COMPETENZA MOTORIA E APPARTENENZA CORPOREA: Come il movimento influenza la body-ownership.

La consapevolezza del proprio corpo e delle proprie azioni è fondamentale per la coscienza del proprio sé. In particolare, il senso di consapevolezza corporea riguarda il fatto che ognuno di noi sa che il proprio corpo è suo e ha una rappresentazione mentale di esso sempre presente. Il paradigma sperimentale più usato per indagare il senso di appartenenza corporea è quello della Rubber Hand Illusion in cui il soggetto dice di sentire propria una mano finta in seguito a una stimolazione sincrona, attraverso un pennello strisciato sull'indice, della propria mano (che il soggetto non vede) e della mano finta (che il soggetto vede). Con questo strumento si ottengono due tipi di misurazioni: quella dell'esperienza soggettiva del senso di appartenenza della mano finta e quella dello spostamento propriocettivo, cioè la sensazione che la propria mano si trovi in una posizione più spostata verso quella della mano finta. Lo studio sperimentale presentato in questo elaborato parte dell'ipotesi che il movimento possa influire sulla costruzione del senso di appartenenza corporea e, quindi, che i pianisti, dato l'iper-utilizzo delle proprie mani, potrebbero avere una rappresentazione alterata di queste e anche una maggiore consapevolezza del loro stato e della loro posizione (dato il fatto che quasi sempre i pianisti suonano senza guardarsi le mani). Il paradigma sperimentale utilizzato è quello della Rubber Hand Illusion nella sua versione motoria come proposta da Kalckert & Ehrsson (2014). I risultati evidenziano che i pianisti tendenzialmente non sperimentano spostamento propriocettivo, soprattutto per la mano destra, ma riportano di fare esperienza della mano finta come propria in maniera maggiore rispetto ai soggetti di controllo. Si è evidenziata, dunque, la possibilità di una dissociazione tra questi due aspetti dell'esperienza.