La comunità valdese, fondata a partire dalla predicazione di Valdo a Lione sul finire del XII secolo, ha una travagliata e complessa storia millenaria che coinvolge popoli e culture diverse. La diffusione del messaggio evangelico valdese in tutto il mondo sta alla base della vocazione di una comunità che affonda le proprie radici nella nascente società borghese bassomedievale. Lo scontro con la Chiesa Cattolica e la successiva affiliazione con il Protestantesimo saranno eventi inevitabili e ricchi di conseguenze religiose, politiche e sociali. La storiografia contemporanea che tratta il valdismo è perlopiù opera di storici vicini, se non appartenenti, alla Chiesa valdese e risulta quindi una visione interna, quasi apologetica del movimento; mentre per gli studiosi al di fuori di questa cerchia la storia dei valdesi viene affrontata spesso con un'ottica riduzionista, come semplice eresia, o movimento ereticale "non allineato" alla dogmatica cattolica. Fra le tante figure che popolano la storia valdese ci sono sicuramente predicatori, martiri, teologi, come Giovanni Miegge, ma anche semplici vittime dei totalitarismi contemporanei: nel periodo della Repubblica di Salò esemplare è la figura di Willy Jervis, partigiano valdese arrestato dalle SS, di cui si documenta la prigionia e gli ultimi giorni di vita attraverso il carteggio, perlopiù clandestino, intercorso con la moglie Lucilla.

Storia della comunità valdese dalle origini al secondo dopoguerra nel dibattito storiografico contemporaneo

AVONDET, ANDREA
2016/2017

Abstract

La comunità valdese, fondata a partire dalla predicazione di Valdo a Lione sul finire del XII secolo, ha una travagliata e complessa storia millenaria che coinvolge popoli e culture diverse. La diffusione del messaggio evangelico valdese in tutto il mondo sta alla base della vocazione di una comunità che affonda le proprie radici nella nascente società borghese bassomedievale. Lo scontro con la Chiesa Cattolica e la successiva affiliazione con il Protestantesimo saranno eventi inevitabili e ricchi di conseguenze religiose, politiche e sociali. La storiografia contemporanea che tratta il valdismo è perlopiù opera di storici vicini, se non appartenenti, alla Chiesa valdese e risulta quindi una visione interna, quasi apologetica del movimento; mentre per gli studiosi al di fuori di questa cerchia la storia dei valdesi viene affrontata spesso con un'ottica riduzionista, come semplice eresia, o movimento ereticale "non allineato" alla dogmatica cattolica. Fra le tante figure che popolano la storia valdese ci sono sicuramente predicatori, martiri, teologi, come Giovanni Miegge, ma anche semplici vittime dei totalitarismi contemporanei: nel periodo della Repubblica di Salò esemplare è la figura di Willy Jervis, partigiano valdese arrestato dalle SS, di cui si documenta la prigionia e gli ultimi giorni di vita attraverso il carteggio, perlopiù clandestino, intercorso con la moglie Lucilla.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/143872