MERS-CoV è un virus di recente scoperta appartenente alla famiglia Coronaviridae, responsabile della sindrome respiratoria del Medio Oriente. Il primo caso di MERS-CoV è stato osservato in Arabia Saudita nel settembre 2012 e ad oggi sono stati osservati casi in 27 paesi a livello mondiale. Non sono attualmente disponibili trattamenti terapeutici efficaci e gli studi sono volti soprattutto alla ricerca di strategie preventive. Molte tipologie di vaccino sono state sviluppate ma nessuna è ancora disponibile sul mercato. Il target principale è la proteina S virale che è coinvolta nell'interazione con il recettore CD26 o DPP4 e media la fusione del virus con cellula. Oggetto della presenti tesi è stato l'analisi di diverse tipologie di vaccino quali: il vaccino a DNA, il vaccino basato sul virus Ankara modificato, il vaccino basato su nanoparticelle e quello basato su ¿virus-like particles¿ (sVLP). Il vaccino a DNA disegnato sulla proteina S di MERS-CoV induce risposta umorale e produzione di anticorpi neutralizzanti specifici in topo, macachi e cammelli. I macachi trattati con il vaccino mostrano alti livelli di anticorpi neutralizzanti e a seguito dell'infezione con MERS-CoV, non mostrano segni clinici o radiologici di patologia mentre i macachi del gruppo di controllo sviluppano una patologia caratteristica che include polmonite. Lo studio ha dimostrato la capacità del vaccino di proteggere dall'infezione ed è il principale candidato per l'utilizzo sull'uomo. Il vaccino MVA-MERS si basa sul virus Ankara modificato che esprima la proteina S. Tale vaccino induce produzione di anticorpi anti-MERS in cammello che è l'ospite in natura del virus. È il candidato più promettente da somministrare ai giovani cammelli in quanto riduce l'escrezione di particelle virali inducendo risposta immunitaria localizzata alle prime vie aeree. Il vaccino basato su nanoparticelle di proteina S è stato saggiato in topi unitamente con l'adiuvante Matrix-M1; gli esperimenti dimostrano che induce alti livelli di anticorpi neutralizzanti. I topi vaccinati con Matrix-M1 e nanoparticelle a diverse dosi mostrano riduzione del titolo virale, di RNA genomico e di mRNA di MERS-CoV al di sotto della linea base e ciò suggerisce che venga completamente bloccata la replicazione a livello dei polmoni. Il vaccino sVLP consiste in particelle virali che esprimo il dominio legante il recettore (RDB) di MERS-CoV. Gli studi in vivo sono stati effettuati in topi nei quali il vaccino induce una risposta immunitaria cellulare e umorale specifica per RBD di MERS-CoV e l'attivazione dei linfociti T e B. Le sVLP somministrate con l'adiuvante poli (I:C) che viene riconosciuto dai recettori Toll-like 3 inducono l' attivazione dei Th1 e Th2 e la produzione di IFN−𝛼/𝛽. Il vaccino a nanoparticelle di proteina S e a sVLP presentano grandi potenzialità ma devono essere ancora testati in altre specie animali.

strategie preventive per l'infezione da MERS-CoV

MANNA, ELEONORA
2016/2017

Abstract

MERS-CoV è un virus di recente scoperta appartenente alla famiglia Coronaviridae, responsabile della sindrome respiratoria del Medio Oriente. Il primo caso di MERS-CoV è stato osservato in Arabia Saudita nel settembre 2012 e ad oggi sono stati osservati casi in 27 paesi a livello mondiale. Non sono attualmente disponibili trattamenti terapeutici efficaci e gli studi sono volti soprattutto alla ricerca di strategie preventive. Molte tipologie di vaccino sono state sviluppate ma nessuna è ancora disponibile sul mercato. Il target principale è la proteina S virale che è coinvolta nell'interazione con il recettore CD26 o DPP4 e media la fusione del virus con cellula. Oggetto della presenti tesi è stato l'analisi di diverse tipologie di vaccino quali: il vaccino a DNA, il vaccino basato sul virus Ankara modificato, il vaccino basato su nanoparticelle e quello basato su ¿virus-like particles¿ (sVLP). Il vaccino a DNA disegnato sulla proteina S di MERS-CoV induce risposta umorale e produzione di anticorpi neutralizzanti specifici in topo, macachi e cammelli. I macachi trattati con il vaccino mostrano alti livelli di anticorpi neutralizzanti e a seguito dell'infezione con MERS-CoV, non mostrano segni clinici o radiologici di patologia mentre i macachi del gruppo di controllo sviluppano una patologia caratteristica che include polmonite. Lo studio ha dimostrato la capacità del vaccino di proteggere dall'infezione ed è il principale candidato per l'utilizzo sull'uomo. Il vaccino MVA-MERS si basa sul virus Ankara modificato che esprima la proteina S. Tale vaccino induce produzione di anticorpi anti-MERS in cammello che è l'ospite in natura del virus. È il candidato più promettente da somministrare ai giovani cammelli in quanto riduce l'escrezione di particelle virali inducendo risposta immunitaria localizzata alle prime vie aeree. Il vaccino basato su nanoparticelle di proteina S è stato saggiato in topi unitamente con l'adiuvante Matrix-M1; gli esperimenti dimostrano che induce alti livelli di anticorpi neutralizzanti. I topi vaccinati con Matrix-M1 e nanoparticelle a diverse dosi mostrano riduzione del titolo virale, di RNA genomico e di mRNA di MERS-CoV al di sotto della linea base e ciò suggerisce che venga completamente bloccata la replicazione a livello dei polmoni. Il vaccino sVLP consiste in particelle virali che esprimo il dominio legante il recettore (RDB) di MERS-CoV. Gli studi in vivo sono stati effettuati in topi nei quali il vaccino induce una risposta immunitaria cellulare e umorale specifica per RBD di MERS-CoV e l'attivazione dei linfociti T e B. Le sVLP somministrate con l'adiuvante poli (I:C) che viene riconosciuto dai recettori Toll-like 3 inducono l' attivazione dei Th1 e Th2 e la produzione di IFN−𝛼/𝛽. Il vaccino a nanoparticelle di proteina S e a sVLP presentano grandi potenzialità ma devono essere ancora testati in altre specie animali.
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