti affetti da cachessia neoplastica non hanno mostrato alcuna efficacia dell’Ostarina nella stimolazione dell’anabolismo. In conclusione, ad oggi non vi sono sufficienti evidenze scientifiche a supporto dell’effetto anabolico che l’Ostarina ha sul muscolo scheletrico in corso di cachessia neoplastica.File | Dimensione | Formato | |
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