Gli affreschi della cappella dei Rivalba nel chiostro della canonica di Santa Maria di Vezzolano, opera del Maestro di Montiglio, sono una delle testimonianze più rilevanti dell'arte del XIV secolo nell'Italia nord-occidentale. Si tratta di un ciclo problematico, sia per la collocazione cronologica, sia per la presenza di particolarità iconografiche che illustrano la complessità del contesto culturale del territorio corrispondente all'odierno Piemonte intorno alla metà del Trecento. La considerazione dei motivi ornamentali, trascurati dagli studi precedenti, ha contribuito a chiarire con maggiore precisione le varie componenti che caratterizzano l'affresco; l'atelier esprime una cultura figurativa composita, frutto della conoscenza della tradizione pittorica lombarda pre-giottesca e di una familiarità straordinaria con le realizzazioni dei 'fuggiaschi di Viboldone'. Lo studio dei motivi ornamentali ha infine consentito di indagare la ricezione dell'opera del maestro nei primi decenni del XV secolo e di riconoscere in essa un importante precedente per l'atelier di Giacomo Jaquerio e per le maestranze di ambito jaqueriano che operarono nella collegiata di Saint-Barnard a Romans-sur-Isère.
I motivi ornamentali nell'opera del Maestro di Montiglio: la cappella dei Rivalba
SENNO, VALENTINA
2017/2018
Abstract
Gli affreschi della cappella dei Rivalba nel chiostro della canonica di Santa Maria di Vezzolano, opera del Maestro di Montiglio, sono una delle testimonianze più rilevanti dell'arte del XIV secolo nell'Italia nord-occidentale. Si tratta di un ciclo problematico, sia per la collocazione cronologica, sia per la presenza di particolarità iconografiche che illustrano la complessità del contesto culturale del territorio corrispondente all'odierno Piemonte intorno alla metà del Trecento. La considerazione dei motivi ornamentali, trascurati dagli studi precedenti, ha contribuito a chiarire con maggiore precisione le varie componenti che caratterizzano l'affresco; l'atelier esprime una cultura figurativa composita, frutto della conoscenza della tradizione pittorica lombarda pre-giottesca e di una familiarità straordinaria con le realizzazioni dei 'fuggiaschi di Viboldone'. Lo studio dei motivi ornamentali ha infine consentito di indagare la ricezione dell'opera del maestro nei primi decenni del XV secolo e di riconoscere in essa un importante precedente per l'atelier di Giacomo Jaquerio e per le maestranze di ambito jaqueriano che operarono nella collegiata di Saint-Barnard a Romans-sur-Isère.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
814366_tesisenno.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.78 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.78 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/140386