L'oggetto di studio del presente lavoro sono i Diari di Sandro Penna, recentemente pubblicati e per la prima volta editi in maniera organica nel maggio 2017 nell'edizione del Meridiano dedicato alla vita e alle opere del poeta perugino. Questo lavoro si inserisce in un più ampio e generale recupero del genere del diario, che è stato oggetto di recente e rinnovato interesse da parte degli studiosi, che hanno iniziato a considerare questo tipo di scritti come risorse utili a ricostruire la genesi di molte opere, cessando di relegarli solamente nel genere dei libri di memorie. La critica francese, in particolare, ritiene che i diari vadano studiati in questo senso, e sostiene che siano testi ibridi, che ospitano varie tipologie di scrittura. Questa dissertazione ha infatti lo scopo precipuo di scoprire se i Diari di Penna possano funzionare come sorta di ipertesto che veicola significati, rimandi, modelli e influenze all'opera dell'autore. Il primo capitolo del lavoro è destinato alla vita e alle opere di Penna. Il secondo capitolo è destinato alle carte che compongono i Diari: i supporti, la collocazione, la curatela nel Meridiano, la storia editoriale, la discussione dei contributi francesi e l'analisi dei vari paradigmi di scrittura che si possono riconoscere nei diari, confrontate col caso di Penna. Il terzo capitolo è destinato all'individuazione e all'analisi del più rilevante tipo di note, in cui si possono notare rimandi tra il diario e le opere di Penna. L'analisi è condotta attraverso la catalogazione delle procedure alla base dei rimandi, dal grado di correlazione più debole al più forte. A conclusione del capitolo si offre una sintesi dei risultati, ovvero i tratti costanti del modus operandi penniano nelle procedure di rimando. Un affondo nella tipologia delle note di lettura è stato compiuto nel quarto capitolo della tesi, come supplemento contenutistico per facilitare la comprensione dell'opera e del diario di Penna, e per comprendere quali autori e testi hanno maggiormente influenzato le sue produzioni. Lo scopo che si prefigge questo lavoro è, in conclusione, di offrire una prima interpretazione dell'opera dell'autore, alla luce dei rimandi che questa intrattiene con il diario, che si rivela per il poeta uno spazio polifunzionale, consentendogli di unire in modo simbiotico vita, lettura e scrittura nello stesso ¿mestiere di scrivere¿.

"E non avevo/che il mio taccuino bianco". Le interferenze tra Diario, poesie e prose di Sandro Penna.

GALLO, LAURA
2016/2017

Abstract

L'oggetto di studio del presente lavoro sono i Diari di Sandro Penna, recentemente pubblicati e per la prima volta editi in maniera organica nel maggio 2017 nell'edizione del Meridiano dedicato alla vita e alle opere del poeta perugino. Questo lavoro si inserisce in un più ampio e generale recupero del genere del diario, che è stato oggetto di recente e rinnovato interesse da parte degli studiosi, che hanno iniziato a considerare questo tipo di scritti come risorse utili a ricostruire la genesi di molte opere, cessando di relegarli solamente nel genere dei libri di memorie. La critica francese, in particolare, ritiene che i diari vadano studiati in questo senso, e sostiene che siano testi ibridi, che ospitano varie tipologie di scrittura. Questa dissertazione ha infatti lo scopo precipuo di scoprire se i Diari di Penna possano funzionare come sorta di ipertesto che veicola significati, rimandi, modelli e influenze all'opera dell'autore. Il primo capitolo del lavoro è destinato alla vita e alle opere di Penna. Il secondo capitolo è destinato alle carte che compongono i Diari: i supporti, la collocazione, la curatela nel Meridiano, la storia editoriale, la discussione dei contributi francesi e l'analisi dei vari paradigmi di scrittura che si possono riconoscere nei diari, confrontate col caso di Penna. Il terzo capitolo è destinato all'individuazione e all'analisi del più rilevante tipo di note, in cui si possono notare rimandi tra il diario e le opere di Penna. L'analisi è condotta attraverso la catalogazione delle procedure alla base dei rimandi, dal grado di correlazione più debole al più forte. A conclusione del capitolo si offre una sintesi dei risultati, ovvero i tratti costanti del modus operandi penniano nelle procedure di rimando. Un affondo nella tipologia delle note di lettura è stato compiuto nel quarto capitolo della tesi, come supplemento contenutistico per facilitare la comprensione dell'opera e del diario di Penna, e per comprendere quali autori e testi hanno maggiormente influenzato le sue produzioni. Lo scopo che si prefigge questo lavoro è, in conclusione, di offrire una prima interpretazione dell'opera dell'autore, alla luce dei rimandi che questa intrattiene con il diario, che si rivela per il poeta uno spazio polifunzionale, consentendogli di unire in modo simbiotico vita, lettura e scrittura nello stesso ¿mestiere di scrivere¿.
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