Spesso, la storia si ripete. All'inizio degli anni Novanta si era assistito ad una corsa alla attrezzatura di enormi data warehouse, costosi centri di stoccaggio di server da manutenere e mantenere in funzione, per poter iniziare il proprio business, quando la bolla di internet ancora non era scoppiata. Ora, a distanza di dieci anni, la grandi case di produzione di software, hardware, servizi e qualche new entry, si stanno ¿riarmando¿ per poter essere i primi a mettere le mani sulla poltrona di leader di un mercato che pare essere in continua crescita. Google, Apple, Microsoft e altri volti nuovi del mercato dell'ICT, come l'Americana Salesforce.com, hanno iniziato a contendersi la preferenza degli utenti per quanto riguarda lo storage di dati su internet, con le webmail. Con l'evolversi della tecnologia che sta alla base di servizi come questo, le stesse imprese hanno iniziato a fare a gara su livelli diversi, con tecnologie diverse, che puntano a target diversi, con lo scopo di attrarre a loro un bacino di utenza più grande possibile. Quello di cui si sta parlano è, per ora ancora in teoria, uno di più grandi shift tecnologici dai tempi della diffusione di internet per l'utenza privata. Il cloud computing è il paradigma informatico che, secondo i suoi sostenitori, potrebbe portare ad una virtualizzazione spinta di quelle parti dell'informatica che, fino ad oggi, si potevano reperire solo come risorse fisiche, tangibili. Rendendo accessibili tramite browser la maggior parte dei software, senza obbligare ad installare nulla sulla propria macchina, o addirittura rendendo accessibili un computer, virtualizzato, attraverso internet, potrebbe cambiare radicalmente gli equilibri di forza di una mercato che, almeno recentemente, ha visto pochi cambiamenti ai suoi vertici. In questo lavoro si cerca di definire, nella prima parte, il cloud computing e i diversi modi di intenderlo. Nella seconda parte, si analizzeranno alcuni dei players più importanti che hanno deciso di investire in questa tecnologia e quali servizi offrono all'utente. Nella terza parte si svolge una breve analisi delle possibili conseguenze della di un non così improbabile successo del cloud computing come nuova paradigma informatico, mentre nella quarta parte vengono offerti alcuni spunti di analisi dei vantaggi che le piccole e medie imprese potrebbero ottenere affidandosi ai grandi provider di servizi ¿cloud¿ per le loro esigenze di informatizzazione aziendale.

Cloud computing

GRAMAGLIA, LARA
2009/2010

Abstract

Spesso, la storia si ripete. All'inizio degli anni Novanta si era assistito ad una corsa alla attrezzatura di enormi data warehouse, costosi centri di stoccaggio di server da manutenere e mantenere in funzione, per poter iniziare il proprio business, quando la bolla di internet ancora non era scoppiata. Ora, a distanza di dieci anni, la grandi case di produzione di software, hardware, servizi e qualche new entry, si stanno ¿riarmando¿ per poter essere i primi a mettere le mani sulla poltrona di leader di un mercato che pare essere in continua crescita. Google, Apple, Microsoft e altri volti nuovi del mercato dell'ICT, come l'Americana Salesforce.com, hanno iniziato a contendersi la preferenza degli utenti per quanto riguarda lo storage di dati su internet, con le webmail. Con l'evolversi della tecnologia che sta alla base di servizi come questo, le stesse imprese hanno iniziato a fare a gara su livelli diversi, con tecnologie diverse, che puntano a target diversi, con lo scopo di attrarre a loro un bacino di utenza più grande possibile. Quello di cui si sta parlano è, per ora ancora in teoria, uno di più grandi shift tecnologici dai tempi della diffusione di internet per l'utenza privata. Il cloud computing è il paradigma informatico che, secondo i suoi sostenitori, potrebbe portare ad una virtualizzazione spinta di quelle parti dell'informatica che, fino ad oggi, si potevano reperire solo come risorse fisiche, tangibili. Rendendo accessibili tramite browser la maggior parte dei software, senza obbligare ad installare nulla sulla propria macchina, o addirittura rendendo accessibili un computer, virtualizzato, attraverso internet, potrebbe cambiare radicalmente gli equilibri di forza di una mercato che, almeno recentemente, ha visto pochi cambiamenti ai suoi vertici. In questo lavoro si cerca di definire, nella prima parte, il cloud computing e i diversi modi di intenderlo. Nella seconda parte, si analizzeranno alcuni dei players più importanti che hanno deciso di investire in questa tecnologia e quali servizi offrono all'utente. Nella terza parte si svolge una breve analisi delle possibili conseguenze della di un non così improbabile successo del cloud computing come nuova paradigma informatico, mentre nella quarta parte vengono offerti alcuni spunti di analisi dei vantaggi che le piccole e medie imprese potrebbero ottenere affidandosi ai grandi provider di servizi ¿cloud¿ per le loro esigenze di informatizzazione aziendale.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
306947_tesi_finale.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 812.97 kB
Formato Adobe PDF
812.97 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/14049