Introduzione. L'incremento della popolazione over 65, spesso affetta da patologie croniche e soggetta a riacutizzazioni delle stesse, determina un crescente ricorso alle cure mediche e all'ospedalizzazione. La degenza in ospedale può determinare, soprattutto nel paziente anziano fragile, perdite funzionali e scompensi psicofisici legati all'allontanamento dal proprio abituale contesto di vita. Pertanto risulta fondamentale introdurre metodi di assistenza domiciliare alternativi al ricovero ospedaliero. Obiettivo. L'obiettivo di questo elaborato è descrivere e far conoscere il regime di ospedalizzazione a domicilio (O.A.D.) alla luce della documentazione reperita in letteratura e delle normative nazionali e regionali, individuando vantaggi e svantaggi percepiti da pazienti e operatori dell'Azienda Ospedaliera Universitaria (A.O.U.) Città della Salute e della Scienza di Torino. Materiali e metodi. È stata effettuata una ricognizione della normativa nazionale e regionale sull'Ospedalizzazione a domicilio; sono state consultate, tra le principali banche dati, Cinahl e Pubmed per l'individuazione della letteratura inerente all'argomento. Sono stati analizzati 70 questionari di gradimento proposti ai pazienti negli anni 2016-17 e compilati in forma anonima presso il Reparto di Geriatria e Malattie Metaboliche dell'Osso dell'A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, sede dell'OAD. È stata inoltre effettuata un'intervista semi-strutturata a due operatori per rilevare i punti di forza e di criticità del servizio. Risultati. La letteratura evidenzia la validità del modello di ospedalizzazione a domicilio. La quasi totalità dei pazienti ha espresso pareri positivi per la qualità dei servizi erogati e per la professionalità degli operatori. Dalle interviste effettuate emergono pareri positivi anche dagli operatori riguardanti il servizio. Conclusioni. L'ospedalizzazione a domicilio rappresenta una valida alternativa al ricovero ospedaliero, con vantaggi per i pazienti in termini di sicurezza, qualità di vita e percezione del vissuto durante la malattia nonché vantaggi organizzativi ed economici per l'ospedale. La pertinenza territoriale ne limita la diffusione e, sebbene altre Aziende Sanitarie Locali o Aziende Ospedaliere potrebbero replicare il modello, l'esperienza dell'AOU Città della salute e della Scienza resta l'unica in Piemonte. Nonostante il bisogno sia aumentato numericamente a causa dell'invecchiamento della popolazione, il servizio risulta poco conosciuto e poco diffuso.
Ospedalizzazione a domicilio: esperienza della Città della Salute di Torino.
GRANDOLFO, ANNA CLAUDIA
2016/2017
Abstract
Introduzione. L'incremento della popolazione over 65, spesso affetta da patologie croniche e soggetta a riacutizzazioni delle stesse, determina un crescente ricorso alle cure mediche e all'ospedalizzazione. La degenza in ospedale può determinare, soprattutto nel paziente anziano fragile, perdite funzionali e scompensi psicofisici legati all'allontanamento dal proprio abituale contesto di vita. Pertanto risulta fondamentale introdurre metodi di assistenza domiciliare alternativi al ricovero ospedaliero. Obiettivo. L'obiettivo di questo elaborato è descrivere e far conoscere il regime di ospedalizzazione a domicilio (O.A.D.) alla luce della documentazione reperita in letteratura e delle normative nazionali e regionali, individuando vantaggi e svantaggi percepiti da pazienti e operatori dell'Azienda Ospedaliera Universitaria (A.O.U.) Città della Salute e della Scienza di Torino. Materiali e metodi. È stata effettuata una ricognizione della normativa nazionale e regionale sull'Ospedalizzazione a domicilio; sono state consultate, tra le principali banche dati, Cinahl e Pubmed per l'individuazione della letteratura inerente all'argomento. Sono stati analizzati 70 questionari di gradimento proposti ai pazienti negli anni 2016-17 e compilati in forma anonima presso il Reparto di Geriatria e Malattie Metaboliche dell'Osso dell'A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, sede dell'OAD. È stata inoltre effettuata un'intervista semi-strutturata a due operatori per rilevare i punti di forza e di criticità del servizio. Risultati. La letteratura evidenzia la validità del modello di ospedalizzazione a domicilio. La quasi totalità dei pazienti ha espresso pareri positivi per la qualità dei servizi erogati e per la professionalità degli operatori. Dalle interviste effettuate emergono pareri positivi anche dagli operatori riguardanti il servizio. Conclusioni. L'ospedalizzazione a domicilio rappresenta una valida alternativa al ricovero ospedaliero, con vantaggi per i pazienti in termini di sicurezza, qualità di vita e percezione del vissuto durante la malattia nonché vantaggi organizzativi ed economici per l'ospedale. La pertinenza territoriale ne limita la diffusione e, sebbene altre Aziende Sanitarie Locali o Aziende Ospedaliere potrebbero replicare il modello, l'esperienza dell'AOU Città della salute e della Scienza resta l'unica in Piemonte. Nonostante il bisogno sia aumentato numericamente a causa dell'invecchiamento della popolazione, il servizio risulta poco conosciuto e poco diffuso.File | Dimensione | Formato | |
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