La produzione letteraria di d'Annunzio cambia molto nella sua ultima fase rispetto agli albori e alla fase più generalmente studiata. Alla base di questa trattazione vi è l'analisi dell'opera di Gabriele d'Annunzio Il secondo amante di Lucrezia Buti, contenuta nelle Faville del maglio, l'ultima raccolta di prose dell'autore. L'opera verrà analizzata in tutti i suoi risvolti, dal genere, al contenuto, allo stile e ai confronti con opere simili per giungere a un quadro generale delle opere memorialistiche dannunziane. L'obiettivo di questa tesi di laurea è quindi quello di approfondire la conoscenza dell'ultimo d'Annunzio e capire come e perché il suo stile subisce le variazioni che lo porteranno a concentrarsi maggiormente sull'interiorità e la riflessione piuttosto che alla teatralizzazione dei gesti e che, alla componente dionisiaca e vitalistica, contrappongono quella memorialistica e contemplativa. Per condurre quest'indagine ci si focalizzerà principalmente sull'opera sopra citata, che, a mio parare, risulta esemplare per comprendere appieno le motivazioni e il carattere dell'ultima fase dannunziana. Per la stesura di questa tesi mi sono avvalsa dei pochi articoli che trattano dell'argomento analizzato e ovviamente dei testi originali. Dopo un'attenta lettura di tutto il materiale necessario, mi sono concentrata su quelli che ho considerato i punti principali per la mia trattazione e li ho sviluppati in questo lavoro, delineando un quadro iniziale ed esplicativo dell'autore e dell'opera cardine della trattazione, approfondendo il contenuto della stessa e ricostruendone il percorso creativo. Vengono anche effettuate delle riflessioni sull'arte e sul ruolo essenziale che essa ricopre nella formazione del d'Annunzio.
Il secondo amante di Lucrezia Buti: arte e memoria
FRISON, ANITA
2016/2017
Abstract
La produzione letteraria di d'Annunzio cambia molto nella sua ultima fase rispetto agli albori e alla fase più generalmente studiata. Alla base di questa trattazione vi è l'analisi dell'opera di Gabriele d'Annunzio Il secondo amante di Lucrezia Buti, contenuta nelle Faville del maglio, l'ultima raccolta di prose dell'autore. L'opera verrà analizzata in tutti i suoi risvolti, dal genere, al contenuto, allo stile e ai confronti con opere simili per giungere a un quadro generale delle opere memorialistiche dannunziane. L'obiettivo di questa tesi di laurea è quindi quello di approfondire la conoscenza dell'ultimo d'Annunzio e capire come e perché il suo stile subisce le variazioni che lo porteranno a concentrarsi maggiormente sull'interiorità e la riflessione piuttosto che alla teatralizzazione dei gesti e che, alla componente dionisiaca e vitalistica, contrappongono quella memorialistica e contemplativa. Per condurre quest'indagine ci si focalizzerà principalmente sull'opera sopra citata, che, a mio parare, risulta esemplare per comprendere appieno le motivazioni e il carattere dell'ultima fase dannunziana. Per la stesura di questa tesi mi sono avvalsa dei pochi articoli che trattano dell'argomento analizzato e ovviamente dei testi originali. Dopo un'attenta lettura di tutto il materiale necessario, mi sono concentrata su quelli che ho considerato i punti principali per la mia trattazione e li ho sviluppati in questo lavoro, delineando un quadro iniziale ed esplicativo dell'autore e dell'opera cardine della trattazione, approfondendo il contenuto della stessa e ricostruendone il percorso creativo. Vengono anche effettuate delle riflessioni sull'arte e sul ruolo essenziale che essa ricopre nella formazione del d'Annunzio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/141621