L'obiettivo dell'analisi è quello di richiamare l'attenzione sulla centralità della dimensione comunitaria all'interno della società. Si è cominciato interrogandosi sul significato attuale del concetto di comunità, cercando di darne una definizione il più operativa e concreta possibile, per arrivare a suggerirne la centralità non solo al livello microsistemico delle relazioni dirette tra il soggetto e gli altri significativi, ma anche al livello macrosistemico del dibattito politico. Nel primo capitolo si è tentato di raccogliere e restituire la complessità di un tema, quello della comunità, antico come la storia stessa dell'uomo, che da sempre si confronta con la presenza dell'altro, dalla nascita in poi, dalla preistoria alla contemporaneità. Obiettivo del secondo capitolo è mettere in luce la difficoltà che si incontra oggi nel parlare di comunità in un mondo globalizzato ed individualizzato, proponendo un approccio che trova proprio nella valorizzazione dell'individuo la base per uno sviluppo in chiave comunitaria della società. Nel terzo capitolo sono presentate alcune testimonianze di esperienze comunitarie realmente praticate, di cui vengono messi in luce gli aspetti più innovativi e, per certi aspetti rivoluzionari. In particolare è stata proposta l'esperienza della Comunità Concreta ideata e realizzata da Adriano Olivetti nel Canavese degli anni cinquanta, che oggi torna ad essere più attuale che mai, fornendo utili spunti di riflessione e diverse prospettive di interpretazione e progettazione, ma soprattutto la testimonianza concreta di un'utopia che si trasforma in realtà.
comunità. Utopiche? Possibili
AMADORI, CHIARA
2016/2017
Abstract
L'obiettivo dell'analisi è quello di richiamare l'attenzione sulla centralità della dimensione comunitaria all'interno della società. Si è cominciato interrogandosi sul significato attuale del concetto di comunità, cercando di darne una definizione il più operativa e concreta possibile, per arrivare a suggerirne la centralità non solo al livello microsistemico delle relazioni dirette tra il soggetto e gli altri significativi, ma anche al livello macrosistemico del dibattito politico. Nel primo capitolo si è tentato di raccogliere e restituire la complessità di un tema, quello della comunità, antico come la storia stessa dell'uomo, che da sempre si confronta con la presenza dell'altro, dalla nascita in poi, dalla preistoria alla contemporaneità. Obiettivo del secondo capitolo è mettere in luce la difficoltà che si incontra oggi nel parlare di comunità in un mondo globalizzato ed individualizzato, proponendo un approccio che trova proprio nella valorizzazione dell'individuo la base per uno sviluppo in chiave comunitaria della società. Nel terzo capitolo sono presentate alcune testimonianze di esperienze comunitarie realmente praticate, di cui vengono messi in luce gli aspetti più innovativi e, per certi aspetti rivoluzionari. In particolare è stata proposta l'esperienza della Comunità Concreta ideata e realizzata da Adriano Olivetti nel Canavese degli anni cinquanta, che oggi torna ad essere più attuale che mai, fornendo utili spunti di riflessione e diverse prospettive di interpretazione e progettazione, ma soprattutto la testimonianza concreta di un'utopia che si trasforma in realtà.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/143383