The function of punishment has changed over the centuries, thanks to a concomitant evolution of society. the thesis tries to highlight the path pursued by philosophy of punishment, which has led to its present-day concept. It emphasises the continous relationship between society and punishment that sometimes cannot be considered independent of one another. The second chapter analyses a specific punishment: the prison sentence and the re-educational function connetted to it. Going into the penitentiary context in greater depth, an analysis has been carried out on the birth of modern prison institution and elements that characterise it. The re-educational treatment was flanked by the fundamental fomrative and wrking role of activities that are undertaken within the institutiions, wich allow the achievement of the re-educational and re-socializing objectives. The focus is places on the importance of the function of punshmente from the sociological point of view and, in particular, the centrality of personal consideration before the criminal meaning of the individual is highlighted. The last chapter look at future prospects, analysing alternative foreign models that can be taken as examples for a possible improvement. Through the penitentiery experiece of other countries, the Italian penitiary system can face its own limits. The entire work concludes with a series of reflections on the common shared feeling towards the prison world anda the relationshhip between society and prison. This paper supports the idea that punishment without re-educational would be deprived of its main essence, and it then would be only a pretext to drive the culprit away from society. Therefore, in whatever from the punishmente is presented, it cannot be an end in itself bust must be aimed at the re-education of the convicted individual.
La funzione della pena è cambiata nel corso dei secoli, grazie a una concomitante evoluzione della società. Nello svolgimento dell'elaborato, si cerca di evidenziare il percorso seguito dalla filosofia della pena che ha portato alla concezione odierna di questa. Si mette in risalto la continua relazione tra società e pena, che talvolta non possono essere considerate una indipendentemente dall'altra. Nel secondo capitolo si è analizzata una specifica pena, cioè quella detentiva e la funzione rieducativa ad essa connessa. Approfondendo il tema penitenziario, si è condotta un'analisi della nascita dell'istituzione carceraria moderna e degli elementi che la caratterizzano. Al trattamento rieducativo è stato affiancato il fondamentale ruolo formativo e lavorativo delle attività che vengono svolte all'interno degli istituti, che permettono il raggiungimento di obbiettivi rieducativi e risocializzanti. Il focus verte sull'importanza della funzione della pena dal punto di vista sociologico e, in particolare, si evidenzia la centralità della considerazione personale prima dell'accezione criminale dell'individuo. Nell'ultimo capitolo si è volto lo sguardo alle prospettive future, analizzando modelli alternativi stranieri che possono essere da esempio per un possibile miglioramento. Attraverso l'esperienza penitenziaria di altri paesi si affrontano i limiti del sistema penitenziario italiano. L'intero lavoro si conclude con una serie di riflessioni sul sentimento comune condiviso nei confronti del mondo penitenziario e sul rapporto tra società e carcere. In questo elaborato si sostiene che la pena senza rieducazione è privata della sua principale essenza, ed è solo un pretesto per allontanare il colpevole dalla società. Quindi, in qualsiasi forma la pena si presenti, deve essere finalizzata alla rieducazione del condannato, altrimenti risulta fine a se stessa.
Le funzioni della pena: un'analisi della funzione rieducativa della detenzione
COMITO, IRENE
2017/2018
Abstract
La funzione della pena è cambiata nel corso dei secoli, grazie a una concomitante evoluzione della società. Nello svolgimento dell'elaborato, si cerca di evidenziare il percorso seguito dalla filosofia della pena che ha portato alla concezione odierna di questa. Si mette in risalto la continua relazione tra società e pena, che talvolta non possono essere considerate una indipendentemente dall'altra. Nel secondo capitolo si è analizzata una specifica pena, cioè quella detentiva e la funzione rieducativa ad essa connessa. Approfondendo il tema penitenziario, si è condotta un'analisi della nascita dell'istituzione carceraria moderna e degli elementi che la caratterizzano. Al trattamento rieducativo è stato affiancato il fondamentale ruolo formativo e lavorativo delle attività che vengono svolte all'interno degli istituti, che permettono il raggiungimento di obbiettivi rieducativi e risocializzanti. Il focus verte sull'importanza della funzione della pena dal punto di vista sociologico e, in particolare, si evidenzia la centralità della considerazione personale prima dell'accezione criminale dell'individuo. Nell'ultimo capitolo si è volto lo sguardo alle prospettive future, analizzando modelli alternativi stranieri che possono essere da esempio per un possibile miglioramento. Attraverso l'esperienza penitenziaria di altri paesi si affrontano i limiti del sistema penitenziario italiano. L'intero lavoro si conclude con una serie di riflessioni sul sentimento comune condiviso nei confronti del mondo penitenziario e sul rapporto tra società e carcere. In questo elaborato si sostiene che la pena senza rieducazione è privata della sua principale essenza, ed è solo un pretesto per allontanare il colpevole dalla società. Quindi, in qualsiasi forma la pena si presenti, deve essere finalizzata alla rieducazione del condannato, altrimenti risulta fine a se stessa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/143758