Allineandosi con il senso comune sesso e genere appaiono come due categorie convergenti in un unico sistema complesso. Il sesso rimanda al genere di un individuo e viceversa. Se però si sceglie di adottare un approccio metafisico per parlare di genere (gender), si rende possibile una visione alternativa al modello binario ormai consolidato all'interno della società. Più precisamente, la categoria di genere e la sua analisi s'inseriscono nel discorso teorico e negli studi accademici del femminismo americano ed europeo soprattutto a partire dagli anni '80. In questo periodo quello che si cerca di fare è tentare di decostruire il concetto di genere, proponendo modelli utili per l'analisi del rapporto tra sesso, genere e società. È ciò che fa Judith Butler scrivendo la sua opera Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell'identità (1990). Butler basa il suo pensiero sull'idea foucaultiana secondo la quale il corpo deve essere letto come un ente su cui si iscrivono dei significati e, partendo da quest'idea, elabora la sua originale teoria del genere performativo. In quest'opera il concetto di genere è (ri)modellato e (ri)visto con l'obiettivo di mostrare che due generi non sono sufficienti per spiegare la realtà nella sua totalità e che il corpo sessuato è anch'esso, come il genere, un effetto prodotto dalla cultura. Per Butler non esiste un'essenza che identifichi un determinato genere. Ciò che si intende parlando di genere, secondo Butler, altro non è che l'insieme di atti stilizzati (performance) che contribuiscono a costituirne la realtà. Butler, decostruendo il concetto di genere, permette un'analisi attenta e critica delle categorie binarie di uomo e donna e legittima ¿ a livello teorico e non solo ¿ la vita di coloro che da sempre sono esclusi da tali categorie e per questo indegni di riconoscimento. Per questi motivi, Questione di genere è stata eletta testo fondamentale all'interno degli studi di genere e ha avuto un'immensa ricezione anche al di fuori del mondo accademico, in particolare tra i movimenti queer sviluppatisi all'inizio degli anni '90. Quest'elaborato, attraverso un'attenta analisi di Questione di genere, ha lo scopo di fornire gli strumenti critici utili alla comprensione dell'opera di Butler, nel tentativo di favorirne la lettura.
¿La rovina dei soggetti preconfezionati¿, Analisi dell'opera Questione di genere di Judith Butler
GOBBI, BEATRICE
2017/2018
Abstract
Allineandosi con il senso comune sesso e genere appaiono come due categorie convergenti in un unico sistema complesso. Il sesso rimanda al genere di un individuo e viceversa. Se però si sceglie di adottare un approccio metafisico per parlare di genere (gender), si rende possibile una visione alternativa al modello binario ormai consolidato all'interno della società. Più precisamente, la categoria di genere e la sua analisi s'inseriscono nel discorso teorico e negli studi accademici del femminismo americano ed europeo soprattutto a partire dagli anni '80. In questo periodo quello che si cerca di fare è tentare di decostruire il concetto di genere, proponendo modelli utili per l'analisi del rapporto tra sesso, genere e società. È ciò che fa Judith Butler scrivendo la sua opera Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell'identità (1990). Butler basa il suo pensiero sull'idea foucaultiana secondo la quale il corpo deve essere letto come un ente su cui si iscrivono dei significati e, partendo da quest'idea, elabora la sua originale teoria del genere performativo. In quest'opera il concetto di genere è (ri)modellato e (ri)visto con l'obiettivo di mostrare che due generi non sono sufficienti per spiegare la realtà nella sua totalità e che il corpo sessuato è anch'esso, come il genere, un effetto prodotto dalla cultura. Per Butler non esiste un'essenza che identifichi un determinato genere. Ciò che si intende parlando di genere, secondo Butler, altro non è che l'insieme di atti stilizzati (performance) che contribuiscono a costituirne la realtà. Butler, decostruendo il concetto di genere, permette un'analisi attenta e critica delle categorie binarie di uomo e donna e legittima ¿ a livello teorico e non solo ¿ la vita di coloro che da sempre sono esclusi da tali categorie e per questo indegni di riconoscimento. Per questi motivi, Questione di genere è stata eletta testo fondamentale all'interno degli studi di genere e ha avuto un'immensa ricezione anche al di fuori del mondo accademico, in particolare tra i movimenti queer sviluppatisi all'inizio degli anni '90. Quest'elaborato, attraverso un'attenta analisi di Questione di genere, ha lo scopo di fornire gli strumenti critici utili alla comprensione dell'opera di Butler, nel tentativo di favorirne la lettura.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/142072