L'apicoltura in Romania: situazione attuale e possibilità di sviluppo

In whole Europe apiculture represents an important sector in the ambit of agricultural productions, not only for the direct productive and economic aspects but also for the indirect ones and environmental aspects. In fact the 84% of the plant species and the 76% of the alimentary production in Europe depend largely on the pollination by bees. The apiarists in Europe are about 600.000 and the bees represent the 10% of the value of the intern agricultural productions of the European Union (Fonte Unaapi). In 2011 the worldwide production of honey was about 1 636 000 tons, of which 13,3% produced in the European Union, taking the second place after Cina which contributes with the 27,3% of the total production. Based on the FAO and COMEXT data, about one fifth of the worldwide production of honey is being exchanged on the international market. The main exporting country is Cina, followed by Argentina. The two main importers are the UE and the United States. This paper analyses the apiculture in Romania as this country has a great melliferous potential that places it in the third place as a producer of honey in Europe, with a production in 2011 equal to 24.127 tons. Spain and Germany are in the first and second place with 34.000 and 25.831 tons, then we find the Hungary, France and Greece. (https://ec.europa.eu/) Romania has a level of consumption per capita of 0.5 kg, value that is inferior to the European average value which is 0.7 kg per capita. In 2015 23.000 apiarists were counted, about 1.600.000 beehives with a total production of honey close to 35.000 tons. The yearly average production to hive consisted of 22kg with the average cost of production of 8,9 Lei/kg (about 2 Euro/kg) and the price of selling between 9 and 22 Lei/kg (2- 5,5 Euro/kg). (http://www.apia.org.ro , http://www.anarz.eu ). The aim of the the thesis is to study the possibilities of development of the apiculture in Romania, with particular attention to the economic effects of the dimension of the apiaries: as larger farms are bound to increase total production but also cost. The objective is to identify the connection between the number of bee families, the amount of honey produced and the income of the beekeeper. The results were found examining more than 60 apiaries localized in different areas of the South of Romania. Taking in consideration the results, a prevision on the possible development of the apiculture in the period 2016-2020 was made. In the light of the main criticisms noted, some strategies for improving the Romanian apical sector are proposed.

In tutta Europa l'apicoltura rappresenta un settore importante nell'ambito delle produzioni agricole non solo per gli aspetti produttivi ed economici diretti, ma anche per quelli indiretti ed ambientali. Infatti l'84% delle specie di piante e il 76% della produzione alimentare in Europa, dipendono in larga misura dall'impollinazione ad opera delle api. Gli apicoltori presenti nei paesi dell'Ue sono circa 600.000 e le api rappresentano il 10% del valore della produzione agricola interna dell'Unione Europea (Fonte Unaapi). Nel 2011 la produzione mondiale di miele è risultata circa 1 636 000 tonnellate di cui il 13,3% prodotta nell'Unione Europea che si pone cosi al secondo posto dopo la Cina che contribuisce con il 27,3% della produzione totale. In base ai dati FAO e COMEXT, circa un quinto della produzione mondiale di miele viene scambiato sul mercato internazionale. Il principale paese esportatore è la Cina, seguita dall'Argentina. Mentre i due principali importatori sono l'UE e gli Stati Uniti. In questo elaborato si analizza l'apicoltura in Romania in quanto questo paese ha un notevole potenziale mellifero che lo colloca al terzo posto come produttore di miele in Europa, con una produzione nel 2011 pari a 24.127 tonnellate. Spagna e Germania occupano rispettivamente il primo e il secondo posto con una produzione di 34 000 e 25 831 tonnellate, a seguire troviamo l'Ungheria, la Francia e la Grecia. (https://ec.europa.eu/) La Romania ha un livello di consumo pro capite di 0.5 kg pro capite, valore inferiore alla media europea pari a 0.7. Nel 2015 sono stati censiti 23.000 apicoltori, circa 1.600.000 alveari con una produzione totale di miele intorno a 35.000 tonnellate. La produzione media annua per alveare è risultata di 22 kg con un costo di produzione medio di 8,9 Lei/kg (intorno ai 2 Euro/kg) e un prezzo di vendita compreso tra 9 e 22 Lei/kg (2- 5,5 Euro/kg) . (http://www.apia.org.ro , http://www.anarz.eu ). L'obiettivo della tesi è studiare le possibilità di sviluppo dell'apicoltura in Romania, con particolare attenzione agli effetti economici della dimensione degli apiari: in quanto allevamenti più grandi portano sicuramente ad incrementi di produzione totale, ma anche di costi. L'obiettivo è individuare la relazione tra numero di famiglie di api, quantità di miele prodotto e reddito dell'apicoltore. Gli articoli utilizzati riportano i risultati ottenuti esaminando più di sessanta apiari localizzati in diverse aree del Sud della Romania particolarmente vocate alla produzione di miele. Sulla base di quanto emerso si è cercato di effettuare una previsione sui possibili sviluppi dell'apicoltura nel periodo 2016-2020. Alla luce delle principali criticità rilevate vengono proposte alcune strategie di miglioramento del settore apicolo romeno.