Introduzione: Gli oppiacei sono una tipologia di farmaci derivanti dall'oppio, utilizzati in ambito clinico per sedare il dolore di pazienti affetti da cancro o malattie cronico-degenerative. L'uso di tali farmaci è fortemente incentivato dalle istituzioni sanitarie a livello globale; nonostante ciò, gli effetti collaterali causati dalle molecole oppiacee rappresentano un forte disincentivo al loro utilizzo. Le linee guida sul trattamento di terapie con farmaci oppiacei propongono uno schema di assunzione focalizzato sulla ¿rotazione degli oppiacei¿, al fine di controllare gli effetti collaterali di questi ultimi, quali dipendenza o assuefazione alla molecola prescritta. Obiettivi: - Fornire una rappresentazione sequenziale dell'assunzione dei farmaci oppiacei da parte dei consumatori, in termini di frequenza e alternanza tra di essi, ponendo in evidenza la successione dei diversi ATC di farmaci oppiacei tra di loro. - Analizzare l'attinenza delle terapie oppiacee alle linee guida proposte dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e quindi ipotizzare le effettive casistiche nel quale si possono verificare effetti collaterali. Materiali e metodi: Si è compiuta un'indagine statistica su un database di 35945 prescrizioni di farmaci oppiacei a 4082 pazienti in cura nell'ASL di Novara. Data la natura sequenziale delle modalità di assunzione di oppiacei nelle terapie per la gestione del dolore, si è ritenuto appropriato adottare come metodologia di analisi dei dati la Sequence Analysis e calcolare i valori di Entropia e Turbolenza delle sequenze ottenute. Si sono poi applicate tecniche di data-mining a tali sequenze, quale la Cluster Analysis, al fine di raggrupparle in base alla similarità delle cure seguite dai pazienti e delineare infine dei modelli di assunzione di tali farmaci per i soggetti selezionati nello studio. Risultati: Si sono individuate due tipologie di trattamento con oppiacei all'interno del dataset analizzato: una di carattere più omogeneo e prolungata per periodi di tempo maggiori, la seconda caratterizzata da sequenze con maggiori alternanze di farmaci in intervalli di tempo ridotti e con interruzioni della cura in seguito a brevi periodi di utilizzo.  Dalla letteratura analizzata, si è constatato che i soggetti identificati dal primo cluster assumono terapie maggiormente aderenti alle linee guida proposte dall'OMS, al contrario dei pazienti del secondo cluster. Conclusioni: La non aderenza alle linee guida sul trattamento del dolore con oppiacei, potrebbe essere la causa a monte della breve durata delle terapie dei soggetti nel secondo cluster; gli schemi di trattamento da essi perseguiti potrebbero dunque portare a un'interruzione della cura dovuta all'insorgere di complicanze, come casi di dipendenza o tolleranza ai farmaci prescritti.
Tecniche di Sequence Mining: una clusterizzazione di pazienti trattati farmacologicamente con oppiacei
BRASCHI, GEMMA
2017/2018
Abstract
Introduzione: Gli oppiacei sono una tipologia di farmaci derivanti dall'oppio, utilizzati in ambito clinico per sedare il dolore di pazienti affetti da cancro o malattie cronico-degenerative. L'uso di tali farmaci è fortemente incentivato dalle istituzioni sanitarie a livello globale; nonostante ciò, gli effetti collaterali causati dalle molecole oppiacee rappresentano un forte disincentivo al loro utilizzo. Le linee guida sul trattamento di terapie con farmaci oppiacei propongono uno schema di assunzione focalizzato sulla ¿rotazione degli oppiacei¿, al fine di controllare gli effetti collaterali di questi ultimi, quali dipendenza o assuefazione alla molecola prescritta. Obiettivi: - Fornire una rappresentazione sequenziale dell'assunzione dei farmaci oppiacei da parte dei consumatori, in termini di frequenza e alternanza tra di essi, ponendo in evidenza la successione dei diversi ATC di farmaci oppiacei tra di loro. - Analizzare l'attinenza delle terapie oppiacee alle linee guida proposte dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e quindi ipotizzare le effettive casistiche nel quale si possono verificare effetti collaterali. Materiali e metodi: Si è compiuta un'indagine statistica su un database di 35945 prescrizioni di farmaci oppiacei a 4082 pazienti in cura nell'ASL di Novara. Data la natura sequenziale delle modalità di assunzione di oppiacei nelle terapie per la gestione del dolore, si è ritenuto appropriato adottare come metodologia di analisi dei dati la Sequence Analysis e calcolare i valori di Entropia e Turbolenza delle sequenze ottenute. Si sono poi applicate tecniche di data-mining a tali sequenze, quale la Cluster Analysis, al fine di raggrupparle in base alla similarità delle cure seguite dai pazienti e delineare infine dei modelli di assunzione di tali farmaci per i soggetti selezionati nello studio. Risultati: Si sono individuate due tipologie di trattamento con oppiacei all'interno del dataset analizzato: una di carattere più omogeneo e prolungata per periodi di tempo maggiori, la seconda caratterizzata da sequenze con maggiori alternanze di farmaci in intervalli di tempo ridotti e con interruzioni della cura in seguito a brevi periodi di utilizzo. Dalla letteratura analizzata, si è constatato che i soggetti identificati dal primo cluster assumono terapie maggiormente aderenti alle linee guida proposte dall'OMS, al contrario dei pazienti del secondo cluster. Conclusioni: La non aderenza alle linee guida sul trattamento del dolore con oppiacei, potrebbe essere la causa a monte della breve durata delle terapie dei soggetti nel secondo cluster; gli schemi di trattamento da essi perseguiti potrebbero dunque portare a un'interruzione della cura dovuta all'insorgere di complicanze, come casi di dipendenza o tolleranza ai farmaci prescritti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/140672