Community legislation has established in the last few years different types of Quality Schemes aimed to improve specific requirements and identifying products. On 10 December 2010, the European Commission launched a negotiation about ¿Quality of Agricultural Product Package¿, a set of measures concerning food safety, certification and authenticity of agricultural products. This package was then approved by Reg. EU 1151/2012 on ¿quality schemes for agricultural products and foodstuffs¿, then operational in Italy by DM n.251 of 25 October 2013. The European Union recognizes to the Member States the possibility of establish, in according with Article 16 of the Reg. 1305/2013, National Quality Systems (SQN), for distinguish other quality products, including their brand, whose top quality features are formalized in a production specification, to allow certification by authorized third parties independent organizations. They are introduced for the first time by Council Regulation (EC) No 1698/2005 of 20 September 2005 on support for rural development by the European Agricultural Fund for Rural Development (EAFRD), which lays down financial contributions to ¿providing support for farmer participating in Community or national food quality schemes¿. This incentive is awarded annually to the participants for the first time for quality systems, for a maximum period of five years. In Italy, two quality systems are currently recognized: ¿ National Integrated Production Quality System (SQNPI) ¿ National Quality Animal Husbandry System (SQNZ): ¿ Vitellone e scottona ai cereali ¿ Fassone piemontese At the end of November 2016, the MiPAAF announced that about a year after the SQNPI's entry into force, about 3,000 companies adhered to and obtained the certification. It is aimed at the valorisation of agricultural and agro-food products and includes in particular certification of the integrated production process that combines good agronomic practices with a sustainable use of fertilizers and plant protection products in order to guarantee the economy of agricultural practices and at the same time a low environmental impact. SQN offer the opportunity to develop new standards and related brands if you intend to differentiate a product for an intrinsic or production-related specification. Certification of compliance with these regimes strengthens product promotion activities, representing a guarantee of merchandise reliability and a consumer protection instrument. Unfortunately, in our country we talk about quality, but we often do little on the strategies needed for its exploitation, with many difficulties in launching projects shared by more industry players. Given the flexibility of SQNs and the opportunities offered by European funding, it is hoped that trade union organizations and producer associations will converge in identifying products and industries to be valued, overcoming provincialism that often distinguishes national firms and creates strong trademarks ones that can be distinguished in a European and international market, generally well prepared for the acquisition of Italian products, especially if differentiated by an identification mark and guaranteed through a certification system.
La legislazione comunitaria ha istituito negli ultimi anni diversi tipi di Regimi di Qualità volti a valorizzare requisiti specifici e ad identificare i prodotti. Il 10 dicembre 2010 la Commissione europea ha avviato un negoziato sul ¿Pacchetto Qualità dei prodotti agricoli¿, un insieme di misure che riguarda la sicurezza alimentare, la certificazione e la genuinità dei prodotti agricoli. Tale pacchetto è stato accolto con il Reg. UE 1151/2012 sui ¿regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari¿ reso operativo in Italia attraverso il DM n251 del 25 ottobre 2013. L'Unione Europea riconosce agli Stati Membri il diritto di istituire, ai sensi dell'articolo 16 del Reg. UE 1305/2013, Sistemi di Qualità Nazionali (SQN), per poter distinguere altri prodotti di qualità, anche con il proprio marchio, le cui specifiche (di qualità superiore) siano formalizzate in un disciplinare di produzione, al fine di consentire la certificazione da parte di organismi terzi ed indipendenti autorizzati. Vengono introdotti per la prima volta con il Reg. CE 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che stabilisce contributi finanziari ¿volti a promuovere la partecipazione degli agricoltori ai sistemi comunitari o nazionali di qualità dei prodotti alimentari¿. Tale incentivo è rilasciato annualmente ai partecipanti per la prima volta ai sistemi di qualità, per un periodo massimo di cinque anni. In Italia, sono attualmente riconosciuti due Sistemi di Qualità: ➢ Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI) ➢ Sistema Qualità Nazionale Zootecnia (SQNZ): ¿ Vitellone e scottona ai cereali ¿ Fassone piemontese A fine novembre 2016, il MiPAAF ha comunicato che a poco meno di un anno dall'entrata a regime del SQNPI sono circa 3000 le aziende che hanno aderito ed ottenuto la certificazione. Esso è finalizzato alla valorizzazione delle produzioni agricole ed agroalimentari e prevede in particolare la certificazione del processo di produzione integrata che coniuga buone pratiche agronomiche ad un sostenibile uso di fertilizzanti e prodotti fitosanitari in modo da garantire l'economicità delle pratiche agricole e allo stesso tempo un basso impatto ambientale. I SQN offrono l'opportunità di sviluppare nuovi standard e relativi marchi qualora si intenda differenziare un prodotto per una caratteristica specifica, intrinseca o collegata al sistema produttivo. La certificazione di conformità a questi regimi rafforza le attività di promozione dei prodotti, rappresentando una garanzia di affidabilità delle merci e uno strumento di tutela dei consumatori. Purtroppo nel nostro Paese si parla molto di qualità, ma spesso si lavora poco sulle strategie necessarie per la sua valorizzazione, con molte difficoltà nel far partire progetti condivisi da più operatori del settore. In considerazione della flessibilità rappresentata dai SQN e delle opportunità conferite sotto forma di finanziamento europeo, si auspica che le organizzazioni sindacali e le associazioni dei produttori, convergano nell'individuare prodotti e filiere da valorizzare, superando il provincialismo che spesso contraddistingue le imprese nazionali e creando marchi forti, che si sappiano distinguere su un mercato europeo e internazionale, generalmente ben disposto ad acquisire prodotti italiani, in particolare se differenziati da un segno identificativo e garantiti attraverso un sistema di certificazione
Sistemi qualità nazionale, nuove opportunità di valorizzazione dei prodotti agroalimentari
MORERO, GIULIA
2016/2017
Abstract
La legislazione comunitaria ha istituito negli ultimi anni diversi tipi di Regimi di Qualità volti a valorizzare requisiti specifici e ad identificare i prodotti. Il 10 dicembre 2010 la Commissione europea ha avviato un negoziato sul ¿Pacchetto Qualità dei prodotti agricoli¿, un insieme di misure che riguarda la sicurezza alimentare, la certificazione e la genuinità dei prodotti agricoli. Tale pacchetto è stato accolto con il Reg. UE 1151/2012 sui ¿regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari¿ reso operativo in Italia attraverso il DM n251 del 25 ottobre 2013. L'Unione Europea riconosce agli Stati Membri il diritto di istituire, ai sensi dell'articolo 16 del Reg. UE 1305/2013, Sistemi di Qualità Nazionali (SQN), per poter distinguere altri prodotti di qualità, anche con il proprio marchio, le cui specifiche (di qualità superiore) siano formalizzate in un disciplinare di produzione, al fine di consentire la certificazione da parte di organismi terzi ed indipendenti autorizzati. Vengono introdotti per la prima volta con il Reg. CE 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che stabilisce contributi finanziari ¿volti a promuovere la partecipazione degli agricoltori ai sistemi comunitari o nazionali di qualità dei prodotti alimentari¿. Tale incentivo è rilasciato annualmente ai partecipanti per la prima volta ai sistemi di qualità, per un periodo massimo di cinque anni. In Italia, sono attualmente riconosciuti due Sistemi di Qualità: ➢ Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI) ➢ Sistema Qualità Nazionale Zootecnia (SQNZ): ¿ Vitellone e scottona ai cereali ¿ Fassone piemontese A fine novembre 2016, il MiPAAF ha comunicato che a poco meno di un anno dall'entrata a regime del SQNPI sono circa 3000 le aziende che hanno aderito ed ottenuto la certificazione. Esso è finalizzato alla valorizzazione delle produzioni agricole ed agroalimentari e prevede in particolare la certificazione del processo di produzione integrata che coniuga buone pratiche agronomiche ad un sostenibile uso di fertilizzanti e prodotti fitosanitari in modo da garantire l'economicità delle pratiche agricole e allo stesso tempo un basso impatto ambientale. I SQN offrono l'opportunità di sviluppare nuovi standard e relativi marchi qualora si intenda differenziare un prodotto per una caratteristica specifica, intrinseca o collegata al sistema produttivo. La certificazione di conformità a questi regimi rafforza le attività di promozione dei prodotti, rappresentando una garanzia di affidabilità delle merci e uno strumento di tutela dei consumatori. Purtroppo nel nostro Paese si parla molto di qualità, ma spesso si lavora poco sulle strategie necessarie per la sua valorizzazione, con molte difficoltà nel far partire progetti condivisi da più operatori del settore. In considerazione della flessibilità rappresentata dai SQN e delle opportunità conferite sotto forma di finanziamento europeo, si auspica che le organizzazioni sindacali e le associazioni dei produttori, convergano nell'individuare prodotti e filiere da valorizzare, superando il provincialismo che spesso contraddistingue le imprese nazionali e creando marchi forti, che si sappiano distinguere su un mercato europeo e internazionale, generalmente ben disposto ad acquisire prodotti italiani, in particolare se differenziati da un segno identificativo e garantiti attraverso un sistema di certificazioneFile | Dimensione | Formato | |
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