The Salone del Libro is a Turin institution, which every year repeats itself, renewing itself, in the month of May. The following thesis tells the story of how this event was born, how it has developed and how it has changed over the course of these first 31 editions. The analysis has developed, with the help of interviews and testimonies, through four chapters: in the first, the way in which the fair was born, the founding fathers, the project and the development, from what it was born, to how it moves. It ends with an interview with Angelo Pezzana, creator of the event. The second chapter is dedicated to the organization of the event, by whom it is supported, the bodies involved and the various sponsors that vary over the years, the difficulties encountered and the topics dealt with during the various editions. The chapter ends with the interview with Marco Pautasso, event director of the Salone, and the interview with Ernesto Ferrero, historical editorial director, who remained in office for 18 years. In the third chapter we wanted to talk about the impact that the fair had on the city of Turin, as well as the economic impact. The last chapter is dedicated to the diatribe between Milan and Turin, where since the beginning the fair wanted to be moved to the fashion capital, arriving at the current days where it was then replicated. It concludes with considerations regarding the general aspects of the Salone del Libro.
Il Salone del Libro è un'istituzione torinese, che ogni anno si ripete, rinnovandosi, nel mese di maggio. La seguenti tesi narra le vicende di come questo evento sia nato, si sia sviluppato e sia cambiato nell'arco di queste prime 31 edizioni. L'analisi si è sviluppata, con l'aiuto di interviste e testimonianze, attraverso quattro capitoli: nel primo, è stato esplicato il modo in cui la fiera è nata, i padri fondatori, il progetto e lo sviluppo, da cosa è nato e come si muove. Termina con l'intervista ad Angelo Pezzana, ideatore dell'evento. Il secondo capitolo è dedicato all'organizzazione dell'evento, da chi è sostenuto, gli enti coinvolti e i diversi sponsor che variano negli anni, le difficoltà incontrate e i temi trattati durante le varie edizioni. Il capitolo termina con l'intervista a Marco Pautasso, direttore eventi del Salone, e l'intervista a Ernesto Ferrero, storico direttore editoriale, rimasto in carica per 18 anni. Nel terzo capitolo si è voluto parlare dell'impatto che la fiera ha avuto sulla città di Torino, nonché la ricaduta economica. L'ultimo capitolo è dedicato alla diatriba tra Milano e Torino, dove fin dagli esordi la fiera voleva essere spostata nella capitale milanese, arrivando ai giorni attuali dove è poi stata replicata. Si conclude con considerazioni riguardanti gli aspetti generali del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Il salone del Libro di Torino - Trent'anni di una manifestazione culturale
DEMURU, LUDOVICA LUISA
2017/2018
Abstract
Il Salone del Libro è un'istituzione torinese, che ogni anno si ripete, rinnovandosi, nel mese di maggio. La seguenti tesi narra le vicende di come questo evento sia nato, si sia sviluppato e sia cambiato nell'arco di queste prime 31 edizioni. L'analisi si è sviluppata, con l'aiuto di interviste e testimonianze, attraverso quattro capitoli: nel primo, è stato esplicato il modo in cui la fiera è nata, i padri fondatori, il progetto e lo sviluppo, da cosa è nato e come si muove. Termina con l'intervista ad Angelo Pezzana, ideatore dell'evento. Il secondo capitolo è dedicato all'organizzazione dell'evento, da chi è sostenuto, gli enti coinvolti e i diversi sponsor che variano negli anni, le difficoltà incontrate e i temi trattati durante le varie edizioni. Il capitolo termina con l'intervista a Marco Pautasso, direttore eventi del Salone, e l'intervista a Ernesto Ferrero, storico direttore editoriale, rimasto in carica per 18 anni. Nel terzo capitolo si è voluto parlare dell'impatto che la fiera ha avuto sulla città di Torino, nonché la ricaduta economica. L'ultimo capitolo è dedicato alla diatriba tra Milano e Torino, dove fin dagli esordi la fiera voleva essere spostata nella capitale milanese, arrivando ai giorni attuali dove è poi stata replicata. Si conclude con considerazioni riguardanti gli aspetti generali del Salone Internazionale del Libro di Torino.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/141212