L'elaborato, ripercorrendo l'evoluzione storica del ruolo della contrattazione collettiva, analizza l'introduzione della funzione deregolativa riconosciuta a quest'ultima dalla Legge. Questa si è resa necessaria a seguito degli effetti macroeconomici negativi, quali l'inflazione, la disoccupazione e il deficit pubblico, causati da un'irrazionale stratificazione di tutele del lavoratore, non più compatibili con il contesto economico. Di fronte alle esigenze di flessibilità, si è dunque prospettata la necessità di ricorrere ad un'attenuazione dei principi inderogabili sanciti dalla Legge, ammessa solo dietro espressa previsione di quest'ultima e tramite l'esclusiva mediazione sindacale (c.d. derogabilità controllata). L'elaborato procede analizzando l'efficacia dei contratti peggiorativi stipulati in attuazione dei rinvii e approfondendo il tema della selezione dei soggetti sindacali e dei rispettivi livelli autorizzati a derogare al precetto legale. Nei capitoli successivi vengono disaminati gli interventi legislativi contenenti i principi posti a tutela del c.d. contraente debole e i rispettivi rinvii che ammettono deroghe ai primi da parte della contrattazione collettiva. Vengono dunque prese in esame le deroghe al criterio di onnicomprensività contenuto nell'art. 2120 cod. civ. da contenute nella legge n.297/1982; le deroghe in tema di trasferimento d'azienda previste dalla legge n.428/1990; i principi dell'art. 2103 cod. civ. e i relativi ¿allentamenti¿ disciplinati dalle Leggi n. 223/1991 e n.190/1985 e infine le deroghe al divieto di interposizione per l'assunzione di lavoratori temporanei previste dalle leggi n. 223/1991 (comando e distacco), n. 196/1997 (lavoro interinale) e n. 192/1998 (contratto di sub-fornitura). L'ultimo capitolo tratta gli interventi in materia di orario di lavoro contenuti nel D.lgs. n. 66/2003 che ammettono l'attenuazione delle tutele poste a favore del lavoratore e approfondisce la funzione deregolativa della contrattazione collettiva in relazione ai contratti atipici.

I rinvii legislativi alla contrattazione collettiva in funzione deregolativa.

AQUINO, RAFFAELLA
2009/2010

Abstract

L'elaborato, ripercorrendo l'evoluzione storica del ruolo della contrattazione collettiva, analizza l'introduzione della funzione deregolativa riconosciuta a quest'ultima dalla Legge. Questa si è resa necessaria a seguito degli effetti macroeconomici negativi, quali l'inflazione, la disoccupazione e il deficit pubblico, causati da un'irrazionale stratificazione di tutele del lavoratore, non più compatibili con il contesto economico. Di fronte alle esigenze di flessibilità, si è dunque prospettata la necessità di ricorrere ad un'attenuazione dei principi inderogabili sanciti dalla Legge, ammessa solo dietro espressa previsione di quest'ultima e tramite l'esclusiva mediazione sindacale (c.d. derogabilità controllata). L'elaborato procede analizzando l'efficacia dei contratti peggiorativi stipulati in attuazione dei rinvii e approfondendo il tema della selezione dei soggetti sindacali e dei rispettivi livelli autorizzati a derogare al precetto legale. Nei capitoli successivi vengono disaminati gli interventi legislativi contenenti i principi posti a tutela del c.d. contraente debole e i rispettivi rinvii che ammettono deroghe ai primi da parte della contrattazione collettiva. Vengono dunque prese in esame le deroghe al criterio di onnicomprensività contenuto nell'art. 2120 cod. civ. da contenute nella legge n.297/1982; le deroghe in tema di trasferimento d'azienda previste dalla legge n.428/1990; i principi dell'art. 2103 cod. civ. e i relativi ¿allentamenti¿ disciplinati dalle Leggi n. 223/1991 e n.190/1985 e infine le deroghe al divieto di interposizione per l'assunzione di lavoratori temporanei previste dalle leggi n. 223/1991 (comando e distacco), n. 196/1997 (lavoro interinale) e n. 192/1998 (contratto di sub-fornitura). L'ultimo capitolo tratta gli interventi in materia di orario di lavoro contenuti nel D.lgs. n. 66/2003 che ammettono l'attenuazione delle tutele poste a favore del lavoratore e approfondisce la funzione deregolativa della contrattazione collettiva in relazione ai contratti atipici.
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