In questo lavoro si è analizzato il proseguo dei sistemi monetari vigenti dal XIX secolo ai giorni nostri, partendo dal Gold Standard fino ad arrivare all'euro. Il fine di questa tesi era interrogarsi prima di tutto su quanto al giorno d'oggi il regime monetario, economico e finanziario condiviso ormai grazie alla globalizzazione da tutto il mondo, è sano, privo di problemi strutturali che portano ciclicamente a portare delle azioni atte a correggerli. Si è passati da una fase di introduzione puramente storica, discorrendo in ordine cronologico dal Gold Standard, passando per la conferenza di Bretton Woods, fino ad analizzare nel dettaglio la proposta americana e quella britannica riguardo il nuovo sistema monetario internazionale che sarebbe stato creato, basandosi sugli scritti di Keynes stesso durante quegli anni. Si tiene sempre un collegamento storico anche durante l'analisi delle proposte dei sistemi monetari, spiegando le scelte di appoggiare uno piuttosto che l'altro, sia per quanto riguarda l'egemonia dopo la Seconda Guerra Mondiale, sia per quanto riguarda le decisioni da prendere in relazione alla tensione portata dalla Guerra Fredda e per portare l'uno o l'altro blocco alla supremazia territoriale ed economica. Conclusa l'esperienza sul bancor e i motivi che hanno spinto a non adottarlo, si prosegue guardando al mondo ad oggi e si discute riguardo i vantaggi che avrebbe l'introduzione odierna di tale sistema con aggiustamenti dovuti dai più di 70 anni di distanza dalla prima proposta. Infine si elencano delle soluzioni alternative che hanno preso delle posizioni di vantaggio che si ispirano molto all'idea originale di Keynes di ¿Moneta Unica Mondiale¿, chiudendo con un suggestivo raffronto tra ciò con cui l'economia ha iniziato il suo processo di internazionalizzazione, il Gold Standard e l'euro, l'ultimo nato per portare unione economica e politica.

Moneta Unica Mondiale

CHIOLA, EDOARDO
2016/2017

Abstract

In questo lavoro si è analizzato il proseguo dei sistemi monetari vigenti dal XIX secolo ai giorni nostri, partendo dal Gold Standard fino ad arrivare all'euro. Il fine di questa tesi era interrogarsi prima di tutto su quanto al giorno d'oggi il regime monetario, economico e finanziario condiviso ormai grazie alla globalizzazione da tutto il mondo, è sano, privo di problemi strutturali che portano ciclicamente a portare delle azioni atte a correggerli. Si è passati da una fase di introduzione puramente storica, discorrendo in ordine cronologico dal Gold Standard, passando per la conferenza di Bretton Woods, fino ad analizzare nel dettaglio la proposta americana e quella britannica riguardo il nuovo sistema monetario internazionale che sarebbe stato creato, basandosi sugli scritti di Keynes stesso durante quegli anni. Si tiene sempre un collegamento storico anche durante l'analisi delle proposte dei sistemi monetari, spiegando le scelte di appoggiare uno piuttosto che l'altro, sia per quanto riguarda l'egemonia dopo la Seconda Guerra Mondiale, sia per quanto riguarda le decisioni da prendere in relazione alla tensione portata dalla Guerra Fredda e per portare l'uno o l'altro blocco alla supremazia territoriale ed economica. Conclusa l'esperienza sul bancor e i motivi che hanno spinto a non adottarlo, si prosegue guardando al mondo ad oggi e si discute riguardo i vantaggi che avrebbe l'introduzione odierna di tale sistema con aggiustamenti dovuti dai più di 70 anni di distanza dalla prima proposta. Infine si elencano delle soluzioni alternative che hanno preso delle posizioni di vantaggio che si ispirano molto all'idea originale di Keynes di ¿Moneta Unica Mondiale¿, chiudendo con un suggestivo raffronto tra ciò con cui l'economia ha iniziato il suo processo di internazionalizzazione, il Gold Standard e l'euro, l'ultimo nato per portare unione economica e politica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/142493