Il pistacchio (Pistacia vera L.; Anacardiaceae) è nativo delle zone aride dell'Asia Centro-Occidentale e distribuito lungo tutto il bacino del Mediterraneo. In particolare, Pistacia vera L. è l'unica specie del genere Pistacia che produce noci commestibili. Le noci del pistacchio sono una ricca fonte di composti fenolici, e recentemente sono state classificate tra i primi 50 alimenti con il maggiore potenziale antiossidante. Sono stati studiati i composti fenolici di campioni di olio di pistacchio italiani e turchi tramite gas cromatografia-spettrometria di massa (GC-MS), a seguito di derivatizzazione chimica con trimetilsilossano (TMS), con l'obiettivo di identificare sostanze presenti anche in concentrazioni molto basse. I principali composti fenolici rilevati sono i derivati dell'acido benzoico e per la prima volta sono stati rilevati 14 polifenoli in quantità non molto alte: acido salicilico, vanillina, pirogallolo, tirosolo, acido 4-idrossibenzoico, siringaldeide, metil-3,4-diidrossibenzoato, idrossitirosolo, acido 2-cumarico, metil-3,4,5- triidrossibenzoato, acido siringico, acido cis-ferulico, etil-3,4,5-triidrossibenzoato e acido sinapinico. Il profilo fenolico di seme e cuticola di pistacchio è stato studiato tramite HPLC: in entrambe le strutture anatomiche sono stati trovati acido gallico, catechina, eriodictiol-7-O-glucoside, eriodictiolo, quercetin-3-O-rutinoside; nei semi esclusivamente genistin-7-O-glucoside, genistina, daidzina e apigenina, mentre le cuticole contenevano solo quercetina, epicatechina, naringenina, luteolina, cianidin-3-O-galattoside, kempferolo. L'attività antiossidante in vitro dei semi e delle cuticole del pistacchio è stata determinata per mezzo di quattro differenti saggi biologici (ABTS, DPPH, fenoli totali, potere riducente). Inoltre è stato verificato che l'estratto idrofilico di pistacchio inibisce, in modo dose-dipendente, l'ossidazione lipidica sia metallo-dipendente che metallo-indipendente di microsomi epatici di bovino e l'ossidazione Cu²⁺-indotta delle lipoproteine a bassa densità (LDL) umane. L'attività chelante e radicale perossile-scavenger dei componenti del pistacchio possono spiegare il pattern di inibizione osservato. Tra i tocoferoli, il γ-tocoferolo è l'unico isomero della vitamina E trovato nell'estratto lipofilico, che non contiene alcun carotenoide, e la vitamina C è presente solo in modeste quantità. L'estratto idrofilico è una fonte importante di composti polifenolici, tra cui proantocianidine, trans-resveratrolo e una notevole quantità di isoflavoni daidzina e genistina. Relativamente all'attività antiossidante in vivo è stato condotto uno studio randomizzato e controllato per valutare l'effetto della somministrazione di noci di pistacchio a 2 dosi diverse su antiossidanti nel siero e biomarkers dello stato ossidativo in 28 adulti ipercolesterolemici (colesterolo LDL ≥ 2,86 mmol Lˉ¹). Quando i partecipanti consumavano la dieta arricchita in pistacchi, essi avevano maggiori concentrazioni plasmatiche di luteina (P < 0,0001), α-carotene e β-carotene (P < 0,01) rispetto alla dieta di base. Inoltre dopo il periodo di dieta sia con 1 porzione che con 2 porzioni di pistacchio, i pazienti avevano una minor concentrazioni di LDL-ossidate rispetto al periodo di dieta di controllo (P < 0,05).
Attività antiossidante in vitro e in vivo di estratto di pistacchio (Pistacia vera L.)
MORELLI, LUCA
2016/2017
Abstract
Il pistacchio (Pistacia vera L.; Anacardiaceae) è nativo delle zone aride dell'Asia Centro-Occidentale e distribuito lungo tutto il bacino del Mediterraneo. In particolare, Pistacia vera L. è l'unica specie del genere Pistacia che produce noci commestibili. Le noci del pistacchio sono una ricca fonte di composti fenolici, e recentemente sono state classificate tra i primi 50 alimenti con il maggiore potenziale antiossidante. Sono stati studiati i composti fenolici di campioni di olio di pistacchio italiani e turchi tramite gas cromatografia-spettrometria di massa (GC-MS), a seguito di derivatizzazione chimica con trimetilsilossano (TMS), con l'obiettivo di identificare sostanze presenti anche in concentrazioni molto basse. I principali composti fenolici rilevati sono i derivati dell'acido benzoico e per la prima volta sono stati rilevati 14 polifenoli in quantità non molto alte: acido salicilico, vanillina, pirogallolo, tirosolo, acido 4-idrossibenzoico, siringaldeide, metil-3,4-diidrossibenzoato, idrossitirosolo, acido 2-cumarico, metil-3,4,5- triidrossibenzoato, acido siringico, acido cis-ferulico, etil-3,4,5-triidrossibenzoato e acido sinapinico. Il profilo fenolico di seme e cuticola di pistacchio è stato studiato tramite HPLC: in entrambe le strutture anatomiche sono stati trovati acido gallico, catechina, eriodictiol-7-O-glucoside, eriodictiolo, quercetin-3-O-rutinoside; nei semi esclusivamente genistin-7-O-glucoside, genistina, daidzina e apigenina, mentre le cuticole contenevano solo quercetina, epicatechina, naringenina, luteolina, cianidin-3-O-galattoside, kempferolo. L'attività antiossidante in vitro dei semi e delle cuticole del pistacchio è stata determinata per mezzo di quattro differenti saggi biologici (ABTS, DPPH, fenoli totali, potere riducente). Inoltre è stato verificato che l'estratto idrofilico di pistacchio inibisce, in modo dose-dipendente, l'ossidazione lipidica sia metallo-dipendente che metallo-indipendente di microsomi epatici di bovino e l'ossidazione Cu²⁺-indotta delle lipoproteine a bassa densità (LDL) umane. L'attività chelante e radicale perossile-scavenger dei componenti del pistacchio possono spiegare il pattern di inibizione osservato. Tra i tocoferoli, il γ-tocoferolo è l'unico isomero della vitamina E trovato nell'estratto lipofilico, che non contiene alcun carotenoide, e la vitamina C è presente solo in modeste quantità. L'estratto idrofilico è una fonte importante di composti polifenolici, tra cui proantocianidine, trans-resveratrolo e una notevole quantità di isoflavoni daidzina e genistina. Relativamente all'attività antiossidante in vivo è stato condotto uno studio randomizzato e controllato per valutare l'effetto della somministrazione di noci di pistacchio a 2 dosi diverse su antiossidanti nel siero e biomarkers dello stato ossidativo in 28 adulti ipercolesterolemici (colesterolo LDL ≥ 2,86 mmol Lˉ¹). Quando i partecipanti consumavano la dieta arricchita in pistacchi, essi avevano maggiori concentrazioni plasmatiche di luteina (P < 0,0001), α-carotene e β-carotene (P < 0,01) rispetto alla dieta di base. Inoltre dopo il periodo di dieta sia con 1 porzione che con 2 porzioni di pistacchio, i pazienti avevano una minor concentrazioni di LDL-ossidate rispetto al periodo di dieta di controllo (P < 0,05).File | Dimensione | Formato | |
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