L'obiettivo di questo elaborato è stato quello di analizzare, attraverso l'analisi della letteratura italiana e straniera, la tassonomia duale delinquenziale di Terrie E. Moffitt. La ricercatrice americana distingue due tipologie di offenders: gli adolescence-limited (AL) e i life-course persistent (LCP). I primi sono coinvolti in un comportamento antisociale soltanto nel periodo adolescenziale. Si tratta di una forma di delinquenza fisiologica, considerata parte del normativo processo di sviluppo degli adolescenti. Per ciò che concerne il secondo gruppo, si è focalizzata l'attenzione sulla continuità dell'offesa: le manifestazioni antisociali di questi emergono già dalla prima infanzia e persistono fino all'età adulta. In seguito, sono stati descritti i fattori di rischio che possono essere implicati nell'onset di un percorso criminale. Successivamente, sono stati descritti i possibili interventi preventivi, in modo da poter migliorare le condizioni di vita generali e dei singoli individui. La ricercatrice stessa ha cercato di ampliare la sua tassonomia, descrivendo ulteriori possibili percorsi criminali, poiché non sarebbe possibile collocare tutti gli offenders esclusivamente in due categorie. Tale modello tassonomico ha dato un contributo fondamentale e può, infatti, essere considerato un caposaldo da cui partire per le successive ricerche.

Tassonomia delinquenziale di Terrie E. Moffitt: Un'analisi del modello e dei limiti

LOIACONO, CATERINA
2016/2017

Abstract

L'obiettivo di questo elaborato è stato quello di analizzare, attraverso l'analisi della letteratura italiana e straniera, la tassonomia duale delinquenziale di Terrie E. Moffitt. La ricercatrice americana distingue due tipologie di offenders: gli adolescence-limited (AL) e i life-course persistent (LCP). I primi sono coinvolti in un comportamento antisociale soltanto nel periodo adolescenziale. Si tratta di una forma di delinquenza fisiologica, considerata parte del normativo processo di sviluppo degli adolescenti. Per ciò che concerne il secondo gruppo, si è focalizzata l'attenzione sulla continuità dell'offesa: le manifestazioni antisociali di questi emergono già dalla prima infanzia e persistono fino all'età adulta. In seguito, sono stati descritti i fattori di rischio che possono essere implicati nell'onset di un percorso criminale. Successivamente, sono stati descritti i possibili interventi preventivi, in modo da poter migliorare le condizioni di vita generali e dei singoli individui. La ricercatrice stessa ha cercato di ampliare la sua tassonomia, descrivendo ulteriori possibili percorsi criminali, poiché non sarebbe possibile collocare tutti gli offenders esclusivamente in due categorie. Tale modello tassonomico ha dato un contributo fondamentale e può, infatti, essere considerato un caposaldo da cui partire per le successive ricerche.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/143611