Secondo quanto affermato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di mortalità nel mondo; i principali fattori di rischio sono l'ipertensione, il diabete mellito, l'abitudine al fumo, l'obesità e le dislipidemie. In particolare, numerosi studi hanno dimostrato che elevati livelli di colesterolo costituiscono un fattore di rischio diretto nello sviluppo di aterosclerosi e, di conseguenza, nella patogenesi delle malattie cardiovascolari. A tal proposito nel corso degli anni sono stati svolti numerosi studi al fine di valutare l'efficacia di alcune sostanze e preparati vegetali (botanicals) e l'eventuale tossicità come ad esempio l'Allium sativum L., il Crataegus monogyna Jacq e Crataegus laevigata (Poir) DC, Berberis vulgaris L., i fitosteroli, i beta-glucani, e i policosanoli. Tra i prodotti di integrazione che vedono un ampio mercato ed anche un elevato numero di studi in vivo e in vitro ci sono gli integratori a base di riso rosso fermentato, il cui bioattivo principale è la monacolina K. L'associazione degli estratti di riso rosso fermentato con altri botanicals permetterebbe di ridurre la quantità di monacoline assunte sfruttando il sinergismo dei diversi meccanismi coinvolti nel ridurre la colesterolemia. Le statine, siano esse di origine naturale come da lievito di riso rosso o di sintesi (simvastatina, pravastatina, atorvastatina, rosuvastatina), rappresentano un modo efficace per ridurre la quantità di grassi nel sangue ma, come tutti i farmaci o integratori, presentano degli effetti collaterali, tra i quali una riduzione dei livelli plasmatici di CoQ10 che potrebbe spiegare in parte il dolore muscolare, ma anche le disfunzioni cognitive osservate in animali trattati con statine. Inoltre, le principali cause delle reazioni avverse potrebbero essere ricercate nel meccanismo di azione analogo a quello delle statine, nella mancanza di standardizzazione nel contenuto di principio attivo dei prodotti attualmente sul mercato, nell'assenza di controlli di qualità definiti e nella possibilità di reperire prodotti a base di questo principio attivo senza la supervisione di un professionista sanitario. L'associazione in integrazione con il coenzimaQ10 può risultare utile perché, durante il trattamento con statine, i pazienti affetti da patologie coronariche potrebbero trarre beneficio dall'uso di integratori a base di coenzima Q10 per aumentare la loro capacità antiossidante, antinfiammatoria ed endoteliale, sebbene ulteriori studi sono necessari per supportare in modo robusto questa associazione.
Nutraceutici nel controllo delle ipercolesterolemie lievi: focus su estratti di riso rosso fermentato e razionale di integrazione con coenzima Q10
SALEM SHAKER, SARA
2017/2018
Abstract
Secondo quanto affermato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di mortalità nel mondo; i principali fattori di rischio sono l'ipertensione, il diabete mellito, l'abitudine al fumo, l'obesità e le dislipidemie. In particolare, numerosi studi hanno dimostrato che elevati livelli di colesterolo costituiscono un fattore di rischio diretto nello sviluppo di aterosclerosi e, di conseguenza, nella patogenesi delle malattie cardiovascolari. A tal proposito nel corso degli anni sono stati svolti numerosi studi al fine di valutare l'efficacia di alcune sostanze e preparati vegetali (botanicals) e l'eventuale tossicità come ad esempio l'Allium sativum L., il Crataegus monogyna Jacq e Crataegus laevigata (Poir) DC, Berberis vulgaris L., i fitosteroli, i beta-glucani, e i policosanoli. Tra i prodotti di integrazione che vedono un ampio mercato ed anche un elevato numero di studi in vivo e in vitro ci sono gli integratori a base di riso rosso fermentato, il cui bioattivo principale è la monacolina K. L'associazione degli estratti di riso rosso fermentato con altri botanicals permetterebbe di ridurre la quantità di monacoline assunte sfruttando il sinergismo dei diversi meccanismi coinvolti nel ridurre la colesterolemia. Le statine, siano esse di origine naturale come da lievito di riso rosso o di sintesi (simvastatina, pravastatina, atorvastatina, rosuvastatina), rappresentano un modo efficace per ridurre la quantità di grassi nel sangue ma, come tutti i farmaci o integratori, presentano degli effetti collaterali, tra i quali una riduzione dei livelli plasmatici di CoQ10 che potrebbe spiegare in parte il dolore muscolare, ma anche le disfunzioni cognitive osservate in animali trattati con statine. Inoltre, le principali cause delle reazioni avverse potrebbero essere ricercate nel meccanismo di azione analogo a quello delle statine, nella mancanza di standardizzazione nel contenuto di principio attivo dei prodotti attualmente sul mercato, nell'assenza di controlli di qualità definiti e nella possibilità di reperire prodotti a base di questo principio attivo senza la supervisione di un professionista sanitario. L'associazione in integrazione con il coenzimaQ10 può risultare utile perché, durante il trattamento con statine, i pazienti affetti da patologie coronariche potrebbero trarre beneficio dall'uso di integratori a base di coenzima Q10 per aumentare la loro capacità antiossidante, antinfiammatoria ed endoteliale, sebbene ulteriori studi sono necessari per supportare in modo robusto questa associazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/142655