La trattazione si occupa di analizzare la figura di Giovanni Mosca (1908-1983), soprattutto come maestro e scrittore autobiografico. Inizialmente si traccia una panoramica abbozzata intorno al rapporto di due scrittori con la scuola attraverso le opere Cuore di De Amicis e Ex Cattedra di Starnone, prese come emblemi di scritti appartenenti a due differenti periodi storici lontani un secolo l'uno dall'altro, che fungono da cornice all'analisi del nostro autore. Queste opere ci permettono di segnalare una qual degenerazione all'interno della vita scolastica italiana. In seguito ci si sofferma appunto su Giovanni Mosca. Si passa dall'analizzarlo come figura di maestro negli anni Trenta sotto il fascismo, basandoci sull'opera Ricordi di scuola, pubblicata nel 1939, e inserendo un breve riferimento alla riforma Gentile della scuola del 1923, fino a parlare nel capitolo successivo dei modelli educativi che propone tramite le sue opere, delle sue posizioni politiche e della sua visione della società italiana dal secondo dopoguerra in poi: si tratta insomma del Mosca uomo e dei temi che affronta nei suoi scritti. Nell'ultimo capitolo ci si sofferma invece sulla caratteristica principale della sua scrittura, ossia la stesura di autobiografie, analizzando i diversi elementi del genere presenti in esse. Con quest'analisi s'intende presentare una figura soprattutto nota come giornalista e vignettista, concentrandosi su un suo aspetto meno conosciuto, ossia quello di essere stato per un periodo maestro. Inoltre, si vuole osservare come tale attività abbia influenzato i contenuti delle sue opere, soprattutto per quanto riguarda la proposta di modelli educativi, e come ciò sia accompagnato dalla critica dei modelli offerti dalla società contemporanea. S'intende anche riflettere sul genere dell'autobiografia grazie all'analisi di quattro delle sue opere autobiografiche, cogliendone i tratti caratterizzanti. Ci si sofferma in particolare sulla sua attività di scrittore autobiografico per il fatto che l'opera più importante dell'autore, Ricordi di scuola, la quale descrive appunto la sua attività d'insegnante, è proprio un'autobiografia. L'analisi degli aspetti autobiografici in Mosca ci permette di osservare anche come egli crei con il lettore un rapporto di simpatia e confidenza simile a quello che aveva con i suoi alunni quando era maestro. Ci si propone di introdurre allo studio di tale autore, senza avere le pretese di esaurirlo, soffermandosi nella fattispecie, come dice il titolo, sul Mosca maestro e scrittore, in particolare, autobiografico.
Giovanni Mosca (1908-1983): un maestro-scrittore
MARUCCO, SIMONE
2009/2010
Abstract
La trattazione si occupa di analizzare la figura di Giovanni Mosca (1908-1983), soprattutto come maestro e scrittore autobiografico. Inizialmente si traccia una panoramica abbozzata intorno al rapporto di due scrittori con la scuola attraverso le opere Cuore di De Amicis e Ex Cattedra di Starnone, prese come emblemi di scritti appartenenti a due differenti periodi storici lontani un secolo l'uno dall'altro, che fungono da cornice all'analisi del nostro autore. Queste opere ci permettono di segnalare una qual degenerazione all'interno della vita scolastica italiana. In seguito ci si sofferma appunto su Giovanni Mosca. Si passa dall'analizzarlo come figura di maestro negli anni Trenta sotto il fascismo, basandoci sull'opera Ricordi di scuola, pubblicata nel 1939, e inserendo un breve riferimento alla riforma Gentile della scuola del 1923, fino a parlare nel capitolo successivo dei modelli educativi che propone tramite le sue opere, delle sue posizioni politiche e della sua visione della società italiana dal secondo dopoguerra in poi: si tratta insomma del Mosca uomo e dei temi che affronta nei suoi scritti. Nell'ultimo capitolo ci si sofferma invece sulla caratteristica principale della sua scrittura, ossia la stesura di autobiografie, analizzando i diversi elementi del genere presenti in esse. Con quest'analisi s'intende presentare una figura soprattutto nota come giornalista e vignettista, concentrandosi su un suo aspetto meno conosciuto, ossia quello di essere stato per un periodo maestro. Inoltre, si vuole osservare come tale attività abbia influenzato i contenuti delle sue opere, soprattutto per quanto riguarda la proposta di modelli educativi, e come ciò sia accompagnato dalla critica dei modelli offerti dalla società contemporanea. S'intende anche riflettere sul genere dell'autobiografia grazie all'analisi di quattro delle sue opere autobiografiche, cogliendone i tratti caratterizzanti. Ci si sofferma in particolare sulla sua attività di scrittore autobiografico per il fatto che l'opera più importante dell'autore, Ricordi di scuola, la quale descrive appunto la sua attività d'insegnante, è proprio un'autobiografia. L'analisi degli aspetti autobiografici in Mosca ci permette di osservare anche come egli crei con il lettore un rapporto di simpatia e confidenza simile a quello che aveva con i suoi alunni quando era maestro. Ci si propone di introdurre allo studio di tale autore, senza avere le pretese di esaurirlo, soffermandosi nella fattispecie, come dice il titolo, sul Mosca maestro e scrittore, in particolare, autobiografico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/14149