L'interesse verso la determinazione delle classi di rating nasce dal legame tra la normativa di vigilanza prudenziale per le banche e la determinazione dei rischi di credito mediante strumenti quantitativi che comportano il calcolo delle probabilità di default associati a ciascuna classe di rating. Inoltre, la recente crisi dei mercati finanziari ha posto in luce le criticità della normativa di Basilea II, e da qui la necessità di rivedere le modalità di utilizzo, nonchè i criteri di attribuzione del rating di controparte. A tal fine risulta fondamentale avviare un'indagine per meglio comprendere i pregi e i difetti delle metodologie in uso nell'attribuzione e applicazione dei rating, anche rileggendo le valutazioni da un punto di vista statistico ed effettuando le verifiche su un gruppo di clienti a titolo esemplificativo. L'obiettivo del presente lavoro è, dunque, analizzare il processo di attribuzione del rating presso una banca di piccole - medie dimensioni localizzata nel centro nord, BancaSai, e validare il modello di calcolo delle PD e di assegnazione dei rating, in uso presso questo Istituto, da un punto di vista statistico. Per questo motivo si ritiene fondamentale, dopo aver inserito una breve presentazione delle disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche introdotte da Basilea II, passare alla trattazione di argomenti di più elevato contenuto probabilistico e statistico, quali analisi cluster, analisi fattoriale e serie temporali. Acquisiti tali strumenti, nell'ambito del presente lavoro, si è voluto analizzare il portafoglio crediti del sopraddetto Istituto, spiegare le relazioni che intercorrono tra i parametri di valutazione del modello di rating utilizzato e prevedere il possibile scenario futuro relativamente all'andamento dei rating.
Basilea II: analisi statistica delle metodologie in uso per la valutazione del rischio rating
BUFFA, GIADA
2008/2009
Abstract
L'interesse verso la determinazione delle classi di rating nasce dal legame tra la normativa di vigilanza prudenziale per le banche e la determinazione dei rischi di credito mediante strumenti quantitativi che comportano il calcolo delle probabilità di default associati a ciascuna classe di rating. Inoltre, la recente crisi dei mercati finanziari ha posto in luce le criticità della normativa di Basilea II, e da qui la necessità di rivedere le modalità di utilizzo, nonchè i criteri di attribuzione del rating di controparte. A tal fine risulta fondamentale avviare un'indagine per meglio comprendere i pregi e i difetti delle metodologie in uso nell'attribuzione e applicazione dei rating, anche rileggendo le valutazioni da un punto di vista statistico ed effettuando le verifiche su un gruppo di clienti a titolo esemplificativo. L'obiettivo del presente lavoro è, dunque, analizzare il processo di attribuzione del rating presso una banca di piccole - medie dimensioni localizzata nel centro nord, BancaSai, e validare il modello di calcolo delle PD e di assegnazione dei rating, in uso presso questo Istituto, da un punto di vista statistico. Per questo motivo si ritiene fondamentale, dopo aver inserito una breve presentazione delle disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche introdotte da Basilea II, passare alla trattazione di argomenti di più elevato contenuto probabilistico e statistico, quali analisi cluster, analisi fattoriale e serie temporali. Acquisiti tali strumenti, nell'ambito del presente lavoro, si è voluto analizzare il portafoglio crediti del sopraddetto Istituto, spiegare le relazioni che intercorrono tra i parametri di valutazione del modello di rating utilizzato e prevedere il possibile scenario futuro relativamente all'andamento dei rating.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/14368