Il genere epistolare è una tipologia comunicativa affascinante. L'atto dello scrivere lettere è diffuso sia tra i letterati che tra i meno colti. Poiché lo scopo di tale scrittura è quello di sostituire un colloquio diretto, essa risente della presenza dell'oralità tramite l'utilizzo di un lessico marcatamente familiare. Sulla scia di studi come quello di Antonelli, che hanno analizzato le lettere familiari di mittenti colti del primo Ottocento, il presente lavoro si propone di realizzare un'analisi linguistica delle lettere familiari di Giulia Beccaria, la madre del Manzoni. Prima di affrontare l'analisi testuale del corpus di lettere redatte tra il 1801 e il 1841, lo studio traccia un breve profilo della mittente inserita nel suo periodo storico. In seguito tratta in maniera più specifica la definizione di lettera familiare, per poi passare all'analisi fonologica, morfologica e sintattica dei testi presi in considerazione. Lo scopo è quindi mettere in evidenza una scrittura epistolare specifica, quella di una mittente ottocentesca pienamente inserita nel panorama letterario dell'epoca, ma che non può essere definita colta. L'epistolario offre inoltre la possibilità di indagare una dimensione tutta privata, rivelando il carattere di Giulia Beccaria, i suoi timori e le sue gioie. La comunicazione a distanza rimane ancora una necessità all'interno della società odierna, permettendoci quindi di affermare che la storia della corrispondenza non sia ancora giunta alla sua fine.
Analisi linguistica delle lettere familiari di Giulia Beccaria
RAMPIN, ELEONORA
2017/2018
Abstract
Il genere epistolare è una tipologia comunicativa affascinante. L'atto dello scrivere lettere è diffuso sia tra i letterati che tra i meno colti. Poiché lo scopo di tale scrittura è quello di sostituire un colloquio diretto, essa risente della presenza dell'oralità tramite l'utilizzo di un lessico marcatamente familiare. Sulla scia di studi come quello di Antonelli, che hanno analizzato le lettere familiari di mittenti colti del primo Ottocento, il presente lavoro si propone di realizzare un'analisi linguistica delle lettere familiari di Giulia Beccaria, la madre del Manzoni. Prima di affrontare l'analisi testuale del corpus di lettere redatte tra il 1801 e il 1841, lo studio traccia un breve profilo della mittente inserita nel suo periodo storico. In seguito tratta in maniera più specifica la definizione di lettera familiare, per poi passare all'analisi fonologica, morfologica e sintattica dei testi presi in considerazione. Lo scopo è quindi mettere in evidenza una scrittura epistolare specifica, quella di una mittente ottocentesca pienamente inserita nel panorama letterario dell'epoca, ma che non può essere definita colta. L'epistolario offre inoltre la possibilità di indagare una dimensione tutta privata, rivelando il carattere di Giulia Beccaria, i suoi timori e le sue gioie. La comunicazione a distanza rimane ancora una necessità all'interno della società odierna, permettendoci quindi di affermare che la storia della corrispondenza non sia ancora giunta alla sua fine.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/140352