According to current diagnostic criteria, autism is a neurodevelopmental disorder characterized by deficits that involve the following areas: social communication, social interaction and stereotyped patterns of behavior and restricted interests. The object of this work is the linguistic and communicative deficit in individuals affected by autism, according to the approach that sees this deficit as closely related to social problems. The difficulty in establishing social relationships has been explained through the studies on the theory of the mind, that is the system that allows the attribution of mental states. Several authors have shown an alteration of this system and therefore a lack of such abilities in autistic individuals. It has also been found that the process of language acquisition is delayed in the autistic child due to the lack of innate intention of communicating, existing in individuals with normotypic development. In particular, although many autistic individuals succeed in achieving good grammatical and lexical verbal skills, the pragmatic language area is selectively compromised, leading to a difficulty in sustaining a normal conversation. From here derive the numerous difficulties in adapting the language according to the needs of the context and the interlocutors and in respecting the implicit conventional rules of the conversation. The pragmatic language disorder, in addition to compromising the effectiveness of communication, affects the social participation of the individual, limiting the possibility of establishing satisfactory social relations and giving meaning to the surrounding world. With this work I want to underline the importance of promoting the development of communication even in verbal autistic children, through personalized intervention strategies aimed at improving social knowledge and pragmatic ability. An intervention plan designed and adapted to the individual characteristics could have a positive impact on the quality of life of the person.
Secondo gli attuali criteri diagnostici, l'autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da deficit che coinvolgono le seguenti aree: la comunicazione sociale, l'interazione sociale e pattern di comportamento stereotipati ed interessi ristretti. L'oggetto di questo lavoro è il deficit linguistico e comunicativo presente negli individui affetti da autismo, secondo l'approccio che vede questo deficit come strettamente correlato ai disturbi di tipo sociale. La difficoltà ad instaurare relazioni sociali è stata spiegata alla luce degli studi sulla teoria della mente, ovvero il sistema che permette di attribuire gli stati mentali. Diversi autori hanno dimostrato un'alterazione di questo sistema e quindi una mancanza di tale abilità negli individui autistici. Inoltre è stato rilevato che il processo di acquisizione del linguaggio è ostacolato nel bambino autistico a causa della mancanza di intenzionalità innata di comunicare, presente negli individui con sviluppo normotipico. In particolare, nonostante molti individui autistici riescano a raggiungere buone competenze verbali a livello grammaticale e lessicale, l'area pragmatica del linguaggio è selettivamente compromessa, determinando una difficoltà a sostenere una normale conversazione. Da qui derivano le numerose difficoltà nell'adattare il linguaggio in base alle esigenze del contesto e degli interlocutori e nel rispettare le regole convenzionali implicite della conversazione. Il disturbo pragmatico del linguaggio, oltre a compromettere l'efficacia della comunicazione, incide fortemente sulla partecipazione sociale dell'individuo, limitando la possibilità di instaurate relazioni sociali soddisfacenti e di dare un significato al mondo circostante. Con questo lavoro si vuole sottolineare l'importanza di promuovere lo sviluppo della comunicazione anche nei bambini autistici verbali, attraverso strategie di intervento personalizzate volte a migliorare la conoscenza sociale e l'abilità pragmatica. Un piano di intervento studiato e adattato alle peculiarità del singolo individuo potrebbe avere un impatto positivo sulla qualità di vita della persona.
Disturbi dello spettro autistico: implicazioni sulla comunicazione e sulla pragmatica del linguaggio
SCIANDRA, IRENE
2017/2018
Abstract
Secondo gli attuali criteri diagnostici, l'autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da deficit che coinvolgono le seguenti aree: la comunicazione sociale, l'interazione sociale e pattern di comportamento stereotipati ed interessi ristretti. L'oggetto di questo lavoro è il deficit linguistico e comunicativo presente negli individui affetti da autismo, secondo l'approccio che vede questo deficit come strettamente correlato ai disturbi di tipo sociale. La difficoltà ad instaurare relazioni sociali è stata spiegata alla luce degli studi sulla teoria della mente, ovvero il sistema che permette di attribuire gli stati mentali. Diversi autori hanno dimostrato un'alterazione di questo sistema e quindi una mancanza di tale abilità negli individui autistici. Inoltre è stato rilevato che il processo di acquisizione del linguaggio è ostacolato nel bambino autistico a causa della mancanza di intenzionalità innata di comunicare, presente negli individui con sviluppo normotipico. In particolare, nonostante molti individui autistici riescano a raggiungere buone competenze verbali a livello grammaticale e lessicale, l'area pragmatica del linguaggio è selettivamente compromessa, determinando una difficoltà a sostenere una normale conversazione. Da qui derivano le numerose difficoltà nell'adattare il linguaggio in base alle esigenze del contesto e degli interlocutori e nel rispettare le regole convenzionali implicite della conversazione. Il disturbo pragmatico del linguaggio, oltre a compromettere l'efficacia della comunicazione, incide fortemente sulla partecipazione sociale dell'individuo, limitando la possibilità di instaurate relazioni sociali soddisfacenti e di dare un significato al mondo circostante. Con questo lavoro si vuole sottolineare l'importanza di promuovere lo sviluppo della comunicazione anche nei bambini autistici verbali, attraverso strategie di intervento personalizzate volte a migliorare la conoscenza sociale e l'abilità pragmatica. Un piano di intervento studiato e adattato alle peculiarità del singolo individuo potrebbe avere un impatto positivo sulla qualità di vita della persona.File | Dimensione | Formato | |
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