Negli ultimi anni si sta diffondendo l'utilizzo di tecniche di lotta basate sull'uso di estratti vegetali. Una delle piante più interessanti è la Jatropha curcas, un arbusto utilizzato in molti ambiti nella cultura africana. Oltre a curare diverse patologie mediche, viene impiegata nella difesa delle piante e delle derrate. L'olio estratto dal seme è utilizzato anche per la produzione di biodiesel. Varie parti dell'arbusto sono utilizzate per l'estrazione dell'olio impiegato nella difesa, sia delle colture che della salute umana. Infatti, il principio attivo contenuto negli estratti ha azione non solo sugli insetti, ma anche contro batteri e funghi. Questa relazione prende in considerazione gli studi più rilevanti riguardanti l'attività insetticida di estratti di varie parti della pianta. È stata valutata l'azione che gli estratti di foglie, radici e corteccia hanno sulla Musca domestica, vettore di numerose patologie mediche, registrando il massimo effetto insetticida sulle larve dell'estratto delle foglie in esano. Sono state svolte delle ricerche che prendendo in esame differenti colture, con studi sia in campo che sul materiale stoccato, e i loro principali insetti patogeni. I principi attivi utilizzati erano inseriti in diverse formulazioni. Si è dimostrato un buon effetto dei formulati, principalmente quelli a base oleosa. Tra gli studi sugli insetti si ritrovano anche i saggi su Culex quinquefasciatus, il principale vettore della filariosi, con lo scopo di indagare l'attività larvicida dell'estratto delle foglie in metanolo di J. curcas. Hanno registrato un'ottima attività sui primi stadi larvali, soprattutto a concentrazioni del 10% dell'estratto. Inoltre, la pianta svolge anche un'azione sui microrganismi: una ricerca ha preso in considerazione numerosi ceppi batterici e fungini, sottoposti a concentrazioni diverse dell'estratto di J. curcas. In alcuni casi si è notato un controllo sulla crescita maggiore rispetto a quello di antibiotici e fungicidi. Nonostante le prove dell'efficacia degli estratti da J. curcas, i prodotti provenienti da questa pianta non sono commercializzati. Tuttora si impiega la coltura principalmente per la produzione di biodiesel, anche se la coltivazione fuori dall'areale di origine è stata provata. Infatti hanno dimostrato che la pianta può svilupparsi senza problemi anche in aree diverse dalle zone equatoriali e tropicali, come ad esempio in Calabria. Questo studio potrebbe dare la spinta per la rivalutazione di zone marginali della regione, non solo per ricavarne biodiesel, ma anche per la produzione di sostanze antiossidanti.
Potenziale azione insetticida, fungicida e battericida dell'olio di Jatropha curcas
DROCCO, CAMILLA
2017/2018
Abstract
Negli ultimi anni si sta diffondendo l'utilizzo di tecniche di lotta basate sull'uso di estratti vegetali. Una delle piante più interessanti è la Jatropha curcas, un arbusto utilizzato in molti ambiti nella cultura africana. Oltre a curare diverse patologie mediche, viene impiegata nella difesa delle piante e delle derrate. L'olio estratto dal seme è utilizzato anche per la produzione di biodiesel. Varie parti dell'arbusto sono utilizzate per l'estrazione dell'olio impiegato nella difesa, sia delle colture che della salute umana. Infatti, il principio attivo contenuto negli estratti ha azione non solo sugli insetti, ma anche contro batteri e funghi. Questa relazione prende in considerazione gli studi più rilevanti riguardanti l'attività insetticida di estratti di varie parti della pianta. È stata valutata l'azione che gli estratti di foglie, radici e corteccia hanno sulla Musca domestica, vettore di numerose patologie mediche, registrando il massimo effetto insetticida sulle larve dell'estratto delle foglie in esano. Sono state svolte delle ricerche che prendendo in esame differenti colture, con studi sia in campo che sul materiale stoccato, e i loro principali insetti patogeni. I principi attivi utilizzati erano inseriti in diverse formulazioni. Si è dimostrato un buon effetto dei formulati, principalmente quelli a base oleosa. Tra gli studi sugli insetti si ritrovano anche i saggi su Culex quinquefasciatus, il principale vettore della filariosi, con lo scopo di indagare l'attività larvicida dell'estratto delle foglie in metanolo di J. curcas. Hanno registrato un'ottima attività sui primi stadi larvali, soprattutto a concentrazioni del 10% dell'estratto. Inoltre, la pianta svolge anche un'azione sui microrganismi: una ricerca ha preso in considerazione numerosi ceppi batterici e fungini, sottoposti a concentrazioni diverse dell'estratto di J. curcas. In alcuni casi si è notato un controllo sulla crescita maggiore rispetto a quello di antibiotici e fungicidi. Nonostante le prove dell'efficacia degli estratti da J. curcas, i prodotti provenienti da questa pianta non sono commercializzati. Tuttora si impiega la coltura principalmente per la produzione di biodiesel, anche se la coltivazione fuori dall'areale di origine è stata provata. Infatti hanno dimostrato che la pianta può svilupparsi senza problemi anche in aree diverse dalle zone equatoriali e tropicali, come ad esempio in Calabria. Questo studio potrebbe dare la spinta per la rivalutazione di zone marginali della regione, non solo per ricavarne biodiesel, ma anche per la produzione di sostanze antiossidanti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/143500