Dalla scoperta alla conquista. Legittimazioni iberiche della sottomissione dei nativi americani.

Il lavoro si presenta come uno studio sistematico sulle modalità attraverso le quali sono state legittimate le violenze susseguitesi alla scoperta e conquista dell'America. In particolare si sviluppa un discorso che partendo dalla situazione economica, politica e religiosa in Europa, arriva, attraverso numerosi eventi politici, come la Reconquista e l'unione delle due corone di Spagna, a definire il modo in cui i conquistadores spagnoli distruggeranno, in nome della religione e del potere regio, alcune delle più grandi civiltà che la storia dell'uomo abbia mai conosciuto. Nella seconda parte si è cercato di spostare lo sguardo dall'altra parte dell'Atlantico, per definire i processi di formazione e le caratteristiche salienti di queste civiltà. Infine, nella terza ed ultima parte si analizza l'incontro ¿scontro fra due mondi, quello precolombiano e quello iberico, che si trasformerà in dominazione violenta da parte dei secondi, attraverso una serie di documenti, provvedimenti e azioni che daranno inizio all' egemonia spagnola nel Nuovo Mondo. Le fonti utilizzate sono varie e spaziano dagli atti pontifici, utilizzati per mostrare come la Chiesa stessa incoraggiava un fare predatorio dei grandi imperi cinquecenteschi, a documenti archeologici per l'individuazione della possibile origine dei popoli amerindiani. Numerosi sono inoltre, per quanto concerne la parte riguardante le culture amerindiane, i riferimenti a saggi etnologici, che hanno facilitato la comprensione di queste grandi culture. Essenziali sono stati anche numerosi saggi che hanno facilitato l'espletamento lineare del complesso periodo storico in cui si inserisce l'evento della scoperta ¿conquista dell'America. L'elaborato si propone di mostrare come la dominazione spagnola si fondasse su presupposti fallaci di superiorità culturale e politica, legittimati dalla visione fideistica e missionaria di cui l'operato iberico era direttamente investito dalla Chiesa di Roma.