RAFFAELE ULISSE BARBOLANI - L'INVIATO CHE AVREBBE POTUTO CAMBIARE LE SORTI DELL'ITALIA POST-UNITARIA IN GIAPPONE E IN ASIA

La figura sulla quale la dissertazione si concentra è quella del diplomatico abruzzese Raffaele Ulisse Barbolani (1818-1900), Ministro Plenipotenziario del Regno d'Italia presso la Legazione di Tōkyō a partire dal 1877 fino al 1881. Si è voluta approfondire la conoscenza di questo personaggio poiché, durante tutto il quadriennio in cui rimase in carica in Giappone, le relazioni diplomatiche tra i due Paesi, ma anche l'interesse verso l'Italia mostrato dall'Imperatore e dai nuovi politici liberali nipponici, crebbero arrivando fino al suggellamento. Varrebbe la pena ricordare il lavoro di Ulisse Barbolani presso la Regia Legazione d'Italia in Giappone poiché, in qualità di Ministro Plenipotenziario, riuscì a portare all'apice le relazioni italo-giapponesi. Il suo lavoro, inoltre, fu favorito anche dalla presenza del Duca di Genova (1854-1931) in Giappone dal 1879 al 1881. Questo grande risultato, quindi, fece ben sperare per le future relazioni tra i due paesi. Per far ciò la ricerca andrà così dividendosi, nel primo capitolo, prima di introdurre Barbolani e la sua carriera. Da qui si passerà alla situazione creatasi in Giappone dall'inizio delle relazioni bilaterali tra i due Paesi e, infine, si introdurrà la figura e il background culturale del Ministro, e si arriverà a discutere, dunque, del sentiero che lo ha portato fino in Asia. Si copriranno gli aspetti principali del suo mandato in Giappone, fino a giungere alle soluzioni pensate da Barbolani sia per aumentare il prestigio e l'influenza italiana in Asia orientale sia per una maggiore partecipazione italiana nel mercato giapponese. Nel secondo capitolo si parlerà di come il Ministro intravide grandi possibilità per l'affermazione internazionale italiana al di fuori del Mediterraneo, mirando alla penisola coreana, come un altro importante partner commerciale, e a Taiwan, come a una futura colonia del Regno d'Italia.