Questo lavoro presenta l'analisi del libro di Giorgio Manganelli Pinocchio: un libro parallelo, che è una riscrittura assolutamente originale del classico di Collodi. In Pinocchio: un libro parallelo, infatti, il burattino collodiano e le sue avventure assumono un valore del tutto nuovo e originale, in cui il protagonista finisce per rappresentare la forma stessa della letteratura. L'approccio a quest'opera enigmatica e labirintica è il motore di una ricerca approfondita sulla riscrittura, e in particolare sui concetti di letteratura al secondo grado e di ipertestualità. Leggendo e rileggendo la riscrittura di Manganelli risulta chiaro come il lettore abbia il dovere e la fortuna di essere principio attivo dell'interpretazione di un testo, chiamato a scrutare negli spazi bianchi e a dar voce anche al silenzio dell'autore. Manganelli, personaggio assolutamente originale e anticonformista, è stato infatti l'autore di un'opera altrettanto originale e antitradizionale, in cui la storia del famoso burattino si intreccia con la riflessione sulla letteratura. Quello di Manganelli è un testo che sfugge alle definizioni convenzionali e alla logica spicciola e immediata, per dar vita ad un discorso complesso in cui la letteratura diventa il solo modo possibile per interpretare il mondo. Attraverso il procedimento della letteratura al secondo grado, che si esplica attraverso il concetto di «parallelismo», Manganelli ha ipotizzato un nuovo itinerario per il burattino Pinocchio e ha dato vita nuova al personaggio di Collodi. Il metodo usato per studiare questa riscrittura è stato quello di partire della comprensione generale del concetto di ipertestualità e dei procedimenti che sono alla base della manipolazione del testo, per arrivare a comprendere come questi meccanismi siano stati utilizzati da Manganelli per dare vita al suo testo parallelo. Al termine di questo lavoro risulta chiaro come Manganelli, nella sua riscrittura del Pinocchio di Collodi, sia riuscito a creare un itinerario nuovo e una storia diversa per il burattino protagonista. Operando tramite i procedimenti di trasposizione intertestuale e lavorando parallelamente al testo di Collodi, Manganelli ha prodotto un'opera esemplare di letteratura al secondo grado. È dunque possibile affermare che un libro non finisce con l'ultima parola stampata sulla pagina, ma può essere considerato come il punto di partenza per nuovi possibili percorsi letterari. Manganelli è stato un maestro nel dare concretezza a questa teoria. È infatti riuscito a creare un'opera parallela: non un semplice commento, non una parafrasi, non un'interpretazione, ma una nuova storia per un nuovo personaggio.
Il burattino che visse due volte: Pinocchio: un libro parallelo di Giorgio Manganelli
PAOLETTI, FIORELLA
2009/2010
Abstract
Questo lavoro presenta l'analisi del libro di Giorgio Manganelli Pinocchio: un libro parallelo, che è una riscrittura assolutamente originale del classico di Collodi. In Pinocchio: un libro parallelo, infatti, il burattino collodiano e le sue avventure assumono un valore del tutto nuovo e originale, in cui il protagonista finisce per rappresentare la forma stessa della letteratura. L'approccio a quest'opera enigmatica e labirintica è il motore di una ricerca approfondita sulla riscrittura, e in particolare sui concetti di letteratura al secondo grado e di ipertestualità. Leggendo e rileggendo la riscrittura di Manganelli risulta chiaro come il lettore abbia il dovere e la fortuna di essere principio attivo dell'interpretazione di un testo, chiamato a scrutare negli spazi bianchi e a dar voce anche al silenzio dell'autore. Manganelli, personaggio assolutamente originale e anticonformista, è stato infatti l'autore di un'opera altrettanto originale e antitradizionale, in cui la storia del famoso burattino si intreccia con la riflessione sulla letteratura. Quello di Manganelli è un testo che sfugge alle definizioni convenzionali e alla logica spicciola e immediata, per dar vita ad un discorso complesso in cui la letteratura diventa il solo modo possibile per interpretare il mondo. Attraverso il procedimento della letteratura al secondo grado, che si esplica attraverso il concetto di «parallelismo», Manganelli ha ipotizzato un nuovo itinerario per il burattino Pinocchio e ha dato vita nuova al personaggio di Collodi. Il metodo usato per studiare questa riscrittura è stato quello di partire della comprensione generale del concetto di ipertestualità e dei procedimenti che sono alla base della manipolazione del testo, per arrivare a comprendere come questi meccanismi siano stati utilizzati da Manganelli per dare vita al suo testo parallelo. Al termine di questo lavoro risulta chiaro come Manganelli, nella sua riscrittura del Pinocchio di Collodi, sia riuscito a creare un itinerario nuovo e una storia diversa per il burattino protagonista. Operando tramite i procedimenti di trasposizione intertestuale e lavorando parallelamente al testo di Collodi, Manganelli ha prodotto un'opera esemplare di letteratura al secondo grado. È dunque possibile affermare che un libro non finisce con l'ultima parola stampata sulla pagina, ma può essere considerato come il punto di partenza per nuovi possibili percorsi letterari. Manganelli è stato un maestro nel dare concretezza a questa teoria. È infatti riuscito a creare un'opera parallela: non un semplice commento, non una parafrasi, non un'interpretazione, ma una nuova storia per un nuovo personaggio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/14179