L'obiettivo di questo mio lavoro è stato quello di presentare una disciplina, quale l'analisi tecnica, che è frequentemente discussa e criticata dalla teoria ¿accademica¿ classica. Essa, infatti, è spesso giudicata, in senso dispregiativo, disciplina ¿aulica¿, eccessivamente soggettiva e non scientifica. Essa non può essere applicata in modo esclusivo al mercato, al fine di realizzare investimenti profittevoli. Questo perché il mercato nazionale, come del resto anche quello internazionale, è pesantemente influenzato dalla macro e microeconomia mondiale. In particolare grande importanza ha, a livello mondiale, l'andamento economico statunitense, per il ruolo fondamentale che gli USA rivestono sulla totalità del mercato, finanziario e non solo. E' pertanto necessario affacciarsi alla contrattazione borsistica sia dal punto di vista fondamentale ed economico che dal punto di vista tecnico. Indipendentemente dal fatto che l'analisi tecnica sia o meno veritiera, essa si è diffusa fortemente, presso la maggior parte degli operatori sul mercato, in quanto si presenta come disciplina di semplice comprensione ed applicazione, accessibile anche agli investitori meno esperti e poco informati. Essa, per questo motivo, è divenuta la base per l'impostazione di molti investimenti sul mercato finanziario. Poiché io credo che le quotazioni siano principalmente il risultato dell'approccio degli operatori al mercato e che esse possano pertanto riflettere la sfiducia o la fiducia nei confronti del settore borsistico da parte degli investitori stessi, se la maggior parte di questi ultimi accedono alle contrattazioni finanziarie secondo i principi dell'analisi tecnica, per forza di cose l'analisi tecnica finirà con l'acquisire spessore e con l'essere confermata sul mercato stesso.
Studio dell'analisi tecnica-grafica, analisi fondamentale ed analisi tecnica-algoritmica applicata ai mercati
BERGOGLIO, FEDERICO
2016/2017
Abstract
L'obiettivo di questo mio lavoro è stato quello di presentare una disciplina, quale l'analisi tecnica, che è frequentemente discussa e criticata dalla teoria ¿accademica¿ classica. Essa, infatti, è spesso giudicata, in senso dispregiativo, disciplina ¿aulica¿, eccessivamente soggettiva e non scientifica. Essa non può essere applicata in modo esclusivo al mercato, al fine di realizzare investimenti profittevoli. Questo perché il mercato nazionale, come del resto anche quello internazionale, è pesantemente influenzato dalla macro e microeconomia mondiale. In particolare grande importanza ha, a livello mondiale, l'andamento economico statunitense, per il ruolo fondamentale che gli USA rivestono sulla totalità del mercato, finanziario e non solo. E' pertanto necessario affacciarsi alla contrattazione borsistica sia dal punto di vista fondamentale ed economico che dal punto di vista tecnico. Indipendentemente dal fatto che l'analisi tecnica sia o meno veritiera, essa si è diffusa fortemente, presso la maggior parte degli operatori sul mercato, in quanto si presenta come disciplina di semplice comprensione ed applicazione, accessibile anche agli investitori meno esperti e poco informati. Essa, per questo motivo, è divenuta la base per l'impostazione di molti investimenti sul mercato finanziario. Poiché io credo che le quotazioni siano principalmente il risultato dell'approccio degli operatori al mercato e che esse possano pertanto riflettere la sfiducia o la fiducia nei confronti del settore borsistico da parte degli investitori stessi, se la maggior parte di questi ultimi accedono alle contrattazioni finanziarie secondo i principi dell'analisi tecnica, per forza di cose l'analisi tecnica finirà con l'acquisire spessore e con l'essere confermata sul mercato stesso.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/141753