Nell'elaborato viene esposto il problema della sovrappopolazione grazie alla Conclusione Ripugnante, inserita nel contesto di Etica della Popolazione. Essa viene analizzata dal punto di vista utilitaristico, seguendo l'impostazione di Derek Parfit. La tesi sostenuta riguarda la risoluzione della ripugnanza grazie allo svolgimento del problema dell'Asimmetria. Dapprima si espone la tesi di Parfit relativamente alla scelta di un Utilitarismo del Totale; si analizzano le varie teorie che potrebbero portare aduna risoluzione della Conclusione (Principio dei limiti della sofferenza, Livello di assenza del valore e Concezione lessicale) dimostrando che non sono perseguibili. Si vaglia la possibilità di intendere il problema attraverso l'analisi delle singole coscienze, ma risultando una soluzione inadeguata si arriva all'esposizione del Perfezionismo come unica risposta alla Conclusione. Nel secondo capitolo si espone il problema della non-identità solo relativamente ai problemi del causare l'esistenza e dell'Asimmetria. Essi si espongono ancora con l'ausilio delle tesi parfitiane: si dimostra come il causare l'esistenza possa essere ritenuto un beneficio per la persona che viene al mondo quando essa avrà una vita degna di essere vissuta. Il causare l'esistenza viene concepito come caso speciale per cui il suo contrario non risulta peggio (meglio) per l'individuo. Parfit inoltre sostiene l'Asimmetria: vi è un obbligo a non far nascere chi soffrirà ma non è presente alcun obbligo morale a mettere al mondo qualcuno che sarà felice. Nel terzo capitolo si espone la tesi di Nils Holtug che confuta Parfit asserendo che se il causare l'esistenza è meglio per un individuo, il suo contrario è peggio. Successivamente si risolve l'Asimmetria sostenendo parimenti un obbligo di causare l'esistenza di qualcuno se avrà una vita worth living grazie alle tesi di Torbjorn Tannsjo. Con la risoluzione dell'Asimmetria decade la ripugnanza della Conclusione Ripugnante, che viene ora concepita che valida conclusione per la trattazione del problema della sovrappopolazione.

Aspetti della "Conclusione Ripugnante". Trattazione dell'Asimmetria come risoluzione della ripugnanza.

DEPETRO, ALICE
2017/2018

Abstract

Nell'elaborato viene esposto il problema della sovrappopolazione grazie alla Conclusione Ripugnante, inserita nel contesto di Etica della Popolazione. Essa viene analizzata dal punto di vista utilitaristico, seguendo l'impostazione di Derek Parfit. La tesi sostenuta riguarda la risoluzione della ripugnanza grazie allo svolgimento del problema dell'Asimmetria. Dapprima si espone la tesi di Parfit relativamente alla scelta di un Utilitarismo del Totale; si analizzano le varie teorie che potrebbero portare aduna risoluzione della Conclusione (Principio dei limiti della sofferenza, Livello di assenza del valore e Concezione lessicale) dimostrando che non sono perseguibili. Si vaglia la possibilità di intendere il problema attraverso l'analisi delle singole coscienze, ma risultando una soluzione inadeguata si arriva all'esposizione del Perfezionismo come unica risposta alla Conclusione. Nel secondo capitolo si espone il problema della non-identità solo relativamente ai problemi del causare l'esistenza e dell'Asimmetria. Essi si espongono ancora con l'ausilio delle tesi parfitiane: si dimostra come il causare l'esistenza possa essere ritenuto un beneficio per la persona che viene al mondo quando essa avrà una vita degna di essere vissuta. Il causare l'esistenza viene concepito come caso speciale per cui il suo contrario non risulta peggio (meglio) per l'individuo. Parfit inoltre sostiene l'Asimmetria: vi è un obbligo a non far nascere chi soffrirà ma non è presente alcun obbligo morale a mettere al mondo qualcuno che sarà felice. Nel terzo capitolo si espone la tesi di Nils Holtug che confuta Parfit asserendo che se il causare l'esistenza è meglio per un individuo, il suo contrario è peggio. Successivamente si risolve l'Asimmetria sostenendo parimenti un obbligo di causare l'esistenza di qualcuno se avrà una vita worth living grazie alle tesi di Torbjorn Tannsjo. Con la risoluzione dell'Asimmetria decade la ripugnanza della Conclusione Ripugnante, che viene ora concepita che valida conclusione per la trattazione del problema della sovrappopolazione.
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