L'intento di questa tesi è quello di analizzare e descrivere le relazioni che intercorrono tra lo stato libico e quello italiano esaminando il mutamento dei rapporti tra i due stati dovuto al susseguirsi di differenti momenti storici e alle divergenti scelte politiche, cercando infine di fornire delle conclusioni relative agli ultimi anni del regime e alle future prospettive che potrebbero interessare il paese nordafricano, tenendo conto degli interessi italiani e dell'equilibrio dell'area mediterranea. Nel corso del XIX secolo la Libia ha vissuto notevoli mutamenti sia dal punto di vista politico che sociale, che hanno visto la nascita di un paese che ha saputo col tempo diventare uno dei protagonisti della scena politica dell'area del Mediterraneo. Lo sviluppo e l'affermazione del paese non stato privo di controversie e difficoltà. Il nascente stato nordafricano si è trovato a dover gestire quella che era una ricchezza spropositata dovuta al ritrovamento e allo sfruttamento dei notevoli giacimenti petroliferi che interessano in larga parte la geografia del paese, con una struttura politica e sociale caratterizzata dal tribalismo e fondata sull'agricoltura e sull'allevamento. Un ruolo di primo piano ha avuto in tale processo l'Italia, che fin dai primi decenni dello scorso secolo è stata diretta interessata della politica internazionale di Tripoli. Il rapporto tra i due stati nasce con la campagna di occupazione coloniale italiana del 1911, prosegue sotto il regime fascista, si conferma con il nuovo stato Libico con la firma del trattato di pace del 1947, si interrompe parzialmente con l'ascesa del leader carismatico Gheddafi del 1969 e con i contrasti degli anni della guerra fredda, si consolida infine con gli accordi stipulati nei primi anni del nuovo millennio per il contrasto del terrorismo e gli accordi di cooperazione economica. Le relazioni tra Italia e Libia sono quindi sempre state caratterizzate da un costante dualismo che vede il continuo susseguirsi di periodi di collaborazione ad anni di aperto contrasto politico ed economico. In quest'ottica saranno ampiamente trattati gli anni '70 del '900, gli anni della crisi economica del 1971, dovuta alla svalutazione del dollaro, e della crisi petrolifera del 1973. Anni in cui la Libia guidata da Gheddafi apparve per la prima volta sulla scena internazionale riuscendo in parte a modificare gli equilibri dell'area del mediterraneo, schierandosi apertamente contro il blocco occidentale e riuscendo a contrastare indirettamente la potenza egemone dell'epoca: gli Stati Uniti d'America. Allo stesso modo saranno trattati i primi anni del nuovo secolo. Anni in netta contrapposizione con le precedenti scelte politiche ed economiche del regime libico, in cui lo stesso Gheddafi si aprirà al dialogo e alla collaborazione con l'occidente, il cui rappresentante principale sarà appunto lo stato italiano. La Libia diventerà infatti uno dei principali fornitori di petrolio e gas della penisola, e manterrà questo status fino alla caduta del regime, avvenuta con la morte del colonnello in seguito all'intervento militare occidentale del 2011. Lo scopo di questa tesi è quindi quello di fornire una sintetica e quanto più esauriente panoramica degli eventi e delle relazioni tra i due stati protagonisti della politica dell'area mediterranea, ottenuta soprattutto considerando l'attuale situazione internazionale e i possibili seguiti contemporanei e futuri che una cattiva gestione della situazione libica potrebbe avere per il nostro Paese.
Le relazioni internazionali tra Italia e Libia
PRINCIPE, REMIGIO LORIS
2016/2017
Abstract
L'intento di questa tesi è quello di analizzare e descrivere le relazioni che intercorrono tra lo stato libico e quello italiano esaminando il mutamento dei rapporti tra i due stati dovuto al susseguirsi di differenti momenti storici e alle divergenti scelte politiche, cercando infine di fornire delle conclusioni relative agli ultimi anni del regime e alle future prospettive che potrebbero interessare il paese nordafricano, tenendo conto degli interessi italiani e dell'equilibrio dell'area mediterranea. Nel corso del XIX secolo la Libia ha vissuto notevoli mutamenti sia dal punto di vista politico che sociale, che hanno visto la nascita di un paese che ha saputo col tempo diventare uno dei protagonisti della scena politica dell'area del Mediterraneo. Lo sviluppo e l'affermazione del paese non stato privo di controversie e difficoltà. Il nascente stato nordafricano si è trovato a dover gestire quella che era una ricchezza spropositata dovuta al ritrovamento e allo sfruttamento dei notevoli giacimenti petroliferi che interessano in larga parte la geografia del paese, con una struttura politica e sociale caratterizzata dal tribalismo e fondata sull'agricoltura e sull'allevamento. Un ruolo di primo piano ha avuto in tale processo l'Italia, che fin dai primi decenni dello scorso secolo è stata diretta interessata della politica internazionale di Tripoli. Il rapporto tra i due stati nasce con la campagna di occupazione coloniale italiana del 1911, prosegue sotto il regime fascista, si conferma con il nuovo stato Libico con la firma del trattato di pace del 1947, si interrompe parzialmente con l'ascesa del leader carismatico Gheddafi del 1969 e con i contrasti degli anni della guerra fredda, si consolida infine con gli accordi stipulati nei primi anni del nuovo millennio per il contrasto del terrorismo e gli accordi di cooperazione economica. Le relazioni tra Italia e Libia sono quindi sempre state caratterizzate da un costante dualismo che vede il continuo susseguirsi di periodi di collaborazione ad anni di aperto contrasto politico ed economico. In quest'ottica saranno ampiamente trattati gli anni '70 del '900, gli anni della crisi economica del 1971, dovuta alla svalutazione del dollaro, e della crisi petrolifera del 1973. Anni in cui la Libia guidata da Gheddafi apparve per la prima volta sulla scena internazionale riuscendo in parte a modificare gli equilibri dell'area del mediterraneo, schierandosi apertamente contro il blocco occidentale e riuscendo a contrastare indirettamente la potenza egemone dell'epoca: gli Stati Uniti d'America. Allo stesso modo saranno trattati i primi anni del nuovo secolo. Anni in netta contrapposizione con le precedenti scelte politiche ed economiche del regime libico, in cui lo stesso Gheddafi si aprirà al dialogo e alla collaborazione con l'occidente, il cui rappresentante principale sarà appunto lo stato italiano. La Libia diventerà infatti uno dei principali fornitori di petrolio e gas della penisola, e manterrà questo status fino alla caduta del regime, avvenuta con la morte del colonnello in seguito all'intervento militare occidentale del 2011. Lo scopo di questa tesi è quindi quello di fornire una sintetica e quanto più esauriente panoramica degli eventi e delle relazioni tra i due stati protagonisti della politica dell'area mediterranea, ottenuta soprattutto considerando l'attuale situazione internazionale e i possibili seguiti contemporanei e futuri che una cattiva gestione della situazione libica potrebbe avere per il nostro Paese.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/141440