Background: carcinomas of the oral cavity are far from rare neoplasms and are also well represented in Italy, with Piedmont among the regions with the highest incidence. The mobile tongue, exclusively involved or with extension to other anatomical structures, represents one of the most affected sites. These tumors see numerous risk factors, like smoking, alcohol consumption or HPV infection, for which it’s possible to actively undertake prevention strategy, so the current increase in cases, which now widely involve also the female sex, could be reversed. The often late diagnosis of SCC, combined with the possible extreme invasiveness of the treatments, makes these tumors potentially very impacting on the quality of life, both from a functional and psychological point of view. Objectives: the aim of this work is to investigate the long-term functionality and quality of life in patients undergoing glossectomy following the detection of squamous cell carcinoma, in order to highlight what creates the greatest difficulty for the patients and consequently evaluate the best therapeutic and care strategies. Materials and methods: 31 patients treated for SCC of the mobile tongue (possibly spread to other structures) were recruited at a follow-up visit carried out at least 6 months after the cessation of treatments. Each one was submitted to the following questionnaires: EORTC-QLQ30 and H&N35 (assessment of quality of life), VAS scales for the perception of pain, smell and taste, MDADI (assessment of swallowing), SHI (assessment of speech and voice), TMI (assessment of lingual motility), DT, HADS and MINI-MAC (assessment of psychological distress), MUST and PG-SGA (nutritional status). The additional RTOG questionnaire was also used to highlight any toxicity in subjects undergoing RT. The data obtained was then statistically analysed. Results: functionality and quality of life of the patients were, on average, good. In general, the population analyzed has a good nutritional status (MUST: 80,6% of pt at low-risk, PG-SGA: 87% at Stage A, nobody at Stage C) and a fair QoL (EORTC-QLQ30 global of 71,77 ± 20,37/100), with mostly referred symptoms asthenia, insomnia, pain, constipation, xerostomia and increased salivary density. The pain was found to be mild (2 ± 2,68/10), as was the psychological suffering (DT of 2,45 ± 2,35/10, HADS anxiety 4,84 ± 4,11/21, HADS depression 6,13 ± 4,99/21). Swallowing (MDADItot of 79,84 ± 18,71/100) and speech quality (SHItot of 1,39 ± 1,08/3) are slightly impaired, while lingual motility is, on average, moderately impaired (TMI di 1,78 ± 0,64/3). The results were not particularly affected by the type of glossectomy received. Discussion: the patients analyzed were generally in good condition. Most of the results obtained were in agreement with the data emerging in other studies, although the literature specifically dedicated to patients with squamous cell carcinoma of the tongue is, currently, rather small. Precisely for this reason, this is an area that requires further exploration, possibly with larger populations to minimize the presence of statistical bias.
Premessa: i carcinomi del cavo orale sono neoplasie tutt’altro che rare e risultano ben rappresentati anche in Italia, con, tra le regioni a più alta incidenza, il Piemonte. La lingua mobile, coinvolta in modo esclusivo o con estensione ad altre strutture anatomiche, costituisce una delle sedi più colpite. Tali tumori vedono numerosi fattori di rischio, come fumo, alcol o infezione da HPV, per i quali è possibile intraprendere attivamente strategie di prevenzione, ragion per cui si potrebbe invertire l’attuale trend di aumento dei casi, che ormai coinvolgono in modo diffuso anche il sesso femminile. La diagnosi spesso tardiva di SCC, annessa alla possibile estrema invasività dei trattamenti, rende tali tumori potenzialmente molto impattanti sulla qualità di vita dei pazienti, sia da un punto di vista funzionale che psicologico. Obiettivi: lo scopo di questo lavoro è indagare la funzionalità e la qualità di vita a lungo termine di pazienti sottoposti a glossectomia in seguito al riscontro di carcinoma squamocellulare, al fine di evidenziare cosa crei maggiore difficoltà ai malati e valutare, di conseguenza, migliori strategie terapeutiche ed assistenziali. Materiali e metodi: 31 pazienti trattati per SCC della lingua mobile (eventualmente diffuso ad altre strutture anatomiche) sono stati reclutati in occasione di una visita di follow-up effettuata ad almeno 6 mesi dalla cessazione dei trattamenti. Ad ognuno sono stati sottoposti i seguenti questionari: EORTC-QLQ30 e H&N35 (analisi della qualità di vita), scale VAS per la percezione di dolore, odori e gusti, MDADI (analisi della deglutizione), SHI (analisi di linguaggio e voce), TMI (analisi della motilità linguale), DT, HADS e MINI-MAC (analisi del distress psicologico), MUST e PG- SGA (quadro nutrizionale). Si è inoltre utilizzato il questionario aggiuntivo RTOG per evidenziare l’eventuale tossicità nei soggetti sottoposti a RT. I dati ricavati sono poi stati analizzati statisticamente. Risultati: la funzionalità e la qualità di vita dei pazienti sono risultate essere, in media, buone. In generale la popolazione analizzata presenta un buono stato nutrizionale (MUST: 80,6% dei pz a basso rischio, PG-SGA: 87% in Stadio A, nessuno in Stadio C) e una discreta QoL (EORTC-QLQ30 globale di 71,77 ± 20,37/100), con sintomi maggiormente riferiti astenia, insonnia, dolore, stipsi, xerostomia ed aumentata densità salivare. Il dolore è risultato essere di lieve entità (2 ± 2,68/10), così come la sofferenza psicologica (DT medio di 2,45 ± 2,35/10, HADS ansia 4,84 ± 4,11/21, HADS depressione 6,13 ± 4,99/21). Deglutizione (MDADItot di 79,84 ± 18,71/100) e qualità del parlato (SHItot di 1,39 ± 1,08/3) sono lievemente deficitari, mentre la motilità linguale risulta essere, in media, moderatamente compromessa (TMI di 1,78 ± 0,64/3). I risultati non sono apparsi particolarmente influenzati dal tipo di glossectomia ricevuta. Discussione: i pazienti analizzati sono risultati essere, in generale, in buone condizioni. La maggior parte dei risultati ottenuti è risultata in accordo con i dati emersi in altri studi, sebbene la letteratura specificatamente dedicata a pazienti con carcinoma squamoso della lingua sia, ad oggi, piuttosto esigua. Proprio per questo si tratta di un ambito che richiede ulteriore esplorazione, possibilmente con popolazioni più numerose per ridurre al minimo la presenza di bias statistici.
Valutazione della funzionalità e della qualità di vita a lungo termine in pazienti sottoposti a glossectomia per carcinoma squamoso
RACCA, MARTINA
2022/2023
Abstract
Premessa: i carcinomi del cavo orale sono neoplasie tutt’altro che rare e risultano ben rappresentati anche in Italia, con, tra le regioni a più alta incidenza, il Piemonte. La lingua mobile, coinvolta in modo esclusivo o con estensione ad altre strutture anatomiche, costituisce una delle sedi più colpite. Tali tumori vedono numerosi fattori di rischio, come fumo, alcol o infezione da HPV, per i quali è possibile intraprendere attivamente strategie di prevenzione, ragion per cui si potrebbe invertire l’attuale trend di aumento dei casi, che ormai coinvolgono in modo diffuso anche il sesso femminile. La diagnosi spesso tardiva di SCC, annessa alla possibile estrema invasività dei trattamenti, rende tali tumori potenzialmente molto impattanti sulla qualità di vita dei pazienti, sia da un punto di vista funzionale che psicologico. Obiettivi: lo scopo di questo lavoro è indagare la funzionalità e la qualità di vita a lungo termine di pazienti sottoposti a glossectomia in seguito al riscontro di carcinoma squamocellulare, al fine di evidenziare cosa crei maggiore difficoltà ai malati e valutare, di conseguenza, migliori strategie terapeutiche ed assistenziali. Materiali e metodi: 31 pazienti trattati per SCC della lingua mobile (eventualmente diffuso ad altre strutture anatomiche) sono stati reclutati in occasione di una visita di follow-up effettuata ad almeno 6 mesi dalla cessazione dei trattamenti. Ad ognuno sono stati sottoposti i seguenti questionari: EORTC-QLQ30 e H&N35 (analisi della qualità di vita), scale VAS per la percezione di dolore, odori e gusti, MDADI (analisi della deglutizione), SHI (analisi di linguaggio e voce), TMI (analisi della motilità linguale), DT, HADS e MINI-MAC (analisi del distress psicologico), MUST e PG- SGA (quadro nutrizionale). Si è inoltre utilizzato il questionario aggiuntivo RTOG per evidenziare l’eventuale tossicità nei soggetti sottoposti a RT. I dati ricavati sono poi stati analizzati statisticamente. Risultati: la funzionalità e la qualità di vita dei pazienti sono risultate essere, in media, buone. In generale la popolazione analizzata presenta un buono stato nutrizionale (MUST: 80,6% dei pz a basso rischio, PG-SGA: 87% in Stadio A, nessuno in Stadio C) e una discreta QoL (EORTC-QLQ30 globale di 71,77 ± 20,37/100), con sintomi maggiormente riferiti astenia, insonnia, dolore, stipsi, xerostomia ed aumentata densità salivare. Il dolore è risultato essere di lieve entità (2 ± 2,68/10), così come la sofferenza psicologica (DT medio di 2,45 ± 2,35/10, HADS ansia 4,84 ± 4,11/21, HADS depressione 6,13 ± 4,99/21). Deglutizione (MDADItot di 79,84 ± 18,71/100) e qualità del parlato (SHItot di 1,39 ± 1,08/3) sono lievemente deficitari, mentre la motilità linguale risulta essere, in media, moderatamente compromessa (TMI di 1,78 ± 0,64/3). I risultati non sono apparsi particolarmente influenzati dal tipo di glossectomia ricevuta. Discussione: i pazienti analizzati sono risultati essere, in generale, in buone condizioni. La maggior parte dei risultati ottenuti è risultata in accordo con i dati emersi in altri studi, sebbene la letteratura specificatamente dedicata a pazienti con carcinoma squamoso della lingua sia, ad oggi, piuttosto esigua. Proprio per questo si tratta di un ambito che richiede ulteriore esplorazione, possibilmente con popolazioni più numerose per ridurre al minimo la presenza di bias statistici.File | Dimensione | Formato | |
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