Il lavoro ha come oggetto la descrizione della spesa pubblica Italiana, nello specifico della spesa pubblica riguardante l'istruzione e la riforma ¿Buona Scuola¿ emanata dal Governo Renzi. Per prima cosa si va a vedere in che cosa consiste la spesa pubblica e come viene ripartita, cioè come si compone, e la differenza tra composizione per voce economica e per funzioni; come e da chi viene finanziata questa nel nostro paese (accennando ai vari tipi di imposta); inoltre verranno analizzati l'andamento della spesa pubblica e della pressione fiscale nel corso degli anni, confrontandoli poi con quella di alcuni paesi europei. Per quanto riguarda l'istruzione si andrà a vedere prima di tutto come si compone, perché gli individui investono nell'istruzione e l'importanza di essa, come lo Stato investe in questo settore e i motivi per cui lo fa, quanto spende ogni anno e anche in questo caso verrà rapportato con alcuni paesi dell'Europa. Verrà analizzata la composizione della spesa pubblica ai vari livelli di istruzione (primaria, secondaria, terziaria) e la quantità di investimento nei diversi livelli. Per rendere più chiaro e concreto il concetto verranno analizzati anche dei grafici e delle tabelle, costruite utilizzando i dati forniti dall'EUROSTAT e dall'ISTAT. Si andrà inoltre a vedere quali sono stati le conseguenze fondamentali delle principali riforme scolastiche degli ultimi anni. Si andrà quindi ad esaminare nel dettaglio la riforma ¿La Buona Scuola¿ emanata dal Governo Renzi, analizzando in particolare cosa prevede la legge e i punti fondamentali su cui si basa la riforma. Si vedrà inoltre come cambia l'investimento nell'istruzione a seguito della Riforma (attraverso i dati del Ministero dell'istruzione) e come cambia il sistema scolastico a seguito dell'entrata in vigore della legge, analizzando i vari cambiamenti. Oltre ai cambiamenti si vedranno anche quali critiche sono state mosse a seguito di questi. 2 Infine si andrà a vedere come viene modificata la riforma e quali decreti vengono mantenuti (analizzandoli nel dettaglio) a seguito della vittoria del NO al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 che, ha portato alle dimissioni del presidente del consiglio Matteo Renzi e alla nomina del nuovo capo esecutivo Paolo Gentiloni che a sua volta ha sostituito il ministro dell'istruzione, Stefania Giannini, con Valeria Fedeli.
La spesa pubblica nell'istruzione e la riforma "La Buona Scuola"
IANNONE, MATTEO
2015/2016
Abstract
Il lavoro ha come oggetto la descrizione della spesa pubblica Italiana, nello specifico della spesa pubblica riguardante l'istruzione e la riforma ¿Buona Scuola¿ emanata dal Governo Renzi. Per prima cosa si va a vedere in che cosa consiste la spesa pubblica e come viene ripartita, cioè come si compone, e la differenza tra composizione per voce economica e per funzioni; come e da chi viene finanziata questa nel nostro paese (accennando ai vari tipi di imposta); inoltre verranno analizzati l'andamento della spesa pubblica e della pressione fiscale nel corso degli anni, confrontandoli poi con quella di alcuni paesi europei. Per quanto riguarda l'istruzione si andrà a vedere prima di tutto come si compone, perché gli individui investono nell'istruzione e l'importanza di essa, come lo Stato investe in questo settore e i motivi per cui lo fa, quanto spende ogni anno e anche in questo caso verrà rapportato con alcuni paesi dell'Europa. Verrà analizzata la composizione della spesa pubblica ai vari livelli di istruzione (primaria, secondaria, terziaria) e la quantità di investimento nei diversi livelli. Per rendere più chiaro e concreto il concetto verranno analizzati anche dei grafici e delle tabelle, costruite utilizzando i dati forniti dall'EUROSTAT e dall'ISTAT. Si andrà inoltre a vedere quali sono stati le conseguenze fondamentali delle principali riforme scolastiche degli ultimi anni. Si andrà quindi ad esaminare nel dettaglio la riforma ¿La Buona Scuola¿ emanata dal Governo Renzi, analizzando in particolare cosa prevede la legge e i punti fondamentali su cui si basa la riforma. Si vedrà inoltre come cambia l'investimento nell'istruzione a seguito della Riforma (attraverso i dati del Ministero dell'istruzione) e come cambia il sistema scolastico a seguito dell'entrata in vigore della legge, analizzando i vari cambiamenti. Oltre ai cambiamenti si vedranno anche quali critiche sono state mosse a seguito di questi. 2 Infine si andrà a vedere come viene modificata la riforma e quali decreti vengono mantenuti (analizzandoli nel dettaglio) a seguito della vittoria del NO al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 che, ha portato alle dimissioni del presidente del consiglio Matteo Renzi e alla nomina del nuovo capo esecutivo Paolo Gentiloni che a sua volta ha sostituito il ministro dell'istruzione, Stefania Giannini, con Valeria Fedeli.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/142197