La tesi esamina i cambiamenti socio-politici avvenuti nel Comune di Saluggia in rapporto a quelli avvenuti nel circondario di Vercelli dall'anno 1919 al 1926, al fine di analizzare come il fascismo si approccia alla vita politica dei piccoli comuni agricoli, precedentemente amministrati dal Partito Socialista Italiano, e come provi a costruire una base di consenso che nutra il regime che in questi anni si sta costruendo. Vengono analizzate le diverse dinamiche attraverso le quali il fascismo vercellese si approccia alle diverse realtà sulla base della struttura sociale del singolo comune e, per comprendere meglio ciò, il caso particolare di Saluggia (comune amministrato da una giunta socialista, ma priva di un partito socialista intransigente nei confronti delle altre forze politiche, verso le quali si dimostra più volte conciliante anche contrastando direttive della Lega dei Comuni Socialisti) viene paragonato alla prassi squadrista attuata nella gran parte dei comuni vercellesi. Inoltre viene analizzato il mutamento interno che il fascismo subisce in seguito ad una stabile conquista del potere, sia a livello nazionale che locale, e come questo si rifletta in termini di condotta politica e di ricambio organico delle cariche politiche e amministrative.
Dal socialismo al fascismo: Saluggia nelle carte dell'amministrazione comunale dal 1919 al 1926
BONFATTI, BENEDETTO
2016/2017
Abstract
La tesi esamina i cambiamenti socio-politici avvenuti nel Comune di Saluggia in rapporto a quelli avvenuti nel circondario di Vercelli dall'anno 1919 al 1926, al fine di analizzare come il fascismo si approccia alla vita politica dei piccoli comuni agricoli, precedentemente amministrati dal Partito Socialista Italiano, e come provi a costruire una base di consenso che nutra il regime che in questi anni si sta costruendo. Vengono analizzate le diverse dinamiche attraverso le quali il fascismo vercellese si approccia alle diverse realtà sulla base della struttura sociale del singolo comune e, per comprendere meglio ciò, il caso particolare di Saluggia (comune amministrato da una giunta socialista, ma priva di un partito socialista intransigente nei confronti delle altre forze politiche, verso le quali si dimostra più volte conciliante anche contrastando direttive della Lega dei Comuni Socialisti) viene paragonato alla prassi squadrista attuata nella gran parte dei comuni vercellesi. Inoltre viene analizzato il mutamento interno che il fascismo subisce in seguito ad una stabile conquista del potere, sia a livello nazionale che locale, e come questo si rifletta in termini di condotta politica e di ricambio organico delle cariche politiche e amministrative.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/140746