L'inserimento lavorativo di persone con disabilità sta cambiando negli ultimi anni, passando da una logica puramente assistenzialistica ad una rivolta alla promozione della vita autonoma. Fondamentali sono state le trasformazioni normative, educative e culturali, le quali hanno introdotto innovativi strumenti e metodologie nell'inserimento lavorativo. La convenzione Onu sul diritto delle persone con disabilità, la legge 68/99 e la legge 104/92 sono state sostanziali per lo sviluppo della realtà lavorativa e di una nuova prospettiva della disabilità nella società. Sono state, analizzate, inoltre, le modalità sull'inserimento lavorativo, soffermandosi su tre modelli fondamentali: il train and place, l'Individual Placement Support (IPS) e il Work Intellectual Disability Environement (WIDE). Centrale dell'ultimo modello, è lo sviluppo del progetto di vita della persona con disabilità, l'incremento della rete sociale, il lavoro con le famiglie e l'ampliamento dell'empowerment. L'educatore per l'inserimento lavorativo avrà il ruolo di tutor, sarà di supporto all'azienda e al lavoratore; nello specifico, dovrà essere in grado di mediare tra i soggetti coinvolti, di accrescere l'inclusione e di aiutare nella valorizzazione del potenziale della persona. Lavorare per la persona con disabilità significa sviluppare la propria adultità e l'autodeterminazione, ampliando l'autonomia della persona e la sua qualità della vita.
Come l'inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettiva ha cambiato la società.
BARBERIS, MARTINA
2017/2018
Abstract
L'inserimento lavorativo di persone con disabilità sta cambiando negli ultimi anni, passando da una logica puramente assistenzialistica ad una rivolta alla promozione della vita autonoma. Fondamentali sono state le trasformazioni normative, educative e culturali, le quali hanno introdotto innovativi strumenti e metodologie nell'inserimento lavorativo. La convenzione Onu sul diritto delle persone con disabilità, la legge 68/99 e la legge 104/92 sono state sostanziali per lo sviluppo della realtà lavorativa e di una nuova prospettiva della disabilità nella società. Sono state, analizzate, inoltre, le modalità sull'inserimento lavorativo, soffermandosi su tre modelli fondamentali: il train and place, l'Individual Placement Support (IPS) e il Work Intellectual Disability Environement (WIDE). Centrale dell'ultimo modello, è lo sviluppo del progetto di vita della persona con disabilità, l'incremento della rete sociale, il lavoro con le famiglie e l'ampliamento dell'empowerment. L'educatore per l'inserimento lavorativo avrà il ruolo di tutor, sarà di supporto all'azienda e al lavoratore; nello specifico, dovrà essere in grado di mediare tra i soggetti coinvolti, di accrescere l'inclusione e di aiutare nella valorizzazione del potenziale della persona. Lavorare per la persona con disabilità significa sviluppare la propria adultità e l'autodeterminazione, ampliando l'autonomia della persona e la sua qualità della vita.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/142351