Obiettivo dell'indagine: valutare come l'attività infermieristica presso il Centro Accoglienza e Servizi (CAS) riesca ad identificare e rilevare i bisogni e le fragilità utili per l'attivazione del Progetto Protezione Famiglie Fragili (PPFF). Materiali e metodi: sono state analizzate le schede di rilevazione delle fragilità, le quali vengono compilate al momento della prima visita oncologica presso il Centro Accoglienza e Servizi. La scheda, compilata dall'infermiere, è composta da 21 domande, raggruppate in tre aree : biologica, psicologica e sociale. Il materiale preso in esame comprende le schede che vanno dal 02/01/2017 al 30/04/2017. Successivamente, i dati raccolti sono stati analizzati attraverso il programma Microsoft Office Excel, suddivisi per: genere, età anagrafica, le rispettive domande delle tre aree, il dolore, l'adesione al Progetto Protezione Famiglie Fragile e l'attivazione dello psicologo e dell'assistente sociale. Risultati: in totale sono state visionate 402 schede di rilevazione delle fragilità. Dai dati raccolti emerge che il 61% è di genere maschile, ha un età media di 66 anni, il tumore più frequente è quello del colon-retto per il 26%. Il 69% dichiara di non avere dolore, valutato su scala NRS, al momento della prima rilevazione. Le fragilità maggiormente riscontrate sono la presenza di sintomi importanti (35%), la difficoltà nutrizionale, con un importante riduzione del peso corporeo (17%), il 16% ha dichiarato di avere avuto esperienza traumatiche o lutti importanti, l'8% riferisce di soffrire di ansia/ depressione in trattamento farmacologico. Del campione in esame è emerso che il 4% ha aderito al Progetto Protezione Famiglie Fragili, il 3% ha accettato un percorso di supporto con lo psicologo. Conclusioni: Lo studio in particolare ha voluto vedere quante erano le adesione al progetto protezione famiglia, dopo un'accurata rilevazione delle fragilità. Indagare le fragilità umane è difficile, perché alcuni aspetti molto intimi della persona e della famiglia non riescono ad essere condivisi al primo contatto con i professionisti dell'assistenza. La presa in carico, la comunicazione tra operatori e il rispetto dell'autonomia, oltre che la condivisione delle difficoltà del percorso di cura, sono degli obiettivi ma anche dei valori da tenere sempre presenti.
progetto protezione famiglie: reti di supporto per famiglie fragili
FIORINA, LETIZIA
2016/2017
Abstract
Obiettivo dell'indagine: valutare come l'attività infermieristica presso il Centro Accoglienza e Servizi (CAS) riesca ad identificare e rilevare i bisogni e le fragilità utili per l'attivazione del Progetto Protezione Famiglie Fragili (PPFF). Materiali e metodi: sono state analizzate le schede di rilevazione delle fragilità, le quali vengono compilate al momento della prima visita oncologica presso il Centro Accoglienza e Servizi. La scheda, compilata dall'infermiere, è composta da 21 domande, raggruppate in tre aree : biologica, psicologica e sociale. Il materiale preso in esame comprende le schede che vanno dal 02/01/2017 al 30/04/2017. Successivamente, i dati raccolti sono stati analizzati attraverso il programma Microsoft Office Excel, suddivisi per: genere, età anagrafica, le rispettive domande delle tre aree, il dolore, l'adesione al Progetto Protezione Famiglie Fragile e l'attivazione dello psicologo e dell'assistente sociale. Risultati: in totale sono state visionate 402 schede di rilevazione delle fragilità. Dai dati raccolti emerge che il 61% è di genere maschile, ha un età media di 66 anni, il tumore più frequente è quello del colon-retto per il 26%. Il 69% dichiara di non avere dolore, valutato su scala NRS, al momento della prima rilevazione. Le fragilità maggiormente riscontrate sono la presenza di sintomi importanti (35%), la difficoltà nutrizionale, con un importante riduzione del peso corporeo (17%), il 16% ha dichiarato di avere avuto esperienza traumatiche o lutti importanti, l'8% riferisce di soffrire di ansia/ depressione in trattamento farmacologico. Del campione in esame è emerso che il 4% ha aderito al Progetto Protezione Famiglie Fragili, il 3% ha accettato un percorso di supporto con lo psicologo. Conclusioni: Lo studio in particolare ha voluto vedere quante erano le adesione al progetto protezione famiglia, dopo un'accurata rilevazione delle fragilità. Indagare le fragilità umane è difficile, perché alcuni aspetti molto intimi della persona e della famiglia non riescono ad essere condivisi al primo contatto con i professionisti dell'assistenza. La presa in carico, la comunicazione tra operatori e il rispetto dell'autonomia, oltre che la condivisione delle difficoltà del percorso di cura, sono degli obiettivi ma anche dei valori da tenere sempre presenti.File | Dimensione | Formato | |
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