Il presente lavoro ha come oggetto la libertà di espressione e di informazione, in particolare l'esercizio della libertà di ¿comunicare e ricevere informazioni o idee¿. L'argomento in esame è stato scelto a fronte dell'importanza riconosciuta alla libertà di informazione, garantita dall'articolo 10 della Convenzione europea dei Diritti dell'uomo. La tesi riguarda la sentenza della Corte europea dei Diritti dell'uomo relativa al caso Kudeshkina vs Russia (ricorso n°. 29492/05, 26 febbraio 2009). Tale caso illustra le difficoltà cui può andare incontro un giudice nel momento in cui desideri prendere parte a discussioni su questioni di pubblico interesse. Olga Kudeshkina, giudice presso il Tribunale di Mosca, è stata infatti esclusa dalle funzioni giudiziarie dopo avere rilasciato interviste ai media riguardanti le pressioni subìte nel corso di un importante processo. All'analisi della sentenza in oggetto fa seguito l'esame dell'articolo 10 CEDU sotto diversi profili: ampiezza delle garanzie da esso fornite, limiti opponibili alla libertà di informazione e requisiti di legittimità di eventuali restrizioni. Vengono inoltre prese in considerazione altre pronunce della Corte europea riguardanti la violazione dell'articolo 10. I giudici di Strasburgo hanno ritenuto sussistente l'avvenuta violazione dell'articolo 10 CEDU nel caso Kudeshkina vs Russia, esprimendo una importante statuizione: la libertà di espressione deve essere garantita a tutti, magistrati inclusi. Compito degli Stati è quello di evitare l'effetto ¿agghiacciante¿ che la paura della sanzione ha sulla libertà di espressione.

Il caso Kudeshkina vs Russia: la sentenza del 26 febbraio 2009 della Corte europea dei diritti dell'uomo.

LENTINI, VALERIA
2009/2010

Abstract

Il presente lavoro ha come oggetto la libertà di espressione e di informazione, in particolare l'esercizio della libertà di ¿comunicare e ricevere informazioni o idee¿. L'argomento in esame è stato scelto a fronte dell'importanza riconosciuta alla libertà di informazione, garantita dall'articolo 10 della Convenzione europea dei Diritti dell'uomo. La tesi riguarda la sentenza della Corte europea dei Diritti dell'uomo relativa al caso Kudeshkina vs Russia (ricorso n°. 29492/05, 26 febbraio 2009). Tale caso illustra le difficoltà cui può andare incontro un giudice nel momento in cui desideri prendere parte a discussioni su questioni di pubblico interesse. Olga Kudeshkina, giudice presso il Tribunale di Mosca, è stata infatti esclusa dalle funzioni giudiziarie dopo avere rilasciato interviste ai media riguardanti le pressioni subìte nel corso di un importante processo. All'analisi della sentenza in oggetto fa seguito l'esame dell'articolo 10 CEDU sotto diversi profili: ampiezza delle garanzie da esso fornite, limiti opponibili alla libertà di informazione e requisiti di legittimità di eventuali restrizioni. Vengono inoltre prese in considerazione altre pronunce della Corte europea riguardanti la violazione dell'articolo 10. I giudici di Strasburgo hanno ritenuto sussistente l'avvenuta violazione dell'articolo 10 CEDU nel caso Kudeshkina vs Russia, esprimendo una importante statuizione: la libertà di espressione deve essere garantita a tutti, magistrati inclusi. Compito degli Stati è quello di evitare l'effetto ¿agghiacciante¿ che la paura della sanzione ha sulla libertà di espressione.
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