In the Italian legislative landscape the 80s and 90s, i. e. the years of the so-called emergency legislation, put in as an organic launching pad for the anti-mafia discipline and its inevitable phase of evolution. With the aim of analysing the best-known measures taken to oppose the mafia phenomenon and its practical effectiveness, particular attention is paid to the legislation on collaborators and witnesses of justice. In this regard, the paper refers particularly to the Sicilian entrepreneur and president of the national association of witnesses of justice, Ignazio Cutrò. The lack of programmes to protect and reintegrate the witnesses of justice into work, due to the laxity of the state and the omission of a large part of the citizenship, is a significant obstacle to those who have seen their activities fail because of helping the institutions and cooperating with the judiciary. Eventually, particular attention will be paid to the explanation of the relationships between Mafia and entrepreneurs and to the different categories of entrepreneurs. ​

Nel panorama legislativo italiano gli anni 80 e 90, ossia gli anni della c.d. legislazione di emergenza, si installano quale organica rampa di lancio della disciplina antimafia e della sua inevitabile fase di evoluzione. Con l’obiettivo di analizzare i più noti provvedimenti adottati per contrastare il fenomeno mafioso e la loro concreta efficacia, particolare attenzione è dedicata alla normativa in materia di collaboratori e testimoni di giustizia. A questo proposito, l’elaborato fa particolare riferimento all’imprenditore siciliano nonché presidente dell’associazione nazionale testimoni di giustizia, Ignazio Cutrò. La carenza di programmi di protezione e reintegrazione dei testimoni di giustizia nell’ambito lavorativo, a causa del lassismo statale nonché dell’omertà di gran parte della cittadinanza, è un ostacolo non indifferente per coloro che, aiutando le istituzioni e collaborando con la magistratura, hanno visto fallire le proprie attività. Infine, peculiare attenzione sarà rivolta all’esplicazione dei tipici rapporti che si instaurano tra mafia e imprenditori e alle varie categorie imprenditoriali esistenti.

Antimafia: la figura del testimone di giustizia

FIMIANO, CLAUDIA
2021/2022

Abstract

Nel panorama legislativo italiano gli anni 80 e 90, ossia gli anni della c.d. legislazione di emergenza, si installano quale organica rampa di lancio della disciplina antimafia e della sua inevitabile fase di evoluzione. Con l’obiettivo di analizzare i più noti provvedimenti adottati per contrastare il fenomeno mafioso e la loro concreta efficacia, particolare attenzione è dedicata alla normativa in materia di collaboratori e testimoni di giustizia. A questo proposito, l’elaborato fa particolare riferimento all’imprenditore siciliano nonché presidente dell’associazione nazionale testimoni di giustizia, Ignazio Cutrò. La carenza di programmi di protezione e reintegrazione dei testimoni di giustizia nell’ambito lavorativo, a causa del lassismo statale nonché dell’omertà di gran parte della cittadinanza, è un ostacolo non indifferente per coloro che, aiutando le istituzioni e collaborando con la magistratura, hanno visto fallire le proprie attività. Infine, peculiare attenzione sarà rivolta all’esplicazione dei tipici rapporti che si instaurano tra mafia e imprenditori e alle varie categorie imprenditoriali esistenti.
ITA
In the Italian legislative landscape the 80s and 90s, i. e. the years of the so-called emergency legislation, put in as an organic launching pad for the anti-mafia discipline and its inevitable phase of evolution. With the aim of analysing the best-known measures taken to oppose the mafia phenomenon and its practical effectiveness, particular attention is paid to the legislation on collaborators and witnesses of justice. In this regard, the paper refers particularly to the Sicilian entrepreneur and president of the national association of witnesses of justice, Ignazio Cutrò. The lack of programmes to protect and reintegrate the witnesses of justice into work, due to the laxity of the state and the omission of a large part of the citizenship, is a significant obstacle to those who have seen their activities fail because of helping the institutions and cooperating with the judiciary. Eventually, particular attention will be paid to the explanation of the relationships between Mafia and entrepreneurs and to the different categories of entrepreneurs. ​
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