1. CHE COS'È IL COACHING La figura del coach è una figura comunemente conosciuta, viene solitamente collocata all'interno di una squadra, e rappresenta ¿chi guida¿. Lo scopo del coach, è quello di far sì che i giocatori possano ottenere risultati ottimali, che permettano così alla squadra di vincere. In un'epoca di grande cambiamento e incertezza, come quella di oggi, sono nate figure professionali in grado di assisterti in momenti di difficoltà. Esistono varie forme di Coaching, a partire dal Life Coaching (che viene utilizzato in tutti gli ambiti della vita quotidiana), il Career Coaching (che aiuta ad affrontare scelte professionali) e il Team Coaching (che interviene su gruppi per migliorare la collaborazione in vista di progetti comuni). Tuttavia io porrò l'attenzione su un ramo in particolare, che viene definito Business Coaching. ¿Il Business Coaching è il coaching specializzato negli ambiti lavorativi e volto a migliorare le performance dei singoli lavoratori a supportare la gestione emotiva delle situazioni critiche (cambiamento organizzativo o di ruolo, processi stressanti, motivazione professionale).¿Le forti incertezze dovute alla crisi economica, e il susseguirsi di evoluzioni del mercato sempre più rapide, diventano spesso fonte di stress e agitazione per chi ricopre ruoli di leadership e ruoli decisionali. Spesso può accadere che manager con anni di grande esperienza e carriera di soddisfazione, possano magari sentire il peso della responsabilità che hanno verso il loro lavoro, la loro famiglia e le famiglie dei propri dipendenti e collaboratori:questo inibisce la loro capacità di esprimere l'entusiasmo che aveva caratterizzato i primi anni della loro attività di business. Quando capita questo, rimangono bloccati da problemi od ostacoli che sembrano insormontabili, facendo rimanere il manager in una posizione di stallo: alla lunga questo meccanismo può portare alla perdita di fiducia in loro stessi. L'attività di Coaching viene definita dalla Federazione Italiana Coach come ¿rapporto di partnership che si stabilisce tra il coach e cliente con lo scopo di aiutare quest'ultimo a ottenere risultati ottimali sia in ambito lavorativo che personale¿. È bene sottolineare che la figura del coach non è da confondere con il tutor aziendale; in quando il secondo è una figura interna all'azienda che presta affiancamento al nuovo dipendente nel suo periodo di apprendistato. Il coach non è neanche uno psicologo, anche se una persona che intraprende questa professione, oltre ad avere conoscenze tecniche riguardanti le dinamiche aziendali, deve avere anche una buona conoscenza della psiche umana. Infine il coach non si può neanche definire come ¿un genio della lampada¿, cioè non è assicurato che con il suo aiuto e i suoi consigli, il manager riesca a risolvere tutti i suoi problemi. 2. TECNICA DEL COACHING Come il già citato ICF ci racconta che, il percorso di coaching può essere di varia durata, in base agli obiettivi che il cliente vuole raggiungere, e può essere fatto in vari modi, ma è stata definita una tecnica generale che si concretizza in 4 punti. Come inizia questo percorso? 1. L'instaurazione di un rapporto di fiducia con il cliente: attraverso il colloquio deve riuscire a creare un rapporto di fiducia con il proprio cliente, in modo da permettere ad esso di aprirsi e raccontare la motivazione che l'ha portato a prendere questa decisione. 2. Individuazione del problema e definizione degli obiettivi
Business coaching
PALAZZO, SARA
2016/2017
Abstract
1. CHE COS'È IL COACHING La figura del coach è una figura comunemente conosciuta, viene solitamente collocata all'interno di una squadra, e rappresenta ¿chi guida¿. Lo scopo del coach, è quello di far sì che i giocatori possano ottenere risultati ottimali, che permettano così alla squadra di vincere. In un'epoca di grande cambiamento e incertezza, come quella di oggi, sono nate figure professionali in grado di assisterti in momenti di difficoltà. Esistono varie forme di Coaching, a partire dal Life Coaching (che viene utilizzato in tutti gli ambiti della vita quotidiana), il Career Coaching (che aiuta ad affrontare scelte professionali) e il Team Coaching (che interviene su gruppi per migliorare la collaborazione in vista di progetti comuni). Tuttavia io porrò l'attenzione su un ramo in particolare, che viene definito Business Coaching. ¿Il Business Coaching è il coaching specializzato negli ambiti lavorativi e volto a migliorare le performance dei singoli lavoratori a supportare la gestione emotiva delle situazioni critiche (cambiamento organizzativo o di ruolo, processi stressanti, motivazione professionale).¿Le forti incertezze dovute alla crisi economica, e il susseguirsi di evoluzioni del mercato sempre più rapide, diventano spesso fonte di stress e agitazione per chi ricopre ruoli di leadership e ruoli decisionali. Spesso può accadere che manager con anni di grande esperienza e carriera di soddisfazione, possano magari sentire il peso della responsabilità che hanno verso il loro lavoro, la loro famiglia e le famiglie dei propri dipendenti e collaboratori:questo inibisce la loro capacità di esprimere l'entusiasmo che aveva caratterizzato i primi anni della loro attività di business. Quando capita questo, rimangono bloccati da problemi od ostacoli che sembrano insormontabili, facendo rimanere il manager in una posizione di stallo: alla lunga questo meccanismo può portare alla perdita di fiducia in loro stessi. L'attività di Coaching viene definita dalla Federazione Italiana Coach come ¿rapporto di partnership che si stabilisce tra il coach e cliente con lo scopo di aiutare quest'ultimo a ottenere risultati ottimali sia in ambito lavorativo che personale¿. È bene sottolineare che la figura del coach non è da confondere con il tutor aziendale; in quando il secondo è una figura interna all'azienda che presta affiancamento al nuovo dipendente nel suo periodo di apprendistato. Il coach non è neanche uno psicologo, anche se una persona che intraprende questa professione, oltre ad avere conoscenze tecniche riguardanti le dinamiche aziendali, deve avere anche una buona conoscenza della psiche umana. Infine il coach non si può neanche definire come ¿un genio della lampada¿, cioè non è assicurato che con il suo aiuto e i suoi consigli, il manager riesca a risolvere tutti i suoi problemi. 2. TECNICA DEL COACHING Come il già citato ICF ci racconta che, il percorso di coaching può essere di varia durata, in base agli obiettivi che il cliente vuole raggiungere, e può essere fatto in vari modi, ma è stata definita una tecnica generale che si concretizza in 4 punti. Come inizia questo percorso? 1. L'instaurazione di un rapporto di fiducia con il cliente: attraverso il colloquio deve riuscire a creare un rapporto di fiducia con il proprio cliente, in modo da permettere ad esso di aprirsi e raccontare la motivazione che l'ha portato a prendere questa decisione. 2. Individuazione del problema e definizione degli obiettiviFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/141801