Capitalismo senza capitalisti

Lo studio tratta della teoria della rivoluzione manageriale di James Burnham, la quale, contestualizzata all'epoca di scrittura (1941), nella sua forma più semplice si limita ad asserire quanto segue:la società moderna si è organizzata mediante un sistema d'istituti fondamentali, economici, sociali e politici, che definiamo capitalistici e ha espresso certe fondamentali credenze e ideologie. Entro questa struttura sociale troviamo che un particolare gruppo o classe di persone- i capitalisti, cioè la borghesia- è la classe dominante o dirigente. Oggi, quegl'istituti e quelle credenze subiscono un processo di rapida trasformazione. La conclusione di questo periodo di trasformazione, che è da attendersi in un avvenire relativamente prossimo, troverà la società organizzata in un sistema del tutto diverso d'istituti fondamentali, economici,sociali e politici e nella quale saranno affatto diverse anche le principali credenze sociali o ideologie. Nella nuova struttura sociale un diverso gruppo o classe- i managers- sarà la classe dominante o dirigente. In seguito tale teoria verrà osservata criticamente sulla base di opere di autori contemporanei e non allo scrittore americano Burnham al fin di confutare, confermare o confermare parzialmente la lungimiranza dell'opera in oggetto.