Il processo di adattamento prismatico è un trattamento che, col manifestarsi dell'after effect, causa uno spostamento del campo visivo. Questa tecnica viene utilizzata come strumento per la riabilitazione della sindrome neglect (un deficit della consapevolezza dello spazio visivo controlesionale): se sottoposti ad adattamento prismatico con deviazione della vista verso destra, i pazienti neglect manifestano un temporaneo miglioramento nell'esecuzione di compiti di attenzione spaziale. Studi comportamentali sull'attenzione spaziale nei sani suggeriscono che a seguito dell'adattamento prismatico, l'after effect potrebbe non causare effetti attenzionali generalizzati. L'ipotesi di partenza dell'esperimento da noi eseguito suppone invece che questi effetti potrebbero esistere, ma che per rilevarli sia necessario utilizzare un compito di estrema sensibilità. In questo studio, infatti, sono stati impiegati stimoli luminosi poco superiori alla soglia percettiva di ogni soggetto. Dall'esperimento comportamentale risulta che l'adattamento prismatico causi una diminuzione dei tempi di risposta e un miglioramento dell'accuratezza delle risposte. Questi effetti si possono osservare bilateralmente. Anche lo studio EEG mostra che- nonostante gli effetti dei prismi si manifestino più marcatamente sull'emispazio controlaterale rispetto allo spostamento del campo visivo- essi sono bilaterali. I risultati che abbiamo ottenuto suggeriscono quindi che l'adattamento prismatico influenzi sia il livello di arousal che l'attenzione in maniera bilaterale.

Uno studio comportamentale e psicofisiologico sugli effetti dell'adattamento prismatico sull'attenzione visiva

BRICHETTO, FEDERICO
2016/2017

Abstract

Il processo di adattamento prismatico è un trattamento che, col manifestarsi dell'after effect, causa uno spostamento del campo visivo. Questa tecnica viene utilizzata come strumento per la riabilitazione della sindrome neglect (un deficit della consapevolezza dello spazio visivo controlesionale): se sottoposti ad adattamento prismatico con deviazione della vista verso destra, i pazienti neglect manifestano un temporaneo miglioramento nell'esecuzione di compiti di attenzione spaziale. Studi comportamentali sull'attenzione spaziale nei sani suggeriscono che a seguito dell'adattamento prismatico, l'after effect potrebbe non causare effetti attenzionali generalizzati. L'ipotesi di partenza dell'esperimento da noi eseguito suppone invece che questi effetti potrebbero esistere, ma che per rilevarli sia necessario utilizzare un compito di estrema sensibilità. In questo studio, infatti, sono stati impiegati stimoli luminosi poco superiori alla soglia percettiva di ogni soggetto. Dall'esperimento comportamentale risulta che l'adattamento prismatico causi una diminuzione dei tempi di risposta e un miglioramento dell'accuratezza delle risposte. Questi effetti si possono osservare bilateralmente. Anche lo studio EEG mostra che- nonostante gli effetti dei prismi si manifestino più marcatamente sull'emispazio controlaterale rispetto allo spostamento del campo visivo- essi sono bilaterali. I risultati che abbiamo ottenuto suggeriscono quindi che l'adattamento prismatico influenzi sia il livello di arousal che l'attenzione in maniera bilaterale.
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