Il conflitto interpersonale può essere considerato un elemento naturale ed inevitabile delle relazioni tra pari. All'interno dei contesti educativi per la prima infanzia, eventi quali la contesa di un gioco o dell'amico preferito, possono infatti essere causa di situazioni conflittuali tra bambini, i quali sono spesso portati a richiedere l'intervento dell'educatore. Nel presente elaborato, dopo una prima parte introduttiva (volta a definire il fenomeno conflittuale), si è scelto di prendere in analisi e confrontare due approcci che possono essere adottati dagli educatori nella gestione dei conflitti tra pari: l'approccio tradizionale e l'approccio maieutico di Daniele Novara. L'analisi di tali approcci ha portato a domandarci quali siano le modalità maggiormente utilizzate dagli educatori nella gestione dei conflitti all'interno dei contesti educativi per la prima infanzia. A partire datale quesito, si è scelto di svolgere uno studio volto a prendere in analisi il punto di vista degli educatori in merito al conflitto tra pari ed a individuare le loro credenze su una possibile correlazione tra quest'ultimo ed alcuni fattori, tra cui ricordiamo le differenze di genere, lo stile di attaccamento genitoriale e il temperamento del bambino. La presente ricerca, alla quale hanno partecipato quindici educatrici di età compresa tra i 27 e i 48 anni che operano presso due asili nidi situati nella Provincia di Torino, ha dimostrato come sia ampiamente condivisa tra le nuove generazioni di educatrici una definizione positiva di conflitto, il quale non viene più percepito come qualcosa da ¿rimuovere¿, bensì come una risorsa in grado di promuovere la capacità autoregolativa dei bambini.

Astenersi o intervenire? Il ruolo dell'educatore durante le situazioni conflittuali tra pari al nido

RULENT, WENDY
2016/2017

Abstract

Il conflitto interpersonale può essere considerato un elemento naturale ed inevitabile delle relazioni tra pari. All'interno dei contesti educativi per la prima infanzia, eventi quali la contesa di un gioco o dell'amico preferito, possono infatti essere causa di situazioni conflittuali tra bambini, i quali sono spesso portati a richiedere l'intervento dell'educatore. Nel presente elaborato, dopo una prima parte introduttiva (volta a definire il fenomeno conflittuale), si è scelto di prendere in analisi e confrontare due approcci che possono essere adottati dagli educatori nella gestione dei conflitti tra pari: l'approccio tradizionale e l'approccio maieutico di Daniele Novara. L'analisi di tali approcci ha portato a domandarci quali siano le modalità maggiormente utilizzate dagli educatori nella gestione dei conflitti all'interno dei contesti educativi per la prima infanzia. A partire datale quesito, si è scelto di svolgere uno studio volto a prendere in analisi il punto di vista degli educatori in merito al conflitto tra pari ed a individuare le loro credenze su una possibile correlazione tra quest'ultimo ed alcuni fattori, tra cui ricordiamo le differenze di genere, lo stile di attaccamento genitoriale e il temperamento del bambino. La presente ricerca, alla quale hanno partecipato quindici educatrici di età compresa tra i 27 e i 48 anni che operano presso due asili nidi situati nella Provincia di Torino, ha dimostrato come sia ampiamente condivisa tra le nuove generazioni di educatrici una definizione positiva di conflitto, il quale non viene più percepito come qualcosa da ¿rimuovere¿, bensì come una risorsa in grado di promuovere la capacità autoregolativa dei bambini.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
804263_dissertazionefinalerulentwendy.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 651.54 kB
Formato Adobe PDF
651.54 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/140987