This script aims to identify, within the platonic discussion, what is the fate of souls in death. Four platonic myths will be used: Timaeus’s (Timaeus) cosmogonic myth, Er’s myth (Republic), winged chariot’s (Phaedrus) myth and Socrates’s eschatological myth (Phaedo). The themes exposed in the corresponding dialogues will be fundamental in demonstrating how the transmigration doesn’t need to be analyzed according to the conception of a personal soul but an individual, with the consequent implication that the Er’s myth and the winged chariot’s myth were conceived as a metaphor for in life behavior and not as an explanation of the soul fate in death. The matter leads us to the awareness of the necessity we have to answer to preliminary questions about the nature of the soul in life. For this reason the thesis will be structured in two chapters. Chapter 1 The first chapter will be mainly introductory and will deal with preliminary issues. We will use Timaeus and Republic in order to identify which is the structure of the soul during life (whether tripartite, bipartite or single) and how much credit shall be given to the placement of its parts in the body. Lastly, we will attempt to understand whether the intellectual part alone survives when the soul abandons the body or if a division is maintained. Chapter 2 The hypothesis for the solution of the preliminary issues treated in the previous chapter will lead to the first target of the paper: demonstrating that soul detached from body stays as ‘individual’ and not as ‘personal’ (using the Phaedo). Secondly, a more in-depth investigation will be carried out on the matter of transmigration by making a comparative work between the Timaeus’s myth, winged chariot’s one, Er’s and Phaedo’s eschatological one. The investigation proposed in this chapter flows into the second aim of this thesis: proving that winged chariot’s myth and Er’s myth are not to be read and interpreted literally as myths which wish to explain the destiny of souls after death, but as an indication and metaphor for in life behavior. In light of these considerations, it will be useful to underline how transmigration can be treated hand in hand with the problem of reminiscence, which is in fact proposed by Plato both in the Phaedo and in Er’s myth.
Il presente elaborato si propone di individuare, all’interno della trattazione platonica, quale sia il destino delle anime in morte. Ci si servirà di quattro miti platonici: il mito cosmogonico di Timeo (Timeo), il mito di Er (Repubblica), il mito della biga alata (Fedro) e il mito escatologico di Socrate (Fedone). I temi esposti nei dialoghi corrispondenti saranno fondamentali nel dimostrare come la trasmigrazione sia da analizzare secondo la concezione di un’anima non personale ma individuale, con la conseguente implicazione che il mito di Er ed il mito della biga alata siano stati pensati come metafora per la condotta in vita e non come esplicazione del destino dell’anima in morte. La questione ci porta alla consapevolezza della necessità che abbiamo di rispondere a domande preliminari sulla natura dell’anima in vita. Per questo motivo la tesi verrà strutturata in due capitoli. Capitolo 1 Il primo capitolo sarà prevalentemente introduttivo e si occuperà delle questioni preliminari. Ci si servirà dei dialoghi Timeo e Repubblica per individuare quale sia la struttura dell’anima in vita (se tripartita, bipartita o unica) e quanto valore debba essere dato al posizionamento delle sue parti nel corpo. Infine, si tenterà di comprendere se, nel momento dell’abbandono dell’anima dal corpo fisico, sopravviva solo parte intellettiva oppure se si mantenga una divisione. Capitolo 2 L’ipotesi per la soluzione dei problemi preliminari del capitolo antecedente porterà al conseguimento del primo obiettivo dell’elaborato: la dimostrazione che l’anima slegata dal corpo permanga come individuale e non come personale (servendosi del Fedone). In secondo luogo, verrà effettuata un’indagine più approfondita sulla questione della trasmigrazione operando un lavoro comparatistico tra il mito del Timeo, della biga alata, di Er e quello escatologico del Fedone. L’indagine proposta in questo capitolo fluisce nel secondo obiettivo di questa tesi: dimostrare che il mito della biga alata ed il mito di Er non siano da leggere ed interpretare letteralmente, come miti volti all’esplicazione del destino delle anime dopo la morte, bensì come indicazione e metafora per il comportamento in vita. Alla luce di queste considerazioni sarà utile sottolineare come la trasmigrazione possa essere trattata di pari passo al problema della reminiscenza, che viene infatti proposto da Platone sia nel Fedone che nel mito di Er.
Platone: il problema della trasmigrazione delle anime e della reminiscenza
BIANCIOTTO, IRENE
2021/2022
Abstract
Il presente elaborato si propone di individuare, all’interno della trattazione platonica, quale sia il destino delle anime in morte. Ci si servirà di quattro miti platonici: il mito cosmogonico di Timeo (Timeo), il mito di Er (Repubblica), il mito della biga alata (Fedro) e il mito escatologico di Socrate (Fedone). I temi esposti nei dialoghi corrispondenti saranno fondamentali nel dimostrare come la trasmigrazione sia da analizzare secondo la concezione di un’anima non personale ma individuale, con la conseguente implicazione che il mito di Er ed il mito della biga alata siano stati pensati come metafora per la condotta in vita e non come esplicazione del destino dell’anima in morte. La questione ci porta alla consapevolezza della necessità che abbiamo di rispondere a domande preliminari sulla natura dell’anima in vita. Per questo motivo la tesi verrà strutturata in due capitoli. Capitolo 1 Il primo capitolo sarà prevalentemente introduttivo e si occuperà delle questioni preliminari. Ci si servirà dei dialoghi Timeo e Repubblica per individuare quale sia la struttura dell’anima in vita (se tripartita, bipartita o unica) e quanto valore debba essere dato al posizionamento delle sue parti nel corpo. Infine, si tenterà di comprendere se, nel momento dell’abbandono dell’anima dal corpo fisico, sopravviva solo parte intellettiva oppure se si mantenga una divisione. Capitolo 2 L’ipotesi per la soluzione dei problemi preliminari del capitolo antecedente porterà al conseguimento del primo obiettivo dell’elaborato: la dimostrazione che l’anima slegata dal corpo permanga come individuale e non come personale (servendosi del Fedone). In secondo luogo, verrà effettuata un’indagine più approfondita sulla questione della trasmigrazione operando un lavoro comparatistico tra il mito del Timeo, della biga alata, di Er e quello escatologico del Fedone. L’indagine proposta in questo capitolo fluisce nel secondo obiettivo di questa tesi: dimostrare che il mito della biga alata ed il mito di Er non siano da leggere ed interpretare letteralmente, come miti volti all’esplicazione del destino delle anime dopo la morte, bensì come indicazione e metafora per il comportamento in vita. Alla luce di queste considerazioni sarà utile sottolineare come la trasmigrazione possa essere trattata di pari passo al problema della reminiscenza, che viene infatti proposto da Platone sia nel Fedone che nel mito di Er.File | Dimensione | Formato | |
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