Questo elaborato si pone come obiettivo una breve analisi sulla nascita e l'evoluzione degli istituti di credito del Regno di Sardegna nel decennio preunitario, cui ho ritenuto opportuno affiancare uno studio circa gli investimenti dei banchieri europei nel regno sabaudo. Tali temi risultano però anche fortemente legati all'operato di Camillo Benso, Conte di Cavour, prima e nel corso dei propri mandati. Ciò constatato, ho iniziato un lavoro di studio e analisi incrociata delle fonti, volto alla ricerca di punti di contatto e spunti su cui basare questa relazione. Convinto del fatto che si debba indagare profondamente alla ricerca di cause storiche per comprendere al meglio la realtà successiva ed attuale, sono giunto alla conclusione che, alla base dello sviluppo economico italiano postunitario ci sono la creazione e lo sviluppo di solidi istituti creditizi di stampo moderno. A favorire questo sono stati principalmente due fattori: la nuova impronta economica e finanziaria data dal Cavour al Regno di Sardegna, e i prestiti e collocamenti da parte delle grandi potenze europee. Per tentare di sviluppare un'opera il più possibile completa, per quanto breve, è stato dunque necessario trattare tutti questi tre temi. Tenendo conto di questa inscindibile triplicità tematica ho scelto di impostare il mio elaborato in tre capitoli: un primo, che offre una macro visione degli istituti finanziari presenti negli Stati Sardi fra inizio e metà Ottocento; un secondo, incentrato sulla gioventù del Cavour e sui suoi viaggi all'estero, nel corso dei quali egli intesserà relazioni con i grandi banchieri europei, i cui investimenti nel regno di Sardegna -dei quali tratta il terzo capitolo- si riveleranno fondamentali sia per la sopravvivenza economica dello Stato sabaudo che per la successiva unificazione. Il mio vivo interesse per la Storia, ed in particolar modo per quella locale, unito al mio attuale corso di studio, nel corso del quale ho sostenuto l'esame di Storia Economica Contemporanea mi ha permesso di cogliere l'importante legame fra questi tre macro temi. Dal mio studio a riguardo è nato questo elaborato, nel corso della cui trattazione verranno esposte le conclusioni a cui sono giunto con il mio lavoro di ricerca.

Banche e banchieri nel decennio preunitario

CALVI, EDOARDO
2017/2018

Abstract

Questo elaborato si pone come obiettivo una breve analisi sulla nascita e l'evoluzione degli istituti di credito del Regno di Sardegna nel decennio preunitario, cui ho ritenuto opportuno affiancare uno studio circa gli investimenti dei banchieri europei nel regno sabaudo. Tali temi risultano però anche fortemente legati all'operato di Camillo Benso, Conte di Cavour, prima e nel corso dei propri mandati. Ciò constatato, ho iniziato un lavoro di studio e analisi incrociata delle fonti, volto alla ricerca di punti di contatto e spunti su cui basare questa relazione. Convinto del fatto che si debba indagare profondamente alla ricerca di cause storiche per comprendere al meglio la realtà successiva ed attuale, sono giunto alla conclusione che, alla base dello sviluppo economico italiano postunitario ci sono la creazione e lo sviluppo di solidi istituti creditizi di stampo moderno. A favorire questo sono stati principalmente due fattori: la nuova impronta economica e finanziaria data dal Cavour al Regno di Sardegna, e i prestiti e collocamenti da parte delle grandi potenze europee. Per tentare di sviluppare un'opera il più possibile completa, per quanto breve, è stato dunque necessario trattare tutti questi tre temi. Tenendo conto di questa inscindibile triplicità tematica ho scelto di impostare il mio elaborato in tre capitoli: un primo, che offre una macro visione degli istituti finanziari presenti negli Stati Sardi fra inizio e metà Ottocento; un secondo, incentrato sulla gioventù del Cavour e sui suoi viaggi all'estero, nel corso dei quali egli intesserà relazioni con i grandi banchieri europei, i cui investimenti nel regno di Sardegna -dei quali tratta il terzo capitolo- si riveleranno fondamentali sia per la sopravvivenza economica dello Stato sabaudo che per la successiva unificazione. Il mio vivo interesse per la Storia, ed in particolar modo per quella locale, unito al mio attuale corso di studio, nel corso del quale ho sostenuto l'esame di Storia Economica Contemporanea mi ha permesso di cogliere l'importante legame fra questi tre macro temi. Dal mio studio a riguardo è nato questo elaborato, nel corso della cui trattazione verranno esposte le conclusioni a cui sono giunto con il mio lavoro di ricerca.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/142104