Introduction: Mental Health is one of the biggest problems in Public Health. It follows that it is very important to talk about Mental Health as exposure to risk factors is already at an early age and many of these factors can be prevented through primary and secondary prevention and education activities to the population. Objective: Identify the educational role of the nurse in the Progetto Giovani at CSM of Savigliano and Fossano. Materials and Methods: Qualitative observational research was conducted at the Center for Mental Health (CSM) in Savigliano and Fossano and at "Le Stanze". Meetings with operators were carried out by administering a semi-structured interview. The study took place in a period since May to October 2016. Results: The nurse in the ¿Progetto Giovani¿ plays a key role and carries out activities in the context of secondary prevention. Continuous and dynamic triage is necessary in order to identify the main needs of the person and define their priorities. Finally, it is necessary to help the boy understand his difficulties and limitations in order to develop effective adaptation and resolution techniques to the problems that arise in everyday life (resilience). Discussion / Conclusion: The ¿Progetto Giovani¿ is a important project in Italy. Given the precocity of the project, the number of respondents is very limited, but the concept of teamwork is very strong (there is no more important work than another). The nurse must possess, in addition to the technical skills, good relational and communicative skills, also being questioned in terms of "knowing" and "knowing how to do". Keywords: young adult, drug therapy, primary prevention, secondary prevention and mental disorders.
Introduzione: La Salute Mentale rappresenta uno dei problemi maggiori in termini di Salute Pubblica. Ne deriva quindi che è molto importante parlare di Salute Mentale in quanto l'esposizione ai fattori di rischio avviene già in tenera età e molti di questi fattori possono essere prevenuti attraverso azioni di prevenzione primaria e secondaria e di educazione alla popolazione stessa. Obiettivo: Identificare il ruolo educativo dell'infermiere all'interno del Progetto Giovani del Csm di Savigliano e Fossano. Materiali e metodi: La ricerca di tipo osservazionale qualitativa si è svolta presso il Centro di Salute Mentale (CSM) di Savigliano e di Fossano e presso ¿Le stanze¿. Sono stati eseguiti incontri con gli operatori attraverso la somministrazione di un'intervista semi-strutturata. Lo studio si è svolto in un periodo compreso tra maggio e ottobre 2016. Risultati: L'infermiere all'interno del Progetto Giovani ricopre un ruolo fondamentale e svolge attività in un'ottica di prevenzione secondaria. Il triage continuo e dinamico risulta necessario al fine di identificare i principali bisogni della persona e definirne le priorità. Infine risulta necessario aiutare il ragazzo a comprendere le proprie difficoltà ed i propri limiti al fine di sviluppare tecniche efficaci di adattamento e di risoluzione ai problemi che nascono nella vita quotidiana (resilienza). Discussione/conclusione: Il Progetto Giovani rappresenta un progetto all'avanguardia a livello nazionale. Data la precocità del progetto, il numero degli intervistati è molto ridotto, appare però molto forte il concetto del lavoro in equipe (non esiste un lavoro più importante di un altro). L'infermiere deve possedere, oltre alle capacità tecniche, buone capacità relazionali e comunicative mettendosi anche in discussione in termini del saper essere e del saper fare. Parole chiavi: adolescenti, terapia farmacologica, prevenzione primaria, prevenzione secondaria e disturbi mentali.
I giovani e il disturbo mentale oggi: il Progetto Giovani attivo presso il C.S.M. di Savigliano e Fossano. Il ruolo dell'infermiere, parte integrante dell'equipe multiprofessionale, nelle attività di prevenzione primaria e secondaria.
TRUCCO, FEDERICA
2016/2017
Abstract
Introduzione: La Salute Mentale rappresenta uno dei problemi maggiori in termini di Salute Pubblica. Ne deriva quindi che è molto importante parlare di Salute Mentale in quanto l'esposizione ai fattori di rischio avviene già in tenera età e molti di questi fattori possono essere prevenuti attraverso azioni di prevenzione primaria e secondaria e di educazione alla popolazione stessa. Obiettivo: Identificare il ruolo educativo dell'infermiere all'interno del Progetto Giovani del Csm di Savigliano e Fossano. Materiali e metodi: La ricerca di tipo osservazionale qualitativa si è svolta presso il Centro di Salute Mentale (CSM) di Savigliano e di Fossano e presso ¿Le stanze¿. Sono stati eseguiti incontri con gli operatori attraverso la somministrazione di un'intervista semi-strutturata. Lo studio si è svolto in un periodo compreso tra maggio e ottobre 2016. Risultati: L'infermiere all'interno del Progetto Giovani ricopre un ruolo fondamentale e svolge attività in un'ottica di prevenzione secondaria. Il triage continuo e dinamico risulta necessario al fine di identificare i principali bisogni della persona e definirne le priorità. Infine risulta necessario aiutare il ragazzo a comprendere le proprie difficoltà ed i propri limiti al fine di sviluppare tecniche efficaci di adattamento e di risoluzione ai problemi che nascono nella vita quotidiana (resilienza). Discussione/conclusione: Il Progetto Giovani rappresenta un progetto all'avanguardia a livello nazionale. Data la precocità del progetto, il numero degli intervistati è molto ridotto, appare però molto forte il concetto del lavoro in equipe (non esiste un lavoro più importante di un altro). L'infermiere deve possedere, oltre alle capacità tecniche, buone capacità relazionali e comunicative mettendosi anche in discussione in termini del saper essere e del saper fare. Parole chiavi: adolescenti, terapia farmacologica, prevenzione primaria, prevenzione secondaria e disturbi mentali.File | Dimensione | Formato | |
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