La cognizione motoria: leggere le difficoltà sociali nell'autismo

Motor cognition has a cascade effect on individuals' social functioning which can facilitate the explanation of the deficit in social domain of children affected by Autism Spectrum Disorder (ASD) and identify their debilitating difficulties in decoding and translating social information through their motor system. ASD Children do not have impairments in perceiving the objective of an action, yet they cannot understand the underlying intention, as they cannot get the social motor cues. Besides, Vitality Forms, that is the dynamics featuring an action like time frame, force, space and direction allow the observer to get the agent's cognitive and emotional state. Children with ASD not only have impairment in the comprehension of people's actions but also in recognizing and executing Vitality Forms. The thesis, in the first chapter outlines the basis of this theory by analysing the mirror mechanism from the earlier studies on monkeys' brain to the more recent ones that demonstrate the presence of a similar mechanism in human beings. The second chapter analyses the deficits in autism through studies that compare children affected by ASD with typically developing children. Chapter three describes the concept of Vitality Forms, their neuronal correlates and their impairment in ASD. Finally, the thesis explores the most recent findings which set the basis for future researches and interventions.

La cognizione motoria ha un effetto a cascata sul funzionamento sociale e, quindi, può spiegare le anomalie relazionali negli individui affetti da Disturbo dello Spettro Autistico (DSA) e determinare le difficoltà più generali e debilitanti che essi riscontrano nell'estrarre, decodificare e, successivamente, tradurre le informazioni sociali attraverso il sistema motorio. I bambini affetti da DSA non hanno difficoltà a capire quale sia lo scopo sottostante un'azione, tuttavia non riescono a comprenderne l'intenzione non riuscendo a cogliere gli indizi (motori) sociali. Parallelamente, le Forme di Vitalità, cioè le dinamiche caratterizzanti un'azione come il profilo temporale, la forza, lo spazio e la direzione, consentono all'osservatore di comprendere lo stato cognitivo/emotivo dell'agente. Nei bambini con DSA, si è osservato che, oltre ai deficit manifesti nella comprensione dei movimenti, vi siano anche deficit nel riconoscimento e nella produzione di queste espressione di vitalità. Nella prima parte si tratterà il funzionamento del meccanismo specchio alla base della cognizione motoria. La tesi si dilungherà, poi, nella descrizione dei deficit nell'autismo attraverso studi che mettono a confronto bambini autistici e bambini a sviluppo tipico. Nel successivo, verranno descritte le forme di vitalità e come queste possano ulteriormente influire su tale disturbo. Infine, a partire dagli studi più recenti verranno delineate le potenziali prospettive di ricerca e intervento futuri.