Il vento è il movimento dell'aria sulla superficie terrestre e si origina in corrispondenza di due aree geografiche limitrofe aventi gradienti di pressione atmosferica differenti. Ad influenzare lo spostamento delle masse d'aria concorrono anche la forza di Coriolis, dovuta al movimento di rotazione della Terra, e quella di attrito generata dal contatto tra l'atmosfera e la superficie terrestre. Il vento resta tutt'oggi un elemento di estrema incertezza se rapportato alle previsioni future e al cambiamento climatico in atto e, al momento, la letteratura in merito è alquanto scarsa. La maggior parte degli studi si basa sui vari rapporti dell'IPCC e tiene conto di una serie di scenari ipotetici, denominati Representative Concentration Pathways, ciascuno dei quali è caratterizzato da un proprio forzante radiativo totale approssimato al 2100 (rispetto al 1750). L'importanza dello studio del vento è dovuta a possibili problematiche di sicurezza pubblica sia per effetti diretti che indiretti: se nel primo caso il vento può generare danni a cose o persone per via di raffiche particolarmente intense nel secondo può ad esempio influenzare il moto ondoso dei mari con conseguenti ripercussioni sulle zone costiere, oppure influenzare le concentrazioni di inquinanti riducendoli in determinate aree e accumulandoli in aree limitrofe. Approfondire la conoscenza dell'attività eolica e rapportarla al profondo cambiamento climatico che sta vivendo il nostro pianeta può essere, inoltre, un valido supporto nella pianificazione territoriale, ad esempio nella valutazione economica dell'installazione di impianti eolici. Ulteriore aspetto da non trascurare è l'influenza del vento sulla stabilità dei popolamenti forestali. In particolare alcuni studi hanno evidenziato come i cambiamenti climatici in atto potranno portare in futuro ad un aumento del rischio di schianti da vento solo in concomitanza con ulteriori fattori, quali per esempio episodi di disgelo precoce del suolo o cattive gestioni selvicolturali. Prendendo in esame un caso studio riguardante le foreste della zona orientale del Canada e un altro riferito ad una foresta nel Sud della Svezia, è stato possibile fare delle valutazioni critiche sullo stato della ricerca sul tema, sottolineando i punti in comune e le differenze tra i casi studio presi in considerazione. Dall'analisi di ulteriori casi studio è emerso come il cambiamento del clima non sembri avere una significativa influenza sull'attività eolica, la quale sarà soggetta comunque ad una estrema variabilità intra ed interannuale. Dagli studi analizzati si evince infine quanto sia importante approfondire questa materia per poter meglio comprendere gli effetti dell'attività eolica e della sua variazione su differenti comparti ambientali ed economici, quali le foreste e la produzione di energia rinnovabile.

Cambiamenti climatici e caratteristiche del vento

CIUFFREDA, ANDREA
2017/2018

Abstract

Il vento è il movimento dell'aria sulla superficie terrestre e si origina in corrispondenza di due aree geografiche limitrofe aventi gradienti di pressione atmosferica differenti. Ad influenzare lo spostamento delle masse d'aria concorrono anche la forza di Coriolis, dovuta al movimento di rotazione della Terra, e quella di attrito generata dal contatto tra l'atmosfera e la superficie terrestre. Il vento resta tutt'oggi un elemento di estrema incertezza se rapportato alle previsioni future e al cambiamento climatico in atto e, al momento, la letteratura in merito è alquanto scarsa. La maggior parte degli studi si basa sui vari rapporti dell'IPCC e tiene conto di una serie di scenari ipotetici, denominati Representative Concentration Pathways, ciascuno dei quali è caratterizzato da un proprio forzante radiativo totale approssimato al 2100 (rispetto al 1750). L'importanza dello studio del vento è dovuta a possibili problematiche di sicurezza pubblica sia per effetti diretti che indiretti: se nel primo caso il vento può generare danni a cose o persone per via di raffiche particolarmente intense nel secondo può ad esempio influenzare il moto ondoso dei mari con conseguenti ripercussioni sulle zone costiere, oppure influenzare le concentrazioni di inquinanti riducendoli in determinate aree e accumulandoli in aree limitrofe. Approfondire la conoscenza dell'attività eolica e rapportarla al profondo cambiamento climatico che sta vivendo il nostro pianeta può essere, inoltre, un valido supporto nella pianificazione territoriale, ad esempio nella valutazione economica dell'installazione di impianti eolici. Ulteriore aspetto da non trascurare è l'influenza del vento sulla stabilità dei popolamenti forestali. In particolare alcuni studi hanno evidenziato come i cambiamenti climatici in atto potranno portare in futuro ad un aumento del rischio di schianti da vento solo in concomitanza con ulteriori fattori, quali per esempio episodi di disgelo precoce del suolo o cattive gestioni selvicolturali. Prendendo in esame un caso studio riguardante le foreste della zona orientale del Canada e un altro riferito ad una foresta nel Sud della Svezia, è stato possibile fare delle valutazioni critiche sullo stato della ricerca sul tema, sottolineando i punti in comune e le differenze tra i casi studio presi in considerazione. Dall'analisi di ulteriori casi studio è emerso come il cambiamento del clima non sembri avere una significativa influenza sull'attività eolica, la quale sarà soggetta comunque ad una estrema variabilità intra ed interannuale. Dagli studi analizzati si evince infine quanto sia importante approfondire questa materia per poter meglio comprendere gli effetti dell'attività eolica e della sua variazione su differenti comparti ambientali ed economici, quali le foreste e la produzione di energia rinnovabile.
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