Introduction: for the public health cardiovascular disease is one of the most important problem. Patients with ischemic heart disease have a high risk of relapsing heart disease, whose incidence can soon be greatly reduced through a secondary prevention program that aims to educate the patient, especially with regard to the factors that can be modified. The nurse is the person who is in touch with the patient at once, when he is admitted. The nurse is able to teach him how to reduce the risk of a possible recurrence, suggesting the healthiest lifestyles to be implemented his discharge. Objective: the main objectives of this study is to provide an accurate analysis of the database and the questionnaire used from the beginning of the project to December 2016 for to collect information about patients who participated in the project Cuore in...forma, and the reformulation of a new document ( questionnaire of the Cuore in...forma project) with a subsequent introduction of a new path. Material and methods: accurate analysis provides for a database review from the beginning of the project to December 2016 with the introduction of a new project path beginning with a more structured and complex questionnaire compiled by the nurse who takes care of the patient at the time of hospitalization and a second questionnaire filled by the patients six months after his discharge before the ambulatory examination. Results: the results highlight the importance of the secondary prevention for the ischemic heart disease patient. From 2011 to December 2016, 544 patients were approximately enrolled. 363 patients (66.7%) participated in the meetings, 320 were contacted at six months follow-up. 299 people (93.4%) said they had increased their physical activity, 199 (62.2%) had stopped smoking and 305 (95.3%) had reduced their weight. Discussion and Conclusion: nurses must provide the acute ischemic heart disease patient with adequate information and knowledge and solve their doubts and perplexities in order to allow them to properly manage their daily life and correct the modifiable risk factors after discharge. In addition, the two new questionnaires will give the opportunity to obtain more subjective and objective data about patients, especially some important aspects not considered in the previous questionnaire used from 2011 to December 2016.
Introduzione: le malattie cardiovascolari costituiscono uno dei problemi più importanti della salute pubblica. I pazienti affetti da cardiopatia ischemica hanno un elevato rischio di malattia cardiaca recidivante, la cui incidenza può essere notevolmente ridotta attraverso un programma di prevenzione secondaria che miri ad educare il paziente, soprattutto per quanto riguarda i fattori di rischio modificabili. L'infermiere è la persona che entra a contatto con il paziente fin da subito, ovvero sin dal suo ricovero ed è in grado di educarlo su come ridurre il rischio di una possibile recidiva, indicando gli stili di vita più sani da mettere in atto dopo la dimissione. Obiettivo: il principale obiettivo di questo studio prevede un analisi accurata del database e del questionario utilizzato dall'inizio del progetto al dicembre 2016 per la raccolta dati dei pazienti che hanno partecipato al progetto ¿Cuore in¿forma¿, e la riformulazione di un nuovo documento (questionario del progetto Cuore in..forma) con una successiva introduzione di un nuovo percorso. Materiale e metodi: l'analisi accurata prevede una revisione del database dall'inizio del progetto al dicembre 2016 con l'introduzione di un nuovo percorso del progetto che inizia con un questionario più strutturato e complesso, compilato dall'infermiere che prende in carico la persona assistita nel momento del ricovero ospedaliero, e un secondo questionario compilato dalla persona stessa a sei mesi dalla dimissione prima dell'incontro ambulatoriale. Risultati: i risultati mettono in evidenza l'importanza della prevenzione secondaria del paziente con cardiopatia ischemica. Dal 2011 al dicembre 2016 sono stati circa arruolati 544 pazienti. Hanno partecipato agli incontri 363 pazienti (66,7%), 320 sono stati contattati al follow up a sei mesi. Di questi, 299 persone (93,4%) hanno dichiarato di avere incrementato l'attività fisica, 199 (62,2%) di avere smesso di fumare e 305 (95,3%) di avere ridotto il peso corporeo. Discussione e conclusione: gli infermieri devono fornire al paziente affetto da cardiopatia ischemica acuta le informazioni e le conoscenze adeguate e rispondere ai dubbi e alle perplessità degli stessi al fine di permettere loro di gestire correttamente la propria vita quotidiana e di correggere i fattori di rischio modificabili dopo la dimissione. Inoltre la formulazione dei due nuovi questionari darà la possibilità di ricavare più dati soggettivi e oggettivi sui pazienti, soprattutto su alcuni aspetti importanti che prima non venivano presi in considerazione tra gli item del precedente questionario utilizzato dal 2011 al dicembre 2016.
Cuore in...forma: un progetto di prevenzione secondaria nella struttura complessa di cardiologia dell'A.O Santa Croce e Carle di Cuneo
VASILE LO RIZZO, GIUSEPPE
2016/2017
Abstract
Introduzione: le malattie cardiovascolari costituiscono uno dei problemi più importanti della salute pubblica. I pazienti affetti da cardiopatia ischemica hanno un elevato rischio di malattia cardiaca recidivante, la cui incidenza può essere notevolmente ridotta attraverso un programma di prevenzione secondaria che miri ad educare il paziente, soprattutto per quanto riguarda i fattori di rischio modificabili. L'infermiere è la persona che entra a contatto con il paziente fin da subito, ovvero sin dal suo ricovero ed è in grado di educarlo su come ridurre il rischio di una possibile recidiva, indicando gli stili di vita più sani da mettere in atto dopo la dimissione. Obiettivo: il principale obiettivo di questo studio prevede un analisi accurata del database e del questionario utilizzato dall'inizio del progetto al dicembre 2016 per la raccolta dati dei pazienti che hanno partecipato al progetto ¿Cuore in¿forma¿, e la riformulazione di un nuovo documento (questionario del progetto Cuore in..forma) con una successiva introduzione di un nuovo percorso. Materiale e metodi: l'analisi accurata prevede una revisione del database dall'inizio del progetto al dicembre 2016 con l'introduzione di un nuovo percorso del progetto che inizia con un questionario più strutturato e complesso, compilato dall'infermiere che prende in carico la persona assistita nel momento del ricovero ospedaliero, e un secondo questionario compilato dalla persona stessa a sei mesi dalla dimissione prima dell'incontro ambulatoriale. Risultati: i risultati mettono in evidenza l'importanza della prevenzione secondaria del paziente con cardiopatia ischemica. Dal 2011 al dicembre 2016 sono stati circa arruolati 544 pazienti. Hanno partecipato agli incontri 363 pazienti (66,7%), 320 sono stati contattati al follow up a sei mesi. Di questi, 299 persone (93,4%) hanno dichiarato di avere incrementato l'attività fisica, 199 (62,2%) di avere smesso di fumare e 305 (95,3%) di avere ridotto il peso corporeo. Discussione e conclusione: gli infermieri devono fornire al paziente affetto da cardiopatia ischemica acuta le informazioni e le conoscenze adeguate e rispondere ai dubbi e alle perplessità degli stessi al fine di permettere loro di gestire correttamente la propria vita quotidiana e di correggere i fattori di rischio modificabili dopo la dimissione. Inoltre la formulazione dei due nuovi questionari darà la possibilità di ricavare più dati soggettivi e oggettivi sui pazienti, soprattutto su alcuni aspetti importanti che prima non venivano presi in considerazione tra gli item del precedente questionario utilizzato dal 2011 al dicembre 2016.File | Dimensione | Formato | |
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