A seguito della prima guerra civile, con la morte di Gheddafi, la situazione in Libia si è fatta sempre più frammentata, soprattutto con le diverse milizie di ex ribelli che hanno continuato a scontrarsi tra loro. Il governo centrale, inoltre, non è mai stato capace di pacificare la Libia, anzi dal 2014 la formazione di due governi distinti ha frammentato maggiormente la Libia. La Libia come Paese è sempre stato portato alla frammentazione, già per la sua divisione interna tra Tripolitania, ad ovest, Cirenaica, ad est, e Fezzan, a sud. Inoltre l'importante componente tribale non ha favorito la creazione di un sentimento di unità nazionale. Fino al 2016 vi erano, contemporaneamente, il Nuovo Congresso Nazionale Generale presieduto da Nuri Busahmein insediato a Tripoli; il Governo di Unità Nazionale con a capo Fayez al-Serraj, voluto dall'ONU, anch'esso a Tripoli; e il Governo di Tobruk appoggiato dalla Camera dei rappresentanti e dalle milizie di Haftar. In questo quadro politicamente diviso si aggiungono le minacce terroristiche di formazioni quali Ansar al-Sharia e lo Stato Islamico; le lotte di milizie e tribù per perseguire i propri interessi personali, in particolare legati al petrolio; il commercio illegale e l'immigrazione clandestina. Il lavoro svolto si propone di fare chiarezza sulle varie componenti che operano ed interagiscono nelle dinamiche del Paese, sviluppando l'elaborato del tirocinio svolto nella primavera 2016 presso il Centro Studi Post Conflict Operations (CSPCO)- Cattedra di Analisi d'Area riguardo al progetto di condurre una ricerca sul ruolo degli attori non statuali nelle operazioni di stabilizzazione e ricostruzione nelle aree di crisi contemporanee in Medio Oriente e Nord Africa, in questo specifico caso in Libia. Nel primo capitolo si analizza a livello storico l'ascesa e il crollo di Mu'ammar Gheddafi con le conseguenti due guerre civili, conosciute come le Primavere libiche. Nel capitolo 2 si sviluppa maggiormente l'elaborato del tirocinio, per questo motivo i dati sono aggiornati fino alla primavera 2016. Si illustrano i tre diversi governi presenti in Libia all'epoca e vi si elencano le diverse forze presenti sul territorio cercando, tramite una tabella, di chiarire anche le varie affiliazioni. Si fa anche un accenno alla dimensione tribale caratteristica della Libia. Nel terzo capitolo si esaminano gli interessi dei diversi attori internazionali e come essi operano nel contesto libico. Il capitolo 4 si concentra sull'analisi del fenomeno dello Stato Islamico e sulle sue dinamiche nel teatro del Paese. In conclusione si cerca di comprendere l'attuale situazione della Libia, sfida non facile poiché stiamo vivendo la storia ed essa si modifica continuamente.
Dopo le primavere La crisi libica nello scenario dei conflitti attuali
DA RE, FRANCESCA
2016/2017
Abstract
A seguito della prima guerra civile, con la morte di Gheddafi, la situazione in Libia si è fatta sempre più frammentata, soprattutto con le diverse milizie di ex ribelli che hanno continuato a scontrarsi tra loro. Il governo centrale, inoltre, non è mai stato capace di pacificare la Libia, anzi dal 2014 la formazione di due governi distinti ha frammentato maggiormente la Libia. La Libia come Paese è sempre stato portato alla frammentazione, già per la sua divisione interna tra Tripolitania, ad ovest, Cirenaica, ad est, e Fezzan, a sud. Inoltre l'importante componente tribale non ha favorito la creazione di un sentimento di unità nazionale. Fino al 2016 vi erano, contemporaneamente, il Nuovo Congresso Nazionale Generale presieduto da Nuri Busahmein insediato a Tripoli; il Governo di Unità Nazionale con a capo Fayez al-Serraj, voluto dall'ONU, anch'esso a Tripoli; e il Governo di Tobruk appoggiato dalla Camera dei rappresentanti e dalle milizie di Haftar. In questo quadro politicamente diviso si aggiungono le minacce terroristiche di formazioni quali Ansar al-Sharia e lo Stato Islamico; le lotte di milizie e tribù per perseguire i propri interessi personali, in particolare legati al petrolio; il commercio illegale e l'immigrazione clandestina. Il lavoro svolto si propone di fare chiarezza sulle varie componenti che operano ed interagiscono nelle dinamiche del Paese, sviluppando l'elaborato del tirocinio svolto nella primavera 2016 presso il Centro Studi Post Conflict Operations (CSPCO)- Cattedra di Analisi d'Area riguardo al progetto di condurre una ricerca sul ruolo degli attori non statuali nelle operazioni di stabilizzazione e ricostruzione nelle aree di crisi contemporanee in Medio Oriente e Nord Africa, in questo specifico caso in Libia. Nel primo capitolo si analizza a livello storico l'ascesa e il crollo di Mu'ammar Gheddafi con le conseguenti due guerre civili, conosciute come le Primavere libiche. Nel capitolo 2 si sviluppa maggiormente l'elaborato del tirocinio, per questo motivo i dati sono aggiornati fino alla primavera 2016. Si illustrano i tre diversi governi presenti in Libia all'epoca e vi si elencano le diverse forze presenti sul territorio cercando, tramite una tabella, di chiarire anche le varie affiliazioni. Si fa anche un accenno alla dimensione tribale caratteristica della Libia. Nel terzo capitolo si esaminano gli interessi dei diversi attori internazionali e come essi operano nel contesto libico. Il capitolo 4 si concentra sull'analisi del fenomeno dello Stato Islamico e sulle sue dinamiche nel teatro del Paese. In conclusione si cerca di comprendere l'attuale situazione della Libia, sfida non facile poiché stiamo vivendo la storia ed essa si modifica continuamente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/140304